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Stellantis FS colloca una cartolarizzazione da un miliardo per prestiti auto


Con un’operazione da un miliardo di euro, Stellantis Financial Services Italia S.p.A. ha portato a termine una delle cartolarizzazioni più rilevanti del settore automotive europeo nel 2025.

L’operazione, che ha come oggetto crediti generati dal finanziamento all’acquisto di auto, si inserisce in una strategia strutturata e lungimirante per sostenere la crescita e rafforzare l’architettura finanziaria del gruppo nel contesto della transizione della mobilità.

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Stellantis FS, la banca captive del gruppo Stellantis, nata come joint venture tra Stellantis Financial Services Europe e Santander Consumer Bank, ha dimostrato ancora una volta la propria capacità di presidiare con solidità e visione un settore chiave come quello del credito al consumo automotive. La cartolarizzazione, lanciata attraverso la società veicolo “Auto ABS Italian Stella Loans”, è stata realizzata nel rispetto dei criteri europei “Simple, Transparent and Standardised” (STS), a conferma della volontà del gruppo di operare nel massimo rispetto delle regole e della trasparenza.

L’emissione ha visto la creazione di una struttura multilivello, con tranche Senior, Mezzanine e Junior sottoscritte da investitori istituzionali qualificati. Una struttura sofisticata, che ha ottenuto importanti riconoscimenti da parte delle agenzie di rating: DBRS e Fitch hanno attribuito valutazioni elevate, con la Classe A1/A2 che ha raggiunto il livello massimo di AAA (sf) secondo DBRS e AA (sf) secondo Fitch. I titoli sono stati quotati presso la Borsa del Lussemburgo, un passaggio che testimonia la rilevanza e l’attrattività internazionale dell’operazione.

La cartolarizzazione si basa su un portafoglio a valore iniziale di un miliardo di euro, con un meccanismo rotativo di sette mesi: la società veicolo continuerà ad acquisire crediti durante questo periodo, assicurando così flessibilità e continuità all’operazione. È un segnale chiaro: Stellantis FS intende costruire un modello stabile e sostenibile per la gestione del credito, in grado di adattarsi a dinamiche di mercato in costante evoluzione.

Il valore dell’operazione è duplice. Da un lato, offre funding alternativo per sostenere il business retail; dall’altro, consente un significativo trasferimento del rischio di credito (SRT), che impatta positivamente sul profilo patrimoniale della banca. Come ha spiegato Sergio Lino, CFO di Stellantis FS, “questa operazione strategica rappresenta un ulteriore passo verso la diversificazione delle nostre fonti di finanziamento. Miglioriamo i nostri coefficienti patrimoniali e rafforziamo la stabilità dell’istituto, supportando la nostra ambizione di guidare la crescita e l’innovazione nel finanziamento della mobilità”.

A sostenere il collocamento sono stati player bancari di primo piano. In qualità di Arranger, Banco Santander ha curato l’architettura complessiva dell’operazione, mentre BofA Securities, Crédit Industriel et Commercial e lo stesso Santander hanno agito come Joint Lead Manager. I ruoli tecnici chiave sono stati affidati a Zenith Global, in veste di Corporate Servicer, Calculation Agent e Rappresentante degli Obbligazionisti. Gli aspetti legali sono stati seguiti dagli studi internazionali Jones Day e Chiomenti, a conferma del respiro globale e della complessità giuridica dell’operazione.

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

In un momento in cui l’accesso al credito rappresenta una leva fondamentale per sostenere la domanda di mobilità privata, Stellantis FS ribadisce il proprio ruolo di abilitatore finanziario dell’ecosistema automotive, integrando solidità finanziaria, governance trasparente e apertura ai mercati dei capitali.

 

 





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