La romana Kerr spa realizzerà un impianto di produzione di biometano in Basilicata grazie al sostegno finanziario di UniCredit e alla garanzia offerta da SACE. UniCredit ha rilasciato crediti di firma per un totale di 9 milioni di euro, con la copertura della garanzia MRPA (Master Risk Participation Agreement) di SACE (si veda qui il comunicato stampa).
Si tratta della prima operazione in Italia per UniCredit con utilizzo del nuovo Agreement di SACE e il sostegno creditizio è finalizzato alla sottoscrizione da parte di Kerr di un Contratto di Prestazione Energetica (EPC) per la realizzazione dell’impianto che sarà alimentato da materie prime di scarti agricoli e animali per la produzione di biometano, che sarà poi immesso nella rete nazionale.
Il MRPA, o la Garanzia per Impegni di Firma, consente alle aziende di ampliare le linee di credito disponibili presso le banche per ottenere garanzie e cauzioni previste nei contratti. In questo modo, le imprese possono disporre di più risorse finanziarie per aggiudicarsi nuove commesse, contando inoltre sul supporto di un partner istituzionale come SACE, orientato al lungo termine.
La Kerr spa, costituita nel 2013 e trasformata in società per azioni nel 2021, gestisce l’intero ciclo di vita del progetto di impianti a biometano, dall’acquisizione dei terreni all’allaccio alla rete, fino alla consegna dell’impianto pronto all’uso. Grazie a un’ampia gamma di tecnologie avanzate per il trattamento delle biomasse, la valorizzazione del biogas e l’uso del digestato, la società struttura soluzioni tecniche su misura che ottimizzano la produzione e la redditività dell’impianto. Attraverso un network di oltre 45 aziende partner presidia tutta la catena del valore per il raggiungimento dei più elevati standard di sostenibilità e conta su un settore di progettazione tecnica d’avanguardia ed utilizza le più moderne tecnologie. Kerr opera sia come EPC per conto terzi che con la realizzazione diretta di impianti per la successiva vendita.
La società ha chiuso il 2023 con 24,2 milioni di euro, 3,4 milioni di ebitda e 1,5 mln di debito netto (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Il 20214 si è chiuso con 30 milioni di ricavi. La società appartiene a Duegi Ambiente srl per il 76% e a Hg Investment per il 24%. I titolari effettivi sono Giada Fagotti con il 41,8% e Gianluca De Biasio (34,2%).
“Esprimiamo grande soddisfazione per aver concretizzato la visione strategica di Kerr attraverso uno strumento finanziario innovativo quale il sostegno creditizio con il nuovo Agreement di SACE”, ha detto Carlo Nori, ceo di Kerr. “Per Kerr, questo è la dimostrazione tangibile di come tecnologia, sostenibilità e visione d’impresa possano convergere per creare un impatto concreto. Siamo orgogliosi di contribuire allo sviluppo di una filiera italiana del biometano, rafforzando al tempo stesso la transizione energetica del Paese”, ha aggiunto.
“Con questo intervento”, ha aggiunto Roberto Fiorini, Regional Manager Centro Italia di UniCredit, “ribadiamo la volontà di UniCredit di proporsi come partner di riferimento per le numerose realtà imprenditoriali interessate a intraprendere piani di crescita concreti e sostenibili. Una sostenibilità intesa nelle sue varie accezioni, che spaziano da quella ambientale a quella economica, e che sta diventando sempre più fattore dirimente di successo sui mercati globali. L’operazione creditizia a favore di Kerr è la prima per UniCredit in Italia ad avvalersi della garanzia MRPA di SACE”.
“SACE è orgogliosa di supportare Kerr Spa nel progetto per la realizzazione di un impianto di biometano in Basilicata, contribuendo alla sostenibilità ambientale e alla transizione energetica italiana”, ha concluso Maria Luisa Miccolis, Head of Sales PMI di SACE. “Attraverso la garanzia MRPA, confermiamo il nostro impegno a favorire l’accesso al credito per aziende innovative e sostenibili. Il nostro ruolo è quello di essere un partner solido per la competitività e la crescita delle imprese italiane”.
Il biometano è un settore che sta attirando molta attenzione. Pochi giorni fa, infatti, c’è stata una nuova operazione per Green One, joint venture fra la statunitense BTS DevCo, parte del gruppo italiano BTS Biogas, leader tecnologico nel settore del biogas e biometano, e il gruppo di investimento francese Eiffel Investment Group, attraverso il fondo Eiffel Gaz Vert (si veda altro articolo di BeBeez).
La piattaforma, che mira a integrare 15 impianti e a investire 150 milioni di euro entro il 2026, ha infatti comunicato di aver ottenuto da Deutsche Bank un finanziamento da 208 milioni di euro, destinato allo sviluppo e alla realizzazione di 10 nuovi impianti di produzione di biometano in Italia (si veda altro articolo di BeBeez).
E una ventina di giorni fa si è dato il via al secondo investimento in impianti dedicati alla produzione di biometano per Tages Helios Net Zero, il terzo fondo infrastrutturale di Tages Capital sgr dedicato agli investimenti nel settore delle energie rinnovabili e della transizione energetica, che pochi giorni prima ha annunciato un nuovo closing della raccolta, sottoscritto dal FOF Infrastrutture di CDP Real Asset sgr, portando così la dotazione complessiva a 417 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Tages Helios Net Zero, infatti, ha acquisito un portafoglio composto da due impianti greenfield per la produzione di biometano localizzati in Puglia e Basilicata, rispettivamente nelle province di Foggia e Potenza, ceduti da Finpower Project, società attiva da oltre 20 anni nello sviluppo di progetti per la produzione di energia rinnovabile, insieme ai co-venditori Abacus e Argot (si veda altro articolo di BeBeez).
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