Massimiliano Marianelli, candidato alla carica di Rettore dell’Università degli Studi di Perugia per il sessennio 2025-2031, ha inviato una lettera aperta alla comunità accademica del Polo di Terni, delineando la sua strategia per valorizzare e rafforzare la presenza dell’Ateneo sul territorio.
Dopo settimane di incontri e confronti con docenti, personale, studenti e collaboratori, Marianelli ha posto l’accento sull’importanza di fare di Terni non solo una sede decentrata, ma un vero e proprio laboratorio di innovazione, formazione e relazioni con le istituzioni locali, le imprese e la cittadinanza.
Al centro del suo progetto c’è la creazione di un Dipartimento stabile a Terni, che rappresenterebbe un passo concreto per consolidare l’identità del Polo e garantirne una presenza attiva nelle decisioni accademiche, oltre a favorire sinergie concrete con il territorio. Questa proposta – spiega Marianelli – sarà costruita con la partecipazione autentica di tutta la comunità accademica, attraverso un dialogo aperto e trasparente.
L’obiettivo è trasformare il campus ternano in un hub di sviluppo locale, capace di attrarre collaborazioni e promuovere iniziative culturali e scientifiche di rilievo, valorizzando anche eventi come il Terni Festival e rafforzando la sede di Narni.
Con un approccio basato sull’ascolto, la partecipazione e la concretezza, Marianelli invita tutti i membri dell’Ateneo a contribuire alla costruzione di un’università che sia davvero comunità, dove nessuno resti indietro e ciascuno possa esprimere al meglio le proprie potenzialità.
La proposta di Marianelli per Terni
Durante l’incontro dibattito tenutosi a Terni, il Prof. Marianelli ha avanzato la proposta di istituire un Dipartimento interdisciplinare a Terni, dedicato ai temi del benessere, della vita e della salute. Si tratta di una proposta di rilievo, rispetto alla quale, nel corso del dibattito, il Prof. Daniele Porena ha osservato che la proposta del collega potrebbe risultare in contrasto con la Legge 240.
Tuttavia, lo stesso Prof. Marianelli ha subito evidenziato che, in realtà, la Legge 240 consente l’istituzione di Dipartimenti interdisciplinari, come dimostrato dalla maggior parte dei Dipartimenti attualmente esistenti presso l’Università di Perugia. Ha inoltre evidenziato che ciò che conta è la coerenza e la sostanza del progetto proposto.
A titolo esemplificativo, ha citato il Dipartimento FISSUF, che riunisce diverse aree fondamentali per la sua costituzione, quali antropologia, filosofia, psicologia, scienze pedagogiche e della formazione, sociologia, oltre a numerosi altri settori che spaziano dalle scienze farmacologiche fino alla giurisprudenza. Pertanto la proposta è fattibile sia sul piano normativo sia su quello organizzativo, essendo peraltro modello già operativo ed efficace presso lo stesso ateneo.
Ecco di seguito la lettera integrale
Alla comunità accademica del Polo di Terni,
Care colleghe e cari colleghi, Docenti, Personale tecnico amministrativo, Bibliotecario e collaboratori ed esperti linguistici, care studentesse e cari studenti,
a chiusura di questa intensa campagna elettorale, desidero rivolgervi un pensiero speciale. In questi mesi ho avuto l’opportunità di incontrarvi a Terni e a Narni, ascoltare con attenzione le vostre idee, raccogliere i vostri bisogni, le sfide e le aspettative. È stato un momento prezioso di confronto che ha rafforzato la mia convinzione: l’Università degli Studi di Perugia deve essere pienamente presente nei territori, e in particolare a Terni, con una progettualità forte, chiara e condivisa.
Il Polo di Terni è, e deve essere sempre più, un luogo strategico e vitale per il nostro Ateneo: non solo una sede decentrata, ma un laboratorio vivo di innovazione, formazione e relazioni, capace di dialogare in modo autentico con il territorio, le istituzioni, le imprese e la cittadinanza.
Il valore del Dipartimento a Terni
Tra gli impegni più concreti e significativi che intendo assumere, c’è la creazione di un Dipartimento a Terni. Non si tratta solo di un riconoscimento formale, ma di una scelta politica e culturale per rafforzare l’identità, la progettualità e la rappresentanza del Polo.
Un Dipartimento a Terni significa:
Presenza stabile nel Senato Accademico, con rappresentanza diretta e continuativa del Polo ternano nella vita decisionale dell’Ateneo.
Raccordo diretto con il territorio, per attivare sinergie reali con istituzioni pubbliche, imprese, Fondazione CARIT, associazioni culturali, sociali e civiche.
Punto di riferimento stabile per la didattica, la ricerca e la terza missione a livello locale.
Naturalmente, si tratta di una proposta che intendo condividere in modo autentico con la comunità accademica, e che va costruita insieme, attraverso un vero confronto. Se la partecipazione è un elemento fondante del mio programma, essa deve essere reale, non soltanto auspicata: partiremo da un dialogo concreto, aperto, trasparente, nell’interesse del nostro Ateneo e del territorio.
L’identità del futuro Dipartimento potrà nascere dal confronto tra le diverse anime già presenti a Terni (Medicina, Ingegneria, Economia, Fisica, Scienze socio-antropologiche) e trovare un principio ispiratore comune per esempio nella “cura”, intesa come attenzione alla persona, al sapere e alla società. È solo una proposta iniziale, da discutere e modellare insieme, alla luce delle sfide sanitarie, sociali, economiche e tecnologiche che viviamo.
UniPg come hub di sviluppo e connessioni
La presenza dell’Università nel territorio ternano è una grande opportunità strategica. Vogliamo rendere UniPg un vero e proprio hub di connessioni, innovazione e sviluppo, in grado di attivare valore condiviso con e per il territorio.
Il campus di Terni può e deve diventare:
Motore di sviluppo locale, catalizzatore di progettualità e percorsi di crescita condivisi.
Spazio aperto alla collaborazione interistituzionale, con il mondo pubblico e privato, e con il tessuto sociale e culturale della città.
Le azioni per Terni e Narni
Il nostro impegno per il territorio si traduce in azioni chiare:
Progettazione partecipata per l’area di Pentima, in dialogo con la Regione, la Provincia, il Comune e gli enti locali.
Completamento rapido dei lavori alla sede di Medicina (5° piano).
Revisione e potenziamento dell’area economica, anche in sinergia con il trasferimento in centro, sempre partendo da scelte e da una visione condivisa.
Valorizzazione del Terni Festival, come evento di divulgazione e cultura di rilievo nazionale.
Consolidamento della sede di Narni, dove il corso in Sicurezza offre un modello formativo integrato e unico, nella triennale, così come per la magistrale il corso in Scienze Socio-Antropologiche;
Dovremo porre attenzione quindi alle Biblioteche, anche con accordi con il territorio;
Una visione di università come comunità
Il mio stile di lavoro si fonda su ascolto, autonomia e concretezza. Mi candido come Rettore indipendente, aperto al contributo di tutte le componenti dell’Ateneo, senza pregiudizi né appartenenze precostituite.
Il mio obiettivo è costruire un’Università che si fa comunità, dove ogni sede sia valorizzata e nessuno resti indietro. Dove la partecipazione non sia una parola, ma una pratica. Dove la crescita dell’istituzione coincida con la realizzazione delle persone.
Con convinzione, fiducia e profonda gratitudine, vi chiedo di partecipare al voto, per costruire insieme un futuro all’altezza delle nostre potenzialità.
Massimiliano Marianelli
Candidato alla carica di Rettore dell’Università degli Studi di Perugia
Sessennio 2025–2031
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