Opportunità uniche acquisto in asta

 ribassi fino al 70%

 

L’investimento “reale” spinge l’impact – ET.Group powered by ETicaNews


I numeri testimoniano un settore in forte crescita a livello europeo, il cui valore si è triplicato in due anni. Cresce anche a livello nazionale, con buone prospettive per il 2025. Il traino è la ricerca di sbocchi di investimento sull’economia reale: i private market

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

L’interesse verso i private market sta alimentando la crescita del mercato dell’impact investing: in Europa oggi vale 230 miliardi di euro (il valore si è triplicato in due anni). Crescono gli investimenti a impatto anche nel mercato italiano, con buone prospettive per il 2025.

L’espansione degli investimenti a impatto, dunque, non è un fenomeno isolato, ma si lega a una trasformazione più ampia del mercato finanziario. I fattori di spinta sono diversi: l’adozione di nuovi strumenti finanziari, il coinvolgimento crescente di investitori istituzionali, le sinergie tra pubblico e privato e l’attenzione sempre maggiore verso metriche di misurazione. Ma, probabilmente, tutto questo è alimentato dalla ricerca di connessioni sempre più solide (e sempre più sostenibili) tra finanza ed economia reale, aspetto che sta accendendo i motori al comparto dei private market.

Questi aspetti emergono dallo studio “Ricerca e analisi sul mercato degli investimenti a impatto”, a cura di Fondo Italiano d’Investimento Sgr e Human Foundation, che oltre ad offrire una panoramica aggiornata dell’Impact Investing, ha analizzato le principali tendenze, i risultati ottenuti e le prospettive future sul mercato dell’Impact Investing in Europa.

L’IMPACT INVESTING IN CRESCITA

L’indagine rileva che nel 2023 il mercato europeo dell’Impact Investing ha raggiunto un valore complessivo di 230 miliardi di euro, dato triplicato rispetto agli 80 miliardi del 2021, con un incremento di 150 miliardi di euro in soli due anni [fonte dati “The size of impact“, Impact Europe]. Un trend che conferma l’attrattività e il potenziale di sviluppo del settore, sempre più integrato nelle strategie di investimento di fondi e istituzioni finanziarie.

Un mercato in espansione anche in Italia, il cui valore è passato dai 5,8 miliardi di euro del 2020 ai 9,3 miliardi di euro del 2022 (+60% in due anni) [fonte dati “Finance for impact. 2023 Italian Outlook. The journey to radicality”, Tiresia]. In Italia, questo settore sta crescendo grazie all’impegno di fondazioni, banche e imprese sociali, che giocano un ruolo cruciale nel sostenere l’innovazione e lo sviluppo sociale.

Opportunità unica

partecipa alle aste immobiliari.

 

La composizione dell’Aum evidenzia che il 21% è stato investito in capitale di rischio, mentre il 79% attraverso strumenti di debito.

GLI STRUMENTI PER GLI INVESTIMENTI AD IMPATTO

La varietà degli strumenti finanziari utilizzati e delle forme di intervento spaziano dal debito all’equity puro.

Tra gli strumenti di debito, ad esempio, il credito tradizionale e il credito mutualistico (utilizzati per supportare investimenti in uno stadio avanzato, sono una scelta preferenziale per aziende strutturate e iniziative già avviate), i social bond grant/loan based private debt (si configurano come un’opzione intermedia tra sovvenzioni e prestiti, particolarmente indicati per sostenere progetti in stadi di sviluppo iniziale), il microcredito, il lending crowdfunding, il prestito peer to peer, i social impact bonds/pay for success (ancora in stato embrionale in Italia, questi ultimi rappresentano soluzioni innovative per il finanziamento di progetti sociali che necessitano di approcci flessibili e orientati ai risultati).

Per quanto riguarda la parte equity invece, tra gli strumenti utilizzati, troviamo le azioni sociali e la venture philantrophy (in Italia ancora poco diffusi), i social impact funds/private equity funds, l’equity crowdfunding e gli incubatori sociali (in crescita in Italia, il primo ha il potenziale di coinvolgere investitori individuali, mentre i secondi offrono risorse e competenze per lo sviluppo delle start-up a impatto).

Sia a livello globale che europeo, private equity e private debt sono gli strumenti più utilizzati [fonte dati Global Impact Investing Network (GIIN)]

FONDO ITALIANO PROTAGONISTA ATTIVO

In questo scenario, Fondo Italiano d’Investimento (Fii) emerge come protagonista attivo nello sviluppo del mercato degli investimenti a impatto in Italia. Attraverso il lancio nel 2022 di Fof Impact Investing, fondo di fondi specificamente progettato per investire in altri fondi art.9 dedicati all’impact investing e primo di questo tipo a livello nazionale, Fii ha rafforzato il proprio ruolo di facilitatore a sostegno di fondi specializzati, promuovendo la crescita di Pmi orientate alla sostenibilità.

Prestito personale

Delibera veloce

 

Fof Impact Investing ha già mobilitato capitali significativi verso iniziative ad alto impatto sociale e ambientale, investendo in fondi specializzati che operano in molteplici settori, tra cui le energie rinnovabili, l’efficienza energetica, l’agricoltura sostenibile, l’economia circolare e l’innovazione sociale.

La sua dimensione complessiva a fine 2024 era di circa 84 milioni di euro, con risorse investite in 6 fondi sottostanti con il coinvolgimento di investitori privati, istituzionali e pubblici. Il capitale mobilitato dai fondi investiti ammonta a oltre 702,8 milioni di euro, con un potenziale complessivo pari a oltre 1 miliardo di euro (dato basato sulle dimensioni target dei fondi).

Noemi Primini

0 commenti



Source link

Conto e carta

difficile da pignorare

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio