Montagnin riconfermato alla guida della Cna

Nella splendida cornice di Villa Borromeo a Sarmeola di Rubano, il 5 giugno, si è tenuto il congresso della Cna di Padova e Rovigo, un evento che ha visto la riconferma di Luca Montagnin alla presidenza con un consenso quasi unanime: 102 voti su 103. Un risultato che non solo premia il lavoro svolto, ma che rappresenta anche un impegno verso le sfide future che l’associazione dovrà affrontare.

“Sono profondamente onorato di questa conferma”, ha dichiarato Montagnin, sottolineando come questo risultato sia un riconoscimento del lavoro svolto e una responsabilità verso il futuro. Negli ultimi anni, la Cna ha rappresentato una bussola per gli artigiani, un punto di riferimento solido in un contesto economico turbolento. Montagnin ha espresso gratitudine verso tutti coloro che hanno contribuito a questo percorso, promettendo di continuare a costruire un’associazione sempre più forte e vicina alle imprese.

Il congresso ha messo in luce alcune delle principali sfide che il settore artigiano deve affrontare. Otello Gregorini, segretario generale della Cna nazionale, ha evidenziato la grave carenza di forza lavoro e le difficoltà legate al passaggio generazionale. “Dobbiamo fare di più per accompagnare i giovani che intendono proseguire l’attività familiare”, ha affermato Gregorini, sottolineando l’importanza di facilitare l’accesso al credito e di promuovere una maggiore consapevolezza tra gli imprenditori.

Montagnin ha illustrato le strategie messe in atto per affrontare queste sfide, a partire dal rafforzamento delle strutture per il credito, con la nascita di Finergis, un consorzio nato dalla fusione tra Sviluppo Artigiano e Neafidi. Inoltre, la Cna ha attivato sportelli di consulenza finanziaria per supportare le imprese nella costruzione di piani di investimento credibili e sostenibili. “Il nuovo credito si chiama contributo a fondo perduto”, ha spiegato Montagnin, evidenziando l’impegno della Cna nel rendere accessibili strumenti come voucher per l’innovazione e incentivi per la transizione digitale.

La burocrazia rappresenta un altro fronte caldo per le imprese. Secondo l’osservatorio Cna “Burocrazia 2025”, ogni impresa italiana spende in media 313 ore l’anno e 9.200 euro per adempiere agli obblighi burocratici. Montagnin ha proposto 100 misure concrete per ridurre questi costi, sottolineando le battaglie vinte in termini di proroghe fiscali e ambientali e semplificazioni nei bandi. La formazione e l’innovazione restano al centro delle attività della Cna. Con 350 corsi realizzati e oltre 4.000 partecipanti, l’associazione ha investito nell’accompagnamento all’innovazione, dimostrando che anche le piccole imprese possono fare la differenza nel panorama economico.

Matteo Rettore, segretario generale della Cna Padova e Rovigo, ha tracciato un bilancio positivo delle attività, con un numero stabile di 5.260 imprese associate e settori trainanti come autotrasporto, edilizia, impiantistica e meccanica. “Il nostro impegno è continuare a essere un punto di riferimento per le imprese“, ha ribadito Rettore, promettendo di accompagnarle nei percorsi di crescita e di aiutarle a navigare le trasformazioni del mercato del lavoro. Luca Montagnin, con il suo rinnovato mandato, si prepara a guidare la Cna di Padova e Rovigo verso un futuro di innovazione e crescita, affrontando con determinazione le sfide che il settore artigiano si trova davanti.