“Basta complicità”: oggi la manifestazione a Roma. Anche noi come testata aderiamo a quest’iniziativa. Sarà presente l’editore Pippo Trimarchi
di Marco Olivieri
“Fermiamo il massacro. Basta complicità”. Oggi pomeriggio “In piazza per Gaza”. “Tutte e tutti a Roma sabato 7 giugno“. Una grande manifestazione nazionale, In Piazza San Giovanni, per “fermare il massacro del popolo palestinese”. Così in una nota congiunta i leader di Alleanza Verdi Sinistra, Movimento 5 Stelle e Partito democratico Bonelli, Fratoianni, Conte e Schlein. Come abbiamo già scritto, l’iniziativa, dopo una mozione bocciata dalla maggioranza contro “i crimini del governo Netanyahu a Gaza”, ha il merito di compiere un passo in avanti per sensibilizzare l’opinione pubblica.
Come testata giornalistica, nella consapevolezza che su questi temi ci si debba incontrare a prescindere dalle appartenenze politiche, aderiamo alla manifestazione. Ed è presente a Roma l’editore Pippo Trimarchi.
In generale, a questa mobilitazione non dovrebbero partecipare solo i sostenitori del Pd, del M5S, dei Verdi e di Avs. O comunque non solo chi è in area progressista. Dovrebbero aderire tutti coloro, siano moderati, conservatori, di centrodestra, che hanno a cuore le sorti dell’umanità, i diritti umani e la necessità di fermare una carneficina, un genocidio che lascia senza fiato. E chi sostiene il centrodestra dovrebbe prendere le distanze dal silenzio del governo Meloni.
Si tratta di una manifestazione che dice “no a ogni violenza” nel nome di un ripensamento radicale della politica internazionale.
La mozione unitaria
Ecco i punti principali della mozione di Pd, Avs e Cinquestelle in Parlamento, destinatario il governo:
- “Riconoscere lo stato di Palestina come Stato democratico e sovrano e promuoverne il riconoscimento anche da parte di tutta l’Unione Europea
- Esigere in tutte le sedi internazionali e multilaterali il cessate il fuoco immediato in Palestina, la liberazione degli ostaggi nelle mani di Hams, la fornitura di aiuti umanitari, il rispetto della tregua in Libano e il pieno rispetto del diritto internazionale
- Sostenere il cosiddetto “Piano arabo” per la ricostruzione e la futura amministrazione di Gaza, condannando qualsiasi piano di espulsione dei palestinesi da Gaza e Cisgiordania
- Sospendere immediatamente forniture, autorizzazioni e compravendita di armi con Israele
- Sostenere in sede europea l’adozione di sanzioni nei confronti del governo israeliano per la sistematica violazione del diritto internazionale
- Esigere la fine dell’occupazione militare illegale dei territori palestinesi in Cisgiordania e l’illegale creazione e sostegno di insediamenti israeliani
- Promuovere la sospensione dell’accordo di associazione Eu-Israele per le ripetute violazioni del diritto internazionale
- Dare piena attuazione ai mandati di arresto emessi dalla Corte penale internazionale nei confronti di Netanyahu e Gallant
- Sostenere in tutti i consessi europei e internazionali la legittimità della Corte penale internazionale“.
Articoli correlati
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link