Se stai pensando di ristrutturare casa o migliorare l’efficienza energetica della tua abitazione, i bonus edilizi 2025 rappresentano un’opportunità da non perdere. Questi incentivi ti permettono di recuperare una parte importante delle spese sostenute attraverso detrazioni fiscali che si spalmeranno negli anni successivi – Scopri le ultime notizie su bonus e agevolazioni Inps. Entra nei nostri gruppi WhatsApp e Telegram.
Cosa sono i bonus edilizi 2025 e come funzionano
I bonus edilizi 2025 sono agevolazioni fiscali che lo Stato mette a disposizione per chi decide di migliorare il proprio immobile. Secondo l’articolo 16-bis del D.P.R. 917/1986, puoi ottenere questi benefici per diversi tipi di interventi sulla tua casa.
Immagina di avere una casa che ha bisogno di alcuni lavori: puoi recuperare una percentuale delle spese attraverso le tasse che paghi ogni anno. È come se lo Stato ti restituisse parte dei soldi che hai speso, ma distribuiti in 10 anni invece che tutti insieme.
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Quali lavori puoi fare con i bonus edilizi 2025
Con i bonus edilizi 2025 puoi realizzare questi tipi di interventi:
- Manutenzione ordinaria (solo nelle parti comuni dei condomini)
- Manutenzione straordinaria
- Restauro e sistemazione di edifici storici
- Ristrutturazione completa
- Costruzione di garage o posti auto collegati alla casa
- Lavori per risparmiare energia
- Interventi per rendere la casa più sicura contro i terremoti
Tutti questi lavori ti danno diritto a recuperare il 36% delle spese, fino a un massimo di 48.000 euro per ogni appartamento. Ma c’è una novità importante: dal 2025 al 2033 questa percentuale scende al 30%.
Le percentuali e i limiti per i prossimi anni
La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto condizioni più vantaggiose per chi lavora sulla propria casa principale. Ecco come funziona:
Anno 2025:
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- Detrazione normale: 36%
- Detrazione per la casa principale: 50%
- Spesa massima: 96.000 euro per appartamento
Anni 2026-2027:
- Detrazione normale: 30%
- Detrazione per la casa principale: 36%
- Spesa massima: 96.000 euro per appartamento
Anni 2028-2033:
- Detrazione unica: 30%
- Spesa massima: 48.000 euro per appartamento
Dal 2034 in poi:
- Detrazione unica: 36%
- Spesa massima: 48.000 euro per appartamento
C’è un’importante esclusione: non puoi usare questi bonus per sostituire le caldaie che funzionano solo con combustibili fossili.
Demolizione e ricostruzione: quando conviene
Molte persone oggi scelgono di demolire completamente la vecchia casa e ricostruirla da zero. Con i bonus edilizi 2025 questo è possibile, ma devi rispettare alcune regole.
Se demolisci e ricostruisci senza aumentare la dimensione della casa, l’intervento viene considerato sempre come ristrutturazione e puoi utilizzare tutti i bonus disponibili.
Se invece vuoi anche ingrandire la casa, la situazione cambia. Il Comune deve stabilire se si tratta di ristrutturazione o di nuova costruzione. Questa distinzione è fondamentale perché:
- se è ristrutturazione: puoi usare i bonus su tutto, anche sulla parte nuova;
- se è nuova costruzione: i bonus si applicano solo alla parte vecchia.
Cosa succede se ingrandisci senza demolire
Se aggiungi spazio alla tua casa senza demolirla (per esempio una veranda o una stanza), i bonus si applicano solo ai lavori sulla parte esistente. La parte nuova non ha diritto alle agevolazioni.
Bonus per chi compra case già ristrutturate
Esiste anche un incentivo per chi compra appartamenti in palazzi completamente ristrutturati da imprese specializzate. Questo bonus non ha scadenza ed è sempre disponibile.
Per ottenere questo vantaggio devi:
- comprare l’appartamento entro 18 mesi dalla fine dei lavori;
- l’intero palazzo deve essere stato ristrutturato dall’impresa;
- i lavori devono riguardare tutto l’edificio, non solo il tuo appartamento.
La detrazione si calcola sul 25% del prezzo di acquisto (IVA inclusa), fino a un massimo di 96.000 euro per ogni appartamento.
Se compri l’appartamento per viverci come casa principale, puoi ottenere le percentuali più vantaggiose (50% nel 2025, 36% nel 2026-2027), purché tu dichiari nel contratto di compravendita che lo userai come abitazione principale e lo faccia effettivamente entro la scadenza per presentare la dichiarazione dei redditi.
Ecobonus 2025: risparmiare energia conviene ancora
L’Ecobonus è la versione “green” dei bonus edilizi 2025. È pensato specificamente per chi vuole rendere la propria casa più efficiente dal punto di vista energetico. L’articolo 14 del D.L. 63/2013 regola questi incentivi per gli anni 2025, 2026 e 2027.
Le percentuali sono le stesse dei bonus edilizi normali, ma i limiti di spesa possono essere diversi a seconda del tipo di intervento che fai.
Possono beneficiare dell’ecobonus:
- il proprietario della casa;
- chi ha ereditato la casa ma non ancora la piena proprietà;
- chi ha firmato un contratto per comprare la casa;
- chi vive in affitto;
- familiari che vivono stabilmente nella casa (coniuge, parenti, conviventi).
Regole speciali per le ristrutturazioni con ecobonus
Se stai ristrutturando e vuoi anche migliorare l’efficienza energetica, devi fare attenzione:
Ristrutturazione senza demolizione ma con ampliamento:
- l’ecobonus vale solo per la parte vecchia della casa;
- la parte nuova non ha diritto all’incentivo;
- devi tenere separate le fatture per i diversi lavori.
Demolizione e ricostruzione con ampliamento:
- l’ecobonus si applica solo alla parte che esisteva prima;
- non puoi usarlo per la parte ingrandita.
Demolizione e ricostruzione senza ampliamento:
- puoi usare l’ecobonus per tutti i lavori.
Sismabonus acquisti: comprare casa sicura conviene
Il sismabonus acquisti è un incentivo speciale per chi compra appartamenti in zone a rischio terremoto, ma solo se l’edificio è stato demolito e ricostruito per renderlo più sicuro.
Questo bonus è disponibile fino alla fine del 2027 e funziona così:
Requisiti per il sismabonus acquisti
- l’edificio deve essere in una zona sismica 1, 2 o 3;
- deve essere stato demolito e ricostruito da un’impresa;
- la ricostruzione deve aver reso l’edificio più sicuro contro i terremoti;
- devi comprare l’appartamento entro 30 mesi dalla fine dei lavori.
Ecco quanto puoi recuperare:
Per la casa principale:
- 2025: 50% fino a 96.000 euro
- 2026-2027: 36% fino a 96.000 euro
Per altre case:
- 2025: 36% fino a 96.000 euro;
- 2026-2027: 30% fino a 96.000 euro.
Anche se compri la casa e la trasformi in abitazione principale solo dopo, puoi comunque ottenere la percentuale più alta se lo fai entro la scadenza per presentare la dichiarazione dei redditi.
Se hai già pagato degli acconti prima del 1° gennaio 2025 con un preliminare registrato, puoi ancora beneficiare delle vecchie percentuali più vantaggiose (75% o 85%), purché tu completi l’acquisto entro il 31 dicembre 2027.
Per ottenere il sismabonus acquisti servono documenti speciali che certifichino il miglioramento della sicurezza antisismica. Questi documenti devono essere preparati da ingegneri o architetti iscritti agli ordini professionali e depositati in Comune.
Bonus mobili 2025: arredare casa con gli incentivi
La Legge di Bilancio 2025 ha prorogato anche il bonus mobili fino al 31 dicembre 2025. Questo incentivo ti permette di recuperare il 50% delle spese per mobili e elettrodomestici, fino a un massimo di 5.000 euro di spesa.
Per ottenere questo bonus devi:
- aver iniziato lavori di ristrutturazione dal 1° gennaio dell’anno precedente all’acquisto;
- comprare mobili o elettrodomestici per la casa ristrutturata;
- rispettare i requisiti di efficienza energetica per gli elettrodomestici.
Gli elettrodomestici devono essere efficienti:
- forni: almeno classe A;
- lavatrici, lavasciugatrici, lavastoviglie: almeno classe E;
- frigoriferi e congelatori: almeno classe F.
Il bonus mobili funziona anche se hai comprato una casa già ristrutturata da un’impresa, purché rispetti le regole sui tempi.
Nuovi limiti per i redditi alti
Una novità importante dei bonus edilizi 2025 riguarda chi guadagna più di 75.000 euro all’anno. La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto dei limiti alle detrazioni per questi contribuenti.
I limiti dipendono dal tuo reddito e dal numero di figli a carico:
Per redditi tra 75.000 e 100.000 euro:
- nessun figlio: limite di 7.000 euro di spese;
- 1 figlio: limite di 9.800 euro di spese;
- 2 figli: limite di 11.900 euro di spese;
- 3 o più figli (o 1 disabile): limite di 14.000 euro di spese.
Per redditi oltre 100.000 euro:
- nessun figlio: limite di 4.000 euro di spese;
- 1 figlio: limite di 5.600 euro di spese;
- 2 figli: limite di 6.800 euro di spese;
- 3 o più figli (o 1 disabile): limite di 8.000 euro di spese.
Alcune spese non rientrano in questi limiti:
- spese mediche;
- investimenti in startup innovative;
- rate dei bonus edilizi iniziati prima del 2025;
- interessi sui mutui per la casa principale firmati entro il 2024.
Ricorda che questi importi rappresentano le spese che puoi portare in detrazione, non la detrazione effettiva. Se hai più spese che superano il limite, conviene scegliere quelle con le percentuali di detrazione più alte.
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