Acinque, sul territorio di Sondrio un valore condiviso pari a 21 milioni

21 milioni. A tanto ammonta il valore condiviso generato dalle attività e dalle iniziative di Acinque sul territorio di Sondrio e provincia. L’importo è pari allo 0,3% del pil locale; 2,1 volte il valore aggiunto maturato; 13 milioni di euro distribuiti nella provincia grazie alla quota di partecipazione detenuta dal territorio di Sondrio. Sono i risultati, frutto di un’analisi specialistica indipendente, della capacità di servizio e di iniziativa della multiutility presentati oggi al forum Scambi d’Energia, avvio di un percorso teso a consolidare un dialogo costruttivo con gli stakeholder locali, al fine di affrontare le nuove sfide della sostenibilità e della transizione energetica e cogliere le ulteriori opportunità attraverso le leve peculiari della multiutility: innovazione ed efficientamento.

Acinque, la società nata dall’aggregazione fra le utilities di Como, Monza, Lecco, Sondrio e Varese, con A2A socio industriale, è un player attivo per la crescita sostenibile delle aree in cui opera e offre soluzioni innovative e servizi di qualità per promuovere il benessere delle persone e la prosperità delle comunità servite. Con l’obiettivo di rilevare il valore condiviso generato, l’azienda ha realizzato, grazie al rigoroso supporto metodologico di Althesys, società indipendente e qualificata, uno studio sulle ricadute socio-economiche e occupazionali dirette, indirette e indotte che le diverse attività del Gruppo producono sulla provincia di Sondrio, presentato a Sondrio dall’amministratore delegato della società, Alessandro Marangoni. Una prima edizione del report che consente a tutti gli stakeholder di conoscere e valutare l’impegno e i benefici in termini economici, ambientali e sociali che le scelte e le attività del Gruppo producono sul territorio in linea con i valori della trasparenza che da sempre contraddistinguono Acinque. La presentazione dei risultati si accompagna con l’avvio di “Scambi d’Energia”, percorso per fare rete con le realtà locali e rafforzare un dialogo costruttivo tra Acinque e gli stakeholder locali sulle tematiche più rilevanti per lo sviluppo del territorio.

Innovazione e sostenibilità guidano la – storica – presenza delle aziende del gruppo Acinque sul territorio. Nel 2024 l’azienda ha venduto 80 milioni di metri cubi di gas e 116 Gwh di energia elettrica di cui il 16% energia verde, certificata tramite garanzia d’origine. Nel settore vendita l’accento green si rileva anche sul piano della sensibilizzazione della community che partecipa all’impulso di Acinque rispetto alla virtuosa dematerializzazione della bolletta: il 66% dei clienti ha infatti aderito alla versione digitale. Un’azienda che guarda alla transizione energetica e al digitale ma al tempo stesso mantiene i piedi ben ancorati sul territorio: 3 gli sportelli a Sondrio Tirano e Valdisotto cui hanno fatto riferimento 11.565 cittadini.

Acinque ha installato 22 colonnine per la ricarica di auto elettriche che, insieme alle 6 paline per e-bike, hanno erogato 85 Mwh di energia elettrica risparmiando l’emissione di 62 tonnellate di CO2: come se fossero stati evitati 39 voli di andata e ritorno fra Milano e New York.

È in fase di approfondimento con il Comune di Sondrio il piano di riqualificazione della rete di illuminazione pubblica che prevede la sostituzione dei vecchi punti luce (circa 4.500) con apparecchi a led che, a fronte di un minor dispendio energetico, garantiscono una migliore resa e un importante abbattimento dell’inquinamento luminoso.

Nel 2024 si è costituita So.Cer che, con oltre 600 richieste di adesione e una prossima ulteriore espansione attraverso una configurazione comasca, è una delle CER più rilevanti del territorio lombardo: la controllata Acinque Innovazione, quale ESCo certificata, è attivamente coinvolta.

Sostenibilità è la parola d’ordine del gruppo Acinque. E detiene anche una declinazione legata alla centralità della persona. Il fattore umano guida le politiche di welfare e di inclusione dell’azienda che ha messo a disposizione dei dipendenti (il 97% degli assunti a Sondrio è con contratto a tempo indeterminato e il 31% sono donne) oltre 2.300 ore di formazione, una costante attenzione ai temi della sicurezza e opportunità di crescita professionale.Una sensibilità adottata anche nella policy della responsabilità sociale di impresa, che attraverso la territoriale di Fondazione Cariplo ha sostenuto un fondo povertà.

Al primo appuntamento a Sondrio di SCAMBI D’ENERGIA. FARE RETE PER CREARE VALORE CONDIVISO hanno partecipato oltre 50 persone in rappresentanza delle istituzioni, del mondo dell’impresa e della finanza, delle associazioni di categoria e della società civile. L’evento si è tenuto questa mattina nella sede di Confartigianato Imprese Sondrio e ha rappresentato l’avvio di un percorso partecipato verso la costruzione di un’azione di sistema a livello territoriale, capace di mettere a fattor comune esigenze locali e competenze di tutti per raggiungere insieme obiettivi condivisi per lo sviluppo sostenibile della provincia di Sondrio.

Alla mattinata di lavori moderata da Cristiana Rogate, presidente di Refe – Strategie di sviluppo sostenibile, sono intervenuti, tra gli altri, Gionni Gritti e Alberto Pasina, rispettivamente presidente e segretario di Confartigianato Imprese Sondrio, Marco Scaramellini, sindaco di Sondrio, Michele Bocelli, responsabile Area territoriale Lombardia Nord di Crédit Agricole Italia e Marco Campanari, presidente Confindustria Lecco e Sondrio.

«Misurare l’apporto diretto e indotto generato dalle società del gruppo Acinque consente ai nostri stakeholders di conoscere e valutare l’effetto dell’impegno profuso a beneficio del tessuto socio-economico, del mondo del lavoro e delle professioni, della formazione e della cultura, delle istituzioni e delle comunità locali – ha sottolineato l’amministratore delegato, Stefano Cetti – Il report, frutto di un’analisi specializzata e indipendente, è un indicatore della capacità di generare valore poiché Acinque, grazie a know how e radicamento, ha l’ambizione di proporsi come catalizzatore di crescita, mettendo a terra prestazioni, investimenti e progettualità».

Due dati incisivi sulla catena del valore dell’indotto: da una parte, attraverso le attività del Gruppo, ogni 5 dipendenti Acinque, si generano 4 occupati aggiuntivi nel resto del territorio, e dall’altra i 3 milioni di euro di ordinato a fornitori locali nel solo 2024.

«I risultati raggiunti ci incoraggiano a proseguire lungo la strada tracciata dal piano industriale e da questo riposizionamento strategico con cui abbiamo inteso riaffermare il ruolo protagonista e proattivo di Acinque quale driver di sviluppo. Si tratta di un percorso – ha concluso Cetti – che non può prescindere dal confronto e dell’ascolto, facendo rete con gli altri attori locali, ciascuno per la propria specificità, così da fornire risposte ai bisogni e fornire gli strumenti necessari per partecipare e incidere nella trasformazione energetica assegnando centralità al territorio stesso. Ecco perché abbiamo organizzato il road show di Scambi d’Energia che porta nelle città in cui operiamo valore e visione del gruppo Acinque».

I numeri chiave del report

21 MILIONI DI EURO VALORE CONDIVISO CREATO DA ACINQUE NELLA PROVINCIA DI SONDRIO

0,3% PIL PROVINCIA DI SONDRIO

2,1 VOLTE IL VALORE AGGIUNTO DI ACINQUE MATURATO CON LE ATTIVITÀ NEL TERRITORIO

13 MILIONI DI EURO VALORE CONDIVISO DISTRIBUITO NELLA PROVINCIA GRAZIE ALLA QUOTA DI PARTECIPAZIONE DETENUTA DAL TERRITORIO DI SONDRIO