La Commissione Europea ha annunciato l’intenzione di creare un fondo da miliardi di dollari per finanziare le aziende tecnologiche. Il fondo, chiamato Fondo Scaleup Europe, è guidato della presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, e punta a colmare il divario con Stati Uniti e Cina. La Commissione ha dichiarato che la strategia si inserisce nell’iniziativa più ampia “Scegli l’Europa”, voluta dalla von der Leyen e annunciata con un discorso alla Sorbona di Parigi il 5 maggio, finalizzata a trattenere talenti scientifici e rafforzare la competitività europea.
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L’obiettivo è stimolare la crescita del limitato numero delle cosiddette aziende “unicorno” (cioè delle startup con una valutazione superiore a un miliardo di dollari) nell’Unione Europea.
«Con il lancio della strategia per startup e scaleup dell’Ue, supportiamo la crescita per le aziende più innovative e promettenti d’Europa», ha aggiunto Séjourné. Il piano, ha precisato, mira a ridurre la burocrazia e migliorare l’accesso ai finanziamenti. «Vogliamo posizionare l’Europa al centro dell’innovazione per aziende e investitori».
Con la rapida crescita dell’innovazione, spinta dall’intelligenza artificiale, le aziende tecnologiche sono sempre più considerate come il motore della crescita economica. Ma le aziende tecnologiche di Ue e Stati Uniti spesso esternalizzano il lavoro in altre parti del mondo, dove i costi di manodopera e produzione sono inferiori, come l’India. Nel 2014, il primo ministro indiano Narendra Modi ha lanciato l’iniziativa Make in India, trasformando il Paese in una fabbrica attrattiva per aziende di tutto il mondo.
Al netto della pressione fiscale, la Commissione in un documento sostiene che “i problemi” con cui le startup europee si scontrano sono due: «il primo si verifica quando le innovazioni non riescono a trasformarsi in prodotti “commerciabili”, il secondo avviene quando le aziende faticano a crescere».
«Tra il 2008 e il 2021, quasi il 30% delle aziende Unicorno europee ha spostato la produzione in altri Paesi, e solo l’8% delle scaleup mondiali ha sede nel continente europeo. L’Europa rischia di rimanere indietro nel settore tecnologico mentre cerca di attrarre importanti scaleup». La Commissione ha inoltre precisato che il fondo «aiuterà a colmare il divario di finanziamento per le aziende scaleup di tecnologie avanzate» e promuoverà un Patto Europeo per gli Investimenti nell’Innovazione, stimolando i grandi investitori istituzionali.
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La Commissione ha aggiunto inoltre che le startup «hanno bisogno di un percorso più rapido dal laboratorio al mercato», e ha annunciato la creazione di hub europei finalizzati a collegare le università europee con le startup e scaleup: «Proponiamo un sistema di licenze, royalty, profitti condivisi e quote azionarie per università e inventori che trasformano la proprietà intellettuale in prodotti, con norme chiare sugli aiuti di Stato».
Dal 2026, questo progetto di centralizzazione industriale, unirà capitali pubblici e privati, quattro volte più consistenti, per acquisire quote in aziende promettenti, sotto la gestione di un operatore privato. L’Ue intende canalizzare i risparmi bancari verso startup e scaleup e incentivare a investire in queste imprese.
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