«Si proseguirà la strada delle iniziative in cofinanziamento, che in questi anni hanno attratto ulteriori 40 milioni di euro per il contrasto della povertà educativa minorile»: così diceva a febbraio Marco Rossi-Doria, presentando le le priorità individuate dal piano di impegno finanziario per il biennio 2025/26 approvato dal Comitato di Indirizzo del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Su quella linea parte oggi l’esperienza di cofinanziamento tra Comune di Napoli e Con i Bambini. Grazie al bando “A piccoli passi” i due enti metteranno a disposizione 800mila euro: 400 vengono da Con i Bambini, a valere sul Fondo gli altri 400 dal Comune di Napoli. Obiettivo? Sostenere progetti sperimentali rivolti ai bambini residenti nel territorio di Napoli, di età compresa tra i 4 e i 7 anni, che frequentano la scuola dell’infanzia e le prime classi delle scuole primarie del Rione Amicizia e dei Quartieri Spagnoli (Municipalità 3 e delle Municipalità 1 e 2 del Comune di Napoli). Queste aree sono state individuate perché sia le scuole sia i diversi attori educativi del settore pubblico e del Terzo settore sono già coinvolti in un percorso di accompagnamento metodologico incentrato sulla costruzione di alleanze educative efficaci, sotto il coordinamento del Comune di Napoli. Entrambi i territori presentano problematiche rilevanti dal punto di vista della esclusione sociale e povertà educativa e fanno emergere fenomeni rilevanti di insuccesso e abbandono scolastico e di coinvolgimento nei circuiti dell’illegalità.
Le azioni metteranno in campo un modello di intervento innovativo, volto a contrastare la povertà educativa e a promuovere il benessere, riducendo lo svantaggio socioculturale, favorendo l’emersione dei fattori di rischio e promuovendo quelli protettivi. «Con questa iniziativa congiunta realizzata insieme al Comune di Napoli abbiamo messo in atto un intervento molto innovativo, con cui viene data attuazione al principio di sussidiarietà di cui all’art. 118 della Costituzione. Si uniscono fondi di diritto pubblico, in capo all’ente locale e fondi provenienti da finanziamento privato attraverso il Fondo di contrasto della povertà educativa» ha spiegato Marco Rossi-Doria, presidente di Con i Bambini. Si tratta «di un primo bando in cofinanziamento pubblico-privato che vede al centro finalità e procedure pubbliche insieme alla comune definizione dei territori interessati e dei beneficiari nonché dei criteri per selezionare i partenariati e per seguire, monitorare, valutare e pubblicizzare la loro azione». L’altro elemento innovativo è la dimensione mirata dell’azione. «Si scelgono due quartieri della città con carattere di forte esclusione e fragilità favorendo un’attivazione territoriale, cosa che in futuro potrà essere replicata in altri quartieri. Vogliamo migliorare la qualità della vita dei bambini e delle loro famiglie, in particolare le mamme. È una sperimentazione di welfare comunitario, che – nella prospettiva della città educante – chiama ogni attore educativo dei due territori a rispondere in modo flessibile e integrato alla domanda educativa mettendo alla prova modelli di azione pubblica capaci di realizzare nei fatti la sussidiarietà assumendo la centralità di luoghi ben definiti e delle persone che vi abitano che non sono ‘destinatari’ bensì promotori e protagonisti dell’impegno educativo».
Per Maura Striano, assessore all’Istruzione e alle Famiglie del Comune di Napoli, il bando A Piccoli Passi «rappresenta un investimento nel futuro dei nostri bambini, e si propone di rafforzare il diritto a un’educazione di qualità fin dai primi anni di vita. Questa iniziativa propone un modello innovativo di welfare educativo di comunità, capace di rispondere in modo concreto alla povertà educativa e al disagio sociale. L’obiettivo di questa Amministrazione resta quello di garantire un’educazione di qualità per tutti i bambini e le bambine di Napoli coinvolgendo scuole, associazioni, famiglie e territori in un’alleanza educativa forte e inclusiva».
Si potrà partecipare al bando esclusivamente on line, a partire dal 20 maggio 2025, tramite la piattaforma Chàiros, raggiungibile tramite il sito internet www.conibambini.org, entro le ore 13 del 4 luglio 2025.
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