La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha sottolineato l’importanza di un sistema fiscale equo e funzionale durante il suo intervento agli Stati generali dei commercialisti, tenutisi al Roma Convention Center “La Nuvola”. La premier ha esortato a gestire le risorse pubbliche con serietà e buon senso, paragonando la gestione del bilancio statale a quella di una famiglia. Le sue parole hanno suscitato entusiasmo tra i partecipanti, che l’hanno accolta con una standing ovation.
Il fisco come biglietto da visita dello Stato
Nel suo discorso, Meloni ha affermato che il sistema fiscale rappresenta la credibilità di uno Stato. Ha evidenziato come il fisco non debba soffocare la società ma piuttosto sostenerla nel suo sviluppo. Secondo la premier, è fondamentale evitare regole complesse e livelli di tassazione inadeguati rispetto ai servizi forniti dallo Stato. Questo approccio mira a garantire che le famiglie e le imprese possano prosperare senza sentirsi oppresse da obblighi fiscali gravosi.
Meloni ha anche risposto alle critiche ricevute riguardo alla presunta facilità concessa agli evasori fiscali. Ha dichiarato che il governo sta affrontando seriamente l’evasione fiscale e ha presentato dati concreti per sostenere questa affermazione. La premier si è rivolta direttamente a chi accusa l’esecutivo di favorire comportamenti scorretti nel settore fiscale, sottolineando i risultati ottenuti nella lotta all’evasione.
Risultati nella lotta all’evasione fiscale
Durante il suo intervento, Meloni ha messo in evidenza i risultati raggiunti dal governo nella lotta contro l’evasione fiscale. Ha citato dati recenti forniti dal viceministro Leo e dal direttore dell’Agenzia delle Entrate Carbone: nel 2024 si è registrata una cifra record di recupero dell’evasione pari a 33,4 miliardi di euro. Questi risultati sono stati attribuiti non solo alla riforma fiscale ma anche ad altre misure adottate negli anni precedenti.
La presidente del Consiglio ha chiarito che esiste una netta distinzione tra chi cerca di eludere gli obblighi fiscali e chi si trova in difficoltà economiche ma desidera adempiere ai propri doveri tributari. Questo approccio mira a garantire giustizia sociale ed equità nel trattamento dei contribuenti onesti.
Inoltre, Meloni ha ricordato come molte delle misure efficaci siano state implementate prima della sua amministrazione; queste includono iniziative come la fatturazione elettronica e la tracciabilità dei pagamenti.
Riforme fiscali: meno burocrazia per più fiducia
Un altro punto centrale del discorso della premier riguarda la riforma dell’Irpef recentemente introdotta dal governo. Questa modifica prevede una riduzione delle aliquote da quattro a tre categorie principali, con effetti diretti sulle tasche dei lavoratori e pensionati italiani. L’obiettivo dichiarato è quello di rendere il sistema tributario più equo ed incentivante per coloro che producono reddito.
Meloni si è concentrata sul ceto medio italiano definendolo essenziale per lo sviluppo economico del Paese; pertanto intende proseguire su questa strada cercando ulteriori opportunità per alleggerire gli oneri tributari su questa fascia della popolazione.
Il governo punta quindi ad attrarre investimenti attraverso politiche fiscali più leggere ed efficienti; questo dovrebbe contribuire alla crescita dell’economia reale italiana offrendo certezze sia alle famiglie sia alle imprese locali.
Sostenere i professionisti attraverso nuove normative
Infine, Meloni ha annunciato iniziative volte ad aiutare i professionisti nell’aggregarsi per aumentare competitività sul mercato; questo include anche modifiche legislative significative riguardanti le responsabilità dei membri dei collegi sindacali nelle aziende italiane.
Queste riforme sono state descritte dalla premier come storiche poiché rappresentano un passo importante verso la modernizzazione del sistema economico nazionale così come quello giuridico associato al mondo professionale degli commercialisti presenti all’evento.
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