Il Portogallo resta sulla buona strada nonostante le pressioni globali e le barriere commerciali

Secondo l’ultimo Economic Outlook dell’OCSE, l’economia portoghese dovrebbe espandersi dell’1,9% quest’anno e mantenere lo stesso ritmo nel 2026. Pur essendo leggermente inferiore alle proiezioni governative del 2,4%, questa previsione è in linea con le aspettative precedenti e conferma che il Paese rimane su un percorso di crescita costante.

Uno dei fattori chiave alla base di questa traiettoria positiva è la prevista ripresa degli investimenti pubblici e privati. Dopo un periodo di ritardi significativi, causati dalle difficoltà di esecuzione dei fondi europei, come i 26 miliardi di euro del Piano di ripresa e resilienza (PRR). Il Portogallo è ora pronto per una ripresa più forte. Si prevede che la crescita degli investimenti passerà dal 3% nel 2024 al 3,2% quest’anno e al 3,7% nel 2026. Questa spinta riflette l’impegno del Paese a sfruttare efficacemente i fondi europei e a dare priorità agli investimenti strategici a sostegno dell’innovazione e dello sviluppo sostenibile.

Nonostante le sfide nel panorama commerciale globale, le esportazioni portoghesi, compreso il vitale settore del turismo, continuano a contribuire alla stabilità economica, anche se la crescita è rallentata. L’OCSE ha rivisto la crescita delle esportazioni portoghesi per il 2025 dal 3,3% all’1,3%, segnando la performance più debole dalla crisi finanziaria del 2009 (escludendo le eccezionali perturbazioni della pandemia). Il rallentamento è in parte legato alle nuove tensioni commerciali globali e alla recrudescenza dei dazi, in particolare da parte dell’amministrazione statunitense, che hanno introdotto incertezza e frenato la domanda esterna.

Anche se le esportazioni dirette verso gli Stati Uniti rappresentano solo il 2,8% circa del PIL portoghese, l’impatto indiretto attraverso i principali partner commerciali europei è significativo. Ciononostante, i conti con l’estero del Portogallo rimangono solidi, grazie al miglioramento delle ragioni di scambio e a un avanzo commerciale storicamente elevato nel 2024. Questa tenuta dei saldi commerciali con l’estero riflette la diversificazione dei mercati e il vantaggio competitivo del Portogallo in settori come l’energia verde, la tecnologia automobilistica e i servizi.

L’OCSE sottolinea anche le prospettive positive per la posizione fiscale del Portogallo. Si prevede che la politica fiscale espansiva continuerà, con le sovvenzioni del PRR che favoriranno l’aumento degli investimenti pubblici e dei consumi. L’avanzo di bilancio è previsto allo 0,2% del PIL nel 2025, contribuendo alla graduale riduzione del debito pubblico, che dovrebbe scendere a circa l’89,8% del PIL entro il 2026.

Anche la politica monetaria dell’Eurozona sta sostenendo l’economia portoghese. La Banca Centrale Europea ha già abbassato il tasso di riferimento sui depositi al 2,25% nell’aprile del 2025 e sono previste ulteriori riduzioni all’1,75% entro la fine dell’anno. Questo allentamento monetario dovrebbe stimolare la crescita del credito, a beneficio sia delle famiglie che delle imprese.

Nonostante le pressioni esterne, i fondamentali economici del Portogallo rimangono solidi. L’OCSE esorta il Portogallo a continuare a investire nell’economia digitale e nei settori basati sulla conoscenza per migliorare la propria competitività. La leadership del Paese nei settori dell’energia verde, dell’industria manifatturiera avanzata e dell’innovazione tecnologica lo posiziona bene per prosperare in un’economia globale sempre più complessa.

In sintesi, sebbene le barriere commerciali e le incertezze geopolitiche rappresentino delle sfide, il Portogallo sta dimostrando di essere sulla strada giusta. Grazie agli investimenti strategici, all’attenzione per l’innovazione e all’impegno per la sostenibilità, il Portogallo sta costruendo un’economia resiliente e lungimirante che continua ad attrarre fiducia e investimenti internazionali.

Paulo Lopes is a multi-talent Portuguese citizen who made his Master of Economics in Switzerland and studied law at Lusófona in Lisbon – CEO of Casaiberia in Lisbon and Algarve.

Paulo Lopes