BADIA POLESINE (Rovigo) – “Playing it cool” è il programma formativo promosso da Enaip Veneto che ha trovato in Assistedil (Scuola Edile con i giovanissimi) il partner operativo ideale.
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“Lo scopo – dichiarato Raffaella Barollo – è di orientare i giovani e giovanissimi provenienti dai Centri di Accoglienza Straordinaria (Cas) ad orientarsi verso il mondo del lavoro, comprendendo attraverso lo sport le loro attitudini”.
Questo è stato il focus della giornata di sabato 31 maggio, svolta presso il Centro Sportivo A.S.D. di Badia Polesine che ha ospitato un gruppo di giovanissimi coinvolti nelle attività formative del Progetto formativo “Giovani Energie – Muovi il tuo futuro”.
“Ho accolto con entusiasmo l’idea di ospitare questa bella giornata formativa con i giovani ragazzi – ha dichiarato Andrea Viaro presidente di Asd Badia Polesine – per poter essere di supporto ai giovanissimi alla ricerca di un percorso formativo e professionale”.
“Credo sia stata una bella esperienza e una sfida, – ha aggiunto Alessandro Mariotto docente e coach della giornata – perché lo sport è il modo giusto per affrontare i “macht” che la vita di tuti giorni propone”.
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In apertura ci sono stati i saluti dell’Assessore Regionale Cristiano Corazzari che a nome della Regione Veneto si è complimentato per la bella iniziativa ma soprattutto per l’impegno che gli Enti formativi e proponenti delle attività dimostrano sviluppando idee progettuali importanti per il territorio. “La Regione continuerà a sostenere iniziative progettuali rivolte i giovani che possono solo portare crescita personale, sviluppo del nostro territorio”, ha sottolineato Corazzari.
Apprezzamenti anche dal sindaco di Badia Polesine Giovanni Rossi, che ha avuto convinte parole di apprezzamento per la bella iniziativa e per la rappresentanza di alcune imprese del territorio. “Badia Polesine è uno dei comuni della Provincia di Rovigo con una concentrazione di imprese produttive molto alta. La presenza oggi di alcuni imprenditori della zona conferma che fare squadra e rete premia sempre, poiché momenti di incontro come questi favoriscono occasioni importanti che possono concretizzarsi in altre progettualità, occasioni di lavoro e sviluppo in un momento come quello attuale in cui molte imprese del nostro territorio sono alla ricerca di personale specializzato”, sono state le sue parole.
La manifestazione ha avuto lo scopo di accompagnare i giovani ad individuare l’importanza e la differenza tra il lavoro individuale, attraverso una sessione di tennis, il lavoro a coppia attraverso una sessione di padel e infine il lavoro di gruppo con una partitella di calcetto. I ragazzi si sono divertiti, hanno fatto gruppo, stabilito un rapporto di fiducia con i Coach. Il tutto accompagnato da pause di briefing e una conclusione e bilancio della giornata finale.
Il progetto complessivo “Giovani protagonisti: Muovi il tuo futuro!” (Bando Giovani Energie finanziato da Regione Veneto) ha coinvolto e supportato 135 giovani, tra i 16 e i 29 anni della Bassa Veronese e dell’Alto Polesine, con l’obiettivo di dare loro l’occasione di raggiungere le proprie aspirazioni personali e professionali. Il forte partenariato di rete e lo sviluppo di un ecosistema cooperativo ha facilitato un dialogo attivo tra le istituzioni, le associazioni, gli enti locali e le organizzazioni del terzo settore che ha permesso di contrastare congiuntamente problematiche cruciali quali l’inattività, la disoccupazione giovanile e l’abbandono scolastico. La sinergia tra i vari soggetti coinvolti si è rivelata fondamentale per l’effettiva implementazione delle azioni previste dal progetto.
A commentare la positiva conclusione della giornata di Outdoor sportivo sono Nicola Raisi, direttore di Assistedil-Scuola Edile di Rovigo e Coordinatore delle attività per “Giovani Protagonisti”, e Salah Znidi, Tutor del corso e Coordinatore della Scuola Edile di Rovigo.
“Come partner operativo del progetto Muovi il tuo futuro è stata una bella esperienza quella che si conclude oggi con i ragazzi, – conclude Raisi – non posso che affermare che occasioni come queste permettono di fare emergere le competenze di tutti i giovani che in questa età hanno bisogno di essere accompagnati verso un percorso di crescita di istruzione, personale e professionale come quello che facciamo ormai da anni, cioè imparare facendo.”
Ugo Mariano Brasioli
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