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Il Life Cycle Costing (LCC) come alleato strategico


Nel panorama industriale odierno, le imprese si trovano a fronteggiare sfide crescenti legate alla gestione dei costi, che si legano in modo sempre più sinergico non solo alla sostenibilità ed all’efficienza operativa, ma anche agli scenari evolutivi dell’economia mondiale.

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Avere la percezione dei “punti critici” dove si concentrano i costi diventa un elemento cruciale per sviluppare strategie mirate all’individuazione di interventi destinati alla loro riduzione sul breve e lungo termine.

Questi “hot-spot” che nascondono le criticità maggiori si possono nascondere anche al di fuori dei confini dell’azienda stessa.

Si parla infatti di un approccio che considera il “ciclo di vita” di un prodotto, in quanto vengono considerate tutte le fasi che compongo la vita del prodotto stesso, dall’estrazione e lavorazione delle materie prime che lo compongono, alla sua produzione, fino all’utilizzo ed al suo fine vita.

Cos’è il Life Cycle Costing (LCC)

Il Life Cycle Costing (LCC) è una metodologia di analisi economica che considera la totalità dei costi legati ad un prodotto lungo tutto il suo ciclo di vita, dalla progettazione fino alla dismissione finale.

Questo approccio include non solo i costi relativi alla sua realizzazione, come quelli relativi a consumi energetici e materie prime, ma anche altri costi come le spese di manutenzione ed i costi di smaltimento o riciclo.

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Il Life Cycle Costing è uno strumento poco conosciuto e poco applicato, ma che presenta un vantaggio enorme rispetto ad altre analisi di tipo economiche: si basa su un approccio in grado di mappare l’intero percorso di spesa di un prodotto lungo il suo intero ciclo di vita.

Questo permette di fornire una visione ampia e strategica alle figure incaricate di prendere decisioni importanti e nel pianificare una strategia aziendale efficiente (ad esempio puntare su avere un prodotto facilmente riparabile per estenderne la sua vita utile con costi contenuti).

La sinergia con altri strumenti per la sostenibilità

Quando si parla di sostenibilità, spesso si pensa ai soli aspetti ambientali oppure solo a quelli economici, come se fossero due mondi separati. In realtà, per fare scelte davvero sostenibili, è fondamentale integrarli correttamente.

Ed è proprio qui che entra in gioco la sinergia tra Life Cycle Assessment (LCA) e Life Cycle Costing (LCC).

Il Life Cycle Assessment (LCA), o analisi del ciclo di vita, è uno strumento che ci permette di valutare gli impatti ambientali di un prodotto o di un servizio lungo tutto il suo percorso: dall’estrazione delle materie prime, alla produzione, all’utilizzo, fino allo smaltimento finale.

È una fotografia dettagliata di quanto un prodotto impatta sull’ambiente in termini di emissioni, consumi energetici, uso del suolo, inquinamento e così via.

Dall’altra parte, il Life Cycle Costing (LCC) si concentra sui costi economici lungo lo stesso percorso.

Non si limita al prezzo iniziale di acquisto, ma considera tutto: i costi di distribuzione, manutenzione, di utilizzo, di smaltimento e perfino quelli legati al fine vita del prodotto, con una visione olistica e sistemica che espande i confini rispetto altre analisi economiche.

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La sinergia tra i due strumenti è fondamentale per creare un approccio sostenibile sotto diversi aspetti, permettendo di ragionare in modo sistemico per guidare l’innovazione, ridurre gli sprechi, migliorare la competitività e contribuire concretamente alla transizione verso un’economia più responsabile e circolare.

Entrambi consentono di pianificare investimenti in modo più efficiente, di rispondere a criteri di sostenibilità sempre più richiesti da normative e stakeholder, e di migliorare la trasparenza delle scelte fatte.

Il Life Cycle Costing nella normativa Europea

La Direttiva 2014/24/EU introduce formalmente il concetto di LCC nelle procedure di appalto pubblico: anziché limitarsi al solo prezzo di acquisto iniziale, le stazioni appaltanti devono considerare i costi sostenuti lungo l’intero ciclo di vita del bene.

In Italia il concetto del LCC è legato alle procedure per gli acquisti sostenibili da parte delle Pubbliche Amministrazioni definito con il Codice Appalti (D.lgs. 36/2023) che lo cita insieme all’LCA come strumento per potenziare la transizione green del settore pubblico in modo sostenibile economicamente.

Potenziali vantaggi derivanti dall’applicazione della metodologia LCC

Decisioni informate

Usare la metodologia LCC aiuta a vedere il quadro completo: non si guarda solo a quanto costa comprare qualcosa oggi, ma anche a quanto costerà farla funzionare, mantenerla e smaltirla in futuro.

Questo approccio permette di fare scelte più intelligenti e strategiche, perché si basano sui costi lungo tutta la vita del prodotto e non solo sulle fasi iniziali.

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Si evitano così decisioni strategiche che sembrano fornire vantaggi solo sul breve termine, ma che si possono rivelare dispendiose sul lungo periodo.

Mitigazione del rischio

Con il LCC, è possibile individuare e prevedere dove potrebbero sorgere problemi o costi imprevisti lungo il ciclo di vita di un prodotto.

Sapere in anticipo, ad esempio, che un certo macchinario potrebbe richiedere molta manutenzione, permette una pianificazione strategica per abbattere e mitigare possibili costi che non emergono durante la sola fase di realizzazione del macchinario.

Integrazione con altri aspetti della sostenibilità

Uno dei grandi vantaggi del LCC è che si può facilmente combinare con valutazioni ambientali, basate ad esempio sulla metodologia LCA.

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Questo significa che, oltre ai costi economici, si possono prendere in considerazione anche gli impatti ambientali, Il risultato?

Scelte più sostenibili, che determinano un potenziale abbattimento dei costi e degli impatti (spesso in contrasto tra di loro), con potenziali effetti sulla reputazione aziendale e sulla possibilità di accedere ad incentivi pubblici.

Allocazione ottimizzata delle risorse

Quando si individua esattamente dove si concentrano i costi lungo il ciclo di vita di un bene, è possibile allocare le proprie risorse in modo più mirato ed efficace per abbatterli.

Con il LCC, le aziende hanno a disposizione uno strumento per investire in maniera ottimizzata tempo, soldi e persone, generando così più valore dai propri investimenti.

LCC: efficienza e sostenibilità nel lungo periodo

Grazie alla sua prospettiva, il Life Cycle Costing diventa uno strumento indispensabile per il management aziendale in quanto permette, in sinergia con altri strumenti utili per la propria strategia di sostenibilità, di selezionare fornitori e tecnologie non solo in base al prezzo di acquisto, ma in virtù dell’efficienza economica complessiva lungo il ciclo di vita del prodotto.

Inoltre, l’integrazione del LCC nei processi di procurement avanzati risponde ai requisiti di acquisti pubblici sostenibili e offre un vantaggio competitivo tangibile, trasformando l’analisi dei costi in leva strategica per un’azienda più efficiente e responsabile.

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