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Incentivi assunzione detenuti nel 2025 da 300 a 520 euro


Anche nel 2025 sono attivi gli incentivi destinati alle imprese per l’assunzione di detenuti o internati.

Gli incentivi comprendono sia sgravi contributivi al 95% che crediti d’imposta da 300 euro a 520 euro al mese.

In questo articolo vi spieghiamo quali sono e come funzionano.

QUALI SONO GLI INCENTIVI PER ASSUNZIONE DI DETENUTI NEL 2025

Vi sono due tipi di incentivi per l’assunzione di detenuti nel 2025:

  • un credito d’imposta (fisso) che riduce l’ammontare delle imposte dovute da imprese e datori di lavoro), il cui importo varia in base alla categoria del lavoratore e va dai 300 euro ai 520 euro al mese;

  • uno sgravio contributivo (in percentuale) che consiste invece in una riduzione del 95% delle aliquote previdenziali e assistenziali, a beneficio sia del datore di lavoro che del lavoratore detenuto.

PER CHI SPETTANO

Le agevolazioni spettano per:

  • persone detenute;
  • ex degenti di ospedali psichiatrici giudiziari (ora REMS);
  • condannati ammessi a misure alternative alla detenzione.

Tali aiuti sono disciplinati dalla Legge n. 193 del 22 Giugno 2000 e dal Decreto n. 148 del 24 Luglio 2014 e rappresentano un’opportunità concreta per favorire l’integrazione sociale e lavorativa di queste categorie.

Vediamo come funzionano nel dettaglio.

COME FUNZIONANO

Le imprese interessate, per accedere agli aiuti devono rispettare specifici requisiti e seguire la procedura prevista per la richiesta del beneficio.

Cioè, devono:

  • assumere detenuti o internati con contratti di almeno 30 giorni;

  • assicurare dei contratti conformi ai minimi salariali stabiliti dai Contratti Collettivi nazionali;

  • sottoscrivere una convenzione con l’istituto penitenziario.

In caso di riscontro positivo alla domanda tali datori di lavoro hanno diritto contemporaneamente al credito d’imposta e allo sgravio contributivo. Questi incentivi sono validi per tutte le forme di assunzione previste, tra cui il contratto a tempo indeterminato, determinato, contratto a chiamata o intermittenteapprendistato.

Entrambe le agevolazioni, poi, sono applicabili anche per 18 mesi successivi alla cessazione dello stato detentivo, permettendo una transizione più agevole verso la vita lavorativa. Per chi non ha beneficiato della semilibertà, il periodo è esteso fino a 24 mesi.  Il beneficio si estende anche ai rapporti di lavoro instaurati con contratto di somministrazione, ma non è applicabile nel settore del lavoro domestico.

QUANTO SPETTA

Grazie a questi aiuti, alle imprese spetta un credito d’imposta mensile pari a:

  • 520 euro al mese per ogni detenuto o internato assunto, inclusi quelli ammessi al lavoro esterno;

  • 300 euro al mese per ogni detenuto semilibero assunto.

Inoltre, le imprese beneficiano anche di un sgravio contributivo del 95% sulle aliquote previdenziali e assistenziali, a vantaggio sia del datore di lavoro che del lavoratore detenuto. I due incentivi sono cumulabili.

COME FARE DOMANDA

I datori di lavoro interessati possono fare domanda per lo sgravio e il tax credit con due distinte procedure. Ossia:

  • per lo sgravio per ogni assunzione effettuata, la domanda va fatta tramite il sito dell’INPS. L’istanza deve essere compilata esclusivamente tramite il modulo online “DETI-arr”, disponibile all’interno dell’applicazione “DiResCo – Dichiarazioni di Responsabilità del Contribuente” nel Portale delle Agevolazioni, accessibile da questa pagina. Per l’accesso, è necessario autenticarsi mediante SPID, Carta di identità elettronica (CIE) oppure Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Una volta ricevuto l’ok, ai fini del recupero del beneficio, i datori di lavoro devono esporre nel flusso Uniemens i lavoratori per i quali spetta l’agevolazione. Potete leggere i dettagli della procedura da seguire nella Circolare INPS n. 27 del 15 Febbraio 2019;

  • per il credito d’imposta invece, va seguita la procedura spiegata nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate n. 153321 del 2015. Nello specifico, entro il 31 Ottobre di ogni anno, le aziende devono presentare la richiesta del credito d’imposta. A questo punto, la Direzione dell’istituto penitenziario trasmette le istanze ai provveditorati regionali. Poi, entro il 15 Novembre di ogni anno, i provveditorati inoltrano le istanze al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Infine, entro il 15 Dicembre di ogni anno, il Dipartimento stabilisce l’importo massimo spettante. Le aziende potranno usare il tax credit in compensazione tramite modello F24, ma solo una volta maturato, ovvero dopo l’effettiva assunzione dei lavoratori.

Chiariamo che entrambi gli incentivi sono strutturali, quindi non hanno una scadenza definita.

GUIDA AGLI INCENTIVI PER LE ASSUNZIONI

A vostra disposizione, la guida su tutti gli incentivi alle assunzioni disponibili in Italia. A proposito di aiuti per le assunzioni, vi consigliamo di leggere poi, l’elenco aggiornato dei bonus per le imprese attivi nel 2025.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Dal 2025 c’è anche l’apprendistato professionalizzante per detenuti. Sempre per tali categorie, in Piemonte sono attivi anche i “cantieri di lavoro” spiegati in questa guida.

Vi consigliano di leggere, inoltre, la guida ai bonus per i disoccupati nel 2025 e l’articolo dedicato agli aiuti per gli under 23 senza impiego.

Per conoscere tutte le altre agevolazioni è possibile visitare la nostra pagina dedicata gli aiuti per le imprese, mentre in questa pagina potete scoprire gli aiuti per le persone.

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