Credito d’imposta fino a 2.500€ per la formazione dei giovani agricoltori.
Si tratta di nn’importante agevolazione fiscale che è stata introdotta per incentivare la formazione professionale nel settore agricolo. Il decreto del Ministero dell’Agricoltura, firmato congiuntamente al Ministero dell’Economia e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 1° aprile 2025, rende operativo il credito d’imposta previsto dalla Legge 36/2024.
Questa misura è pensata per sostenere i giovani agricoltori che investono nel proprio aggiornamento attraverso corsi formativi dedicati alla gestione dell’azienda agricola.
Credito d’imposta fino a 2.500€ per la formazionededicata ai giovani agricoltori under 41
Foto di: OmniTrattore.it
A chi è destinato il bonus formazione agricola
Il credito d’imposta è rivolto agli agricoltori che, al momento del pagamento delle spese per la formazione, abbiano compiuto almeno 18 anni ma non abbiano ancora raggiunto i 41. Un altro requisito fondamentale è che l’attività agricola sia stata avviata a partire dal 1° gennaio 2021.
La misura tiene conto quindi sia dell’età anagrafica sia della recente costituzione dell’impresa agricola, premiando coloro che si sono affacciati da poco al settore e intendono consolidare le proprie competenze gestionali.
Quanto vale l’agevolazione
Il contributo fiscale riconosce un credito d’imposta pari all’80% delle spese sostenute nel corso del 2024, fino a un massimo di 2.500 euro per ogni singolo beneficiario. Per essere considerate ammissibili, le spese devono essere effettivamente pagate, tracciabili e riconducibili a un conto corrente intestato al soggetto richiedente.
È inoltre obbligatorio presentare un’attestazione che certifichi la frequenza al corso di formazione.
Come richiedere il credito d’imposta
La procedura per presentare la richiesta del credito sarà definita da un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, che specificherà la data di apertura per l’invio delle domande, approverà il modello da compilare e indicherà la percentuale definitiva di credito riconosciuto.
Il contributo fiscale riconosce un credito d’imposta pari all’80% delle spese sostenute nel corso del 2024, fino a un massimo di 2.500 euro per ogni singolo beneficiario.
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Questa percentuale potrà variare in base al numero di richieste ricevute. Tuttavia, nel caso in cui l’ammontare complessivo delle domande risulti inferiore rispetto alle risorse disponibili, il credito sarà riconosciuto nella misura piena dell’80% delle spese, fino a 2.500 euro.
Modalità di utilizzo del credito
Una volta determinato, il credito potrà essere utilizzato in compensazione tramite modello F24. Sarà possibile farlo a partire dal terzo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del provvedimento di assegnazione e, in ogni caso, non prima della conclusione del corso di formazione. Questo garantisce che il beneficio sia effettivamente legato al completamento di un percorso formativo valido.
Cumulo con altri incentivi
Il credito d’imposta per la formazione è compatibile con altri aiuti di Stato, a condizione che non finanzi gli stessi costi. È anche possibile cumularlo con agevolazioni che coprono spese della stessa natura, purché non si generi un doppio finanziamento e si rispettino i limiti di intensità di aiuto stabiliti dalla normativa europea e nazionale.
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