Il termine per accedere ai finanziamenti destinati alla rottamazione dei motori marini a combustione, unitamente all’acquisto di propulsori elettrici, scade il prossimo 10 giugno 2025. Questa misura, promossa da Confindustria Nautica e inclusa nel Ddl Made in Italy, si configura come un incentivo fondamentale per l’innovazione del settore nautico, offrendo ai privati e alle aziende la possibilità di accedere a contributi in forma di finanziamenti a fondo perduto che coprono fino al 50% delle spese ammissibili.
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Caratteristiche e modalità d’accesso
Il finanziamento è disponibile fino alle ore 12:00 del suddetto giorno tramite il portale online di Invitalia, ente gestore della misura. Il percorso per accedere ai fondi prevede una serie di passaggi specifici, anche a causa delle normative europee in materia di erogazione di finanziamenti, che per alcuni diportisti hanno rappresentato un ostacolo.
La normativa, introdotta dall’art. 13 della legge 206/2023 e regolamentata dal decreto direttoriale dell’11 marzo 2025, permette a persone fisiche di ottenere un finanziamento fino a 8.000 euro e alle imprese fino a 50.000 euro. Il sostegno economico include, oltre al costo del motore elettrico, le spese connesse alle batterie, anche qualora siano necessarie più unità. La misura si applica a chi possiede un’imbarcazione o un natante, includendo persino i tender.
Documentazione e requisiti tecnici
Per le unità registrate, è richiesta la licenza di navigazione, mentre per i natanti è necessario ottenere una Dichiarazione di Costruzione o Importazione (Dci) attraverso il portale dedicato di Confindustria Nautica; il documento attesta in modo tecnico dati quali scafo, proprietario e motore da rottamare, senza comportare l’immatricolazione dell’unità. In caso di domande non complete, Invitalia provvederà a richiedere integrazioni prima di archiviarle, garantendo così che il finanziamento venga erogato solo alle richieste conformi.
La presentazione delle domande avviene esclusivamente in modalità online, utilizzando Spid o Pec. Le istruzioni per ottenere sia il sistema di accesso sia la documentazione necessaria sono messe a disposizione tramite specifiche pagine web, garantendo supporto agli interessati e semplificando l’iter burocratico.
Avvio delle erogazioni
È importante sottolineare che, nonostante il termine di presentazione sia stato prorogato al 10 giugno 2025, la fase di esame delle domande non subirà variazioni. Pertanto, già nel mese di giugno si procederà con le prime erogazioni, incentivando prontamente il rinnovamento e la transizione verso motorizzazioni più sostenibili nel comparto nautico.
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Con Confindustria Nautica e Invitalia si conferma l’impegno verso una trasformazione orientata alla modernità e alla sostenibilità, offrendo a operatori e cittadini lo strumento ideale per contribuire a questo processo. L’opportunità è rivolta a chiunque voglia investire in un futuro più ecologico, dimostrando come anche il settore nautico possa abbracciare la spinta verso l’innovazione mantenendo al contempo il rispetto per le normative europee e nazionali.
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