È iniziata con un approfondimento della proposta progettuale della Lega (pista ciclabile dalle Colonie Padane alla Capannina) l’ultima seduta dell’ufficio di presidenza, venerdì pomeriggio, con funzione di commissione, per l’approvazione dell’atto di indirizzo da portare in consiglio comunale, sull’utilizzo del risarcimento Tamoil. Un progetto che la consigliera Jane Alquati aveva proposto nell’ambito delle audizioni delle scorse settimane per la valorizzazione dell’asta del Po, e che i tecnici del settore Mobilità del Comune hanno quantificato in termini “parametrici” in 1 milione e 250mila euro (un po’ meno, 850mila se si adeguassero i percorsi sterrati ora utilizzati dalle mountain bike). Cifre considerevoli e progetti che implicano degli espropri, aspetto questo che – ha spiegato il presidente Luciano Pizzetti – contrasta con la regola che ci si era dati all’inizio, ossia la piena disponibiltà del Comune delle aree da coinvolgere.
Il progetto di ciclabile, sostanzialmente approvato da tutti i componenti della commissione, resterà comunque vivo sotto forma di proposta che verrà presentata in un prossimo consigio comunale.
Fatto questo preambolo, Pizzetti ha presentato la bozza dell’ordine del giorno con i tre interventi da finanziare con i 2,4 milioni disponibili: riqualificazione paesaggistica e ambientale in piazza Roma (1 milione circa di investimento); riqualificazione arborea ambientale in piazza Castello (400mila euro circa); riqualificazione arborea dei filari e realizzazione del primo lotto della Park way, in fregio alla tangenziale, un’area di 3000 mq adiacenti all’attuale sede del Politecnico. Come ha spiegato l’assessore all’Ambiente Simona Pasquali, sarà questo il primo intervento a vedere la luce, le essenze sono già state individuate nel Piano del Verde come le più idonee ad attecchire in ambito urbano per l’assorbimento della Co2 e per mitigare le bolle di calore.
L’ordine del giorno iniziale è stato integrato con una proposta di Alessandro Portesani (assente) di Novità a Cremona affinchè venga valutata l’opportunità di prevedere nelle prossime annualità, la destinazione di 400mila euro dal bilancio comunale come quota di cofinanziamento per la partecipazione a bandi ambientali regionali o nazionali, con l’obiettivo di attivare un effetto moltiplicatore con reperimento di ulteriori fondi e suggerendo di avvalersi della consulenza tecnica della Fondazione Lombardia Ambiente, ente pubbico di emanazione regionale. Una proposta che non è piaciuta a Rosita Viola (Sinistra per Cremona): “Ci sono già autorevoli consulenti tecnici, alcuni dei quali auditi in queste stesse settimane, non vedo perchè interpellarne un altro”.
Le ha risposto Pizzetti evidenziando come la Fondazione regionale operi gratuitamente e che quella suggerita sia semplicemente una opportunità da valutare e non costituisca un obbligo.
L’atto di indirizzo così concordato è stato approvato dalla maggioranza e da Maria Vittoria Ceraso; astenuti Marco Olzi (FDI), Jane Alquati (Lega), Paola Tacchini (M5S – Cremona Cambia Musica); contrario Andrea Carassai di Forza Italia, che insiste sulla proposta di progetto di più ampio respiro che tenga insieme ambiente e tutela della salute.
Giuliana Biagi
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