Le tecnologie digitali si affermano come motore chiave per la duplice transizione verde ed ecologica dell’industria italiana. Il paper “Tecnologie 5.0: il digitale
per la transizione verde” di Anitec-Assinform fornisce una bussola per orientarsi nel panorama delle soluzioni digitali applicabili alla sostenibilità. Basandosi sull’analisi di casi d’uso concreti, provenienti dall’esperienza diretta di imprese associate,
questo catalogo si propone di:
- illustrare le potenzialità del digitale applicate a diverse aree strategiche per la sostenibilità: dalla gestione del dato come abilitatore fondamentale, all’ottimizzazione dei processi produttivi, dalla creazione di prodotti più sostenibili alla tracciabilità delle filiere, dalla logistica verde all’impatto sul lavoro e sulle competenze, fino al supporto per certificazioni e compliance.
- Facilitare la condivisione della conoscenza e promuovere la replicabilità delle soluzioni di successo, offrendo spunti pratici e ispirazione ad altre imprese che intendono intraprendere o accelerare il proprio percorso nella twin transition.
- Contribuire al dialogo tra imprese, technology provider e decisori politici, fornendo elementi utili per definire strategie e policy più efficaci a supporto della trasformazione sostenibile del sistema produttivo italiano.
Attraverso casi d’uso concreti, evidenzia come l’innovazione abiliti l’ottimizzazione dei processi, la creazione di prodotti sostenibili e una gestione più efficiente delle risorse. Aziende come HPE, Schneider Electric e Teamsystem dimostrano il potenziale del digitale per affrontare le sfide ambientali e migliorare la competitività.
HPE: manutenzione predittiva e lavoro agile per l’efficienza
HPE presenta casi d’uso che sfruttano il digitale per migliorare l’efficienza operativa e ridurre l’impatto ambientale. Nel manifatturiero, la manutenzione predittiva, basata sull’analisi di dati operativi (OT) tramite intelligenza artificiale, consente di anticipare guasti o perdite di efficienza nei macchinari. Questo non solo previene fermi produzione costosi, ma riduce anche consumi energetici anomali e prolunga la vita utile delle apparecchiature, con un effetto positivo sull’impronta ecologica.
Le tecnologie adottate
Le tecnologie impiegate includono server HPE ProLiant, GPU NVIDIA, software AI-reinforced e modelli di IA. Gli impatti, sebbene non quantificati al momento delle rilevazioni, sono misurabili attraverso il confronto di dati storici. Un altro caso significativo riguarda l’adozione di soluzioni di Virtual Desktop Infrastructure (VDI) per abilitare lo smart working. Questa modalità riduce drasticamente gli spostamenti casa-lavoro, con un risparmio potenziale significativo in termini di energia e emissioni.
La soluzione si avvale di server HPE ProLiant, dispositivi zero client, GPU, software HP Anywhere e tecnologie VMware. L’impatto ambientale è stimabile attraverso sondaggi sui lavoratori e stime dei consumi remoti.
Schneider Electric: digitalizzazione per l’efficientamento energetico nella produzione
Schneider Electric illustra come le sue soluzioni digitali supportino l’efficienza energetica in diversi settori. Nel caso di Isac, azienda di stampaggio a caldo dell’acciaio, la digitalizzazione e l’efficientamento sono stati affrontati con l’introduzione di forni a induzione elettromagnetica in sostituzione di quelli a gas e l’installazione del software Power Monitoring Expert. Questo sistema ha permesso una consapevolezza dettagliata dei consumi e l’implementazione di azioni operative mirate, portando a risparmi. Il monitoraggio è passato da una fase di reportistica a uno strumento proattivo per le decisioni operative.
Contenere i consumi energetici
Per Martoni Spa, produttrice di tubi in plastica, un progetto di efficientamento energetico ha visto l’installazione di nuovi rifasatori automatici per assorbire energia reattiva e un sistema di monitoraggio come Ecostruxure Power Monitoring Expert. Questo ha permesso di contenere notevolmente i consumi energetici e i costi, fornendo dati utili durante l’implementazione e per giustificare scelte tecniche future. L’integrazione della distribuzione elettrica intelligente con il controllo della produzione è cruciale per l’efficace integrazione di fonti rinnovabili.
Teamsystem: modernizzazione manifatturiera e stampa 3D per una produzione sostenibile
Teamsystem presenta casi che dimostrano l’impatto del digitale sulla produzione e sulla sostenibilità. Un caso riguarda la modernizzazione delle linee produttive manifatturiere attraverso l’adozione di macchinari interconnessi e automatizzati con sensori IoT per il monitoraggio e l’ottimizzazione dei consumi energetici in tempo reale. L’uso di industrial automation, robotica e sistemi di energy management migliora l’efficienza operativa, riduce i tempi di fermo e gli sprechi, e aumenta la qualità del prodotto. Si abilita la manutenzione predittiva, si riducono difetti e si contribuisce alla sostenibilità ambientale integrando energie rinnovabili e riducendo le emissioni di gas serra. Gli impatti sono misurabili tramite LCA, KPI ambientali, bilanci di sostenibilità e certificazioni come ISO 14001 e EMAS.
Un altro caso significativo è l’introduzione della stampa 3D (manifattura additiva) per la produzione di componenti.
Riduzione degli sprechi
Questa tecnologia riduce significativamente gli sprechi di materiale rispetto ai processi tradizionali. L’uso di software di ottimizzazione topologica, IoT e sensori, e software di monitoraggio energetico permette di progettare componenti leggeri, monitorare i consumi della stampante 3D e misurare il miglioramento rispetto ai metodi precedenti. La stampa 3D offre una produzione più flessibile e adattiva, minimizza i tempi di prototipazione e contribuisce a una maggiore sostenibilità digitale ed ambientale attraverso la riduzione di scarti e un uso ottimizzato dell’energia e delle risorse.
Anche in questo caso, gli impatti sono misurabili tramite LCA, KPI, bilanci di sostenibilità e certificazioni.
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