Finanziamenti in rosa nelle start up deep tech

Finanziamenti per l’imprenditoria femminile nel settore deep tech nel programma Women TechEU alla sua quarta edizione.

L’imprenditoria femminile è ancora tutta da potenziare,  in Europa e in Nordamerica i numeri sono molto bassi rispetto a quelli dell’Asia, dove in alcuni Paesi le imprenditrici sono più numerose degli imprenditori. In Italia le imprenditrici a fine 2024 sono appena un milione circa, rappresentano solo il 19,2% del totale delle imprese, pur essendo in aumento di circa il 10% rispetto al 2023 (report CRIBIS), inoltre le microimprese sono il 95,8% del totale delle imprese al femminile. La maggior parte delle imprese femminili si ha nel settore dei servizi sociali, il 52,5% sul totale delle imprese, con un aumento di 10 punti percentuali rispetto all’anno precedente, quindi nelle industrie tessili dove sono pari al 39,6% e nel commercio al dettaglio di abbigliamento (39,1%) confermando i dati del 2023.

Il settore produttivo deep tech, termine coniato nel 2015, riguarda le  start-up che cercano di sviluppare prodotti basati su “scoperte fondamentali nelle invenzioni scientifiche e ingegneristiche che offrono progressi significativi rispetto alle tecnologie esistenti”. Comporta innovazioni nei campi della fisica, chimica, biologia, matematica, AI, robotica, con tecnologie che consentano di superare i confini scientifici e tecnologici, con un notevole impatto in interi mercati quali benessere, sanità, energia, aerospaziale, trasporti e mobilità, clima e ambiente, scienza dei dati, alimentazione, agricoltura, industria 4.0.

Sono necessarie notevoli competenze specialistiche, quindi personale altamente qualificato, proveniente da università e centri di ricerca, ed elevati investimenti in ricerca e prototipazione, inoltre occorrono spesso molti anni prima di poter arrivare alla fase di commercializzane del prodotto o servizio. Le start up deep tech sono pertanto considerate investimenti ad alto rischio.

Si usa una metafora, quella della Dead Valley, la Valle della Morte, per descrivere il periodo difficile che tali start up attraversano nella fase pre-seed e all’inizio della fase seed. La fase pre-seed  è la prima fase, la fase dell’idea imprenditoriale ancora agli esordi, quando non esiste un prodotto o servizio ed occorre ancora convincere qualcun altro a unirsi per tentare di concretizzarlo. La fase Seed è quella durante la quale l’obiettivo è pervenire alla convalida del modello di business, cioè trovare il “product-market fit” e raggiungere i primi clienti. Nella dead valley, molte potenziali innovazioni muoiono per carenza di risorse, non possono essere sviluppate se non viene riconosciuto il loro potenziale economico dalla comunità degli investitori, occorre pertanto che sia valutato positivamente il rischio di portarle sul mercato.

WOMEN TECH EU è un programma dell’Unione Europea che consente il finanziamento e il mentoring per le fondatrici e le imprenditrici di startup deep tech guidate da donne, per promuovere la leadership femminile nel sistema economico europeo in un settore cruciale, per sostenere imprese deep tech di successo. La call che si è chiusa il 17 marzo 2025 ha ricevuto un record di istanze. Sino al prossimo 4 agosto è aperta la quarta edizione per selezionare 40 start up fondate da almeno sei mesi e da non oltre otto anni, con sede in un Paese dell’UE o associato a Horizon Europe.

Ogni start up selezionata riceverà una sovvenzione lump sum di massimo 75mila euro e vari servizi quali mentoring, coaching, formazione su strategie e tecniche di vendita. Il lump sum è un regime di finanziamento forfettario adottato dalla Commissione europea per semplificare il sistema di rimborso dei costi nei progetti finanziati. Con il regime del lump sum vengono meno tutti gli obblighi sulla rendicontazione degli actual cost e sugli audit finanziari ex post, quindi si riducono gli oneri amministrativi e ciò consente un maggiore focus sui contenuti tecnico-scientifici dei progetti.

I fondi totali disponibili per il programma, attualmente alla sua quarta edizione, sono pari a 3 milioni di euro. L’istanza può essere inserita attraverso la piattaforma online accessibile dal sito https://womentecheurope.eu/.

La Info Day Session si terrà il prossimo 11 giugno alle ore 16 (ora di Bruxelles) su Zoom. È possibile iscriversi alla pagina https://womentecheurope.eu/register-to-women-techeu-infoday per partecipare e ottenere risposte alle richieste di informazioni e chiarimenti in merito.