10 Giugno 2025 | Tempo lettura: 5 minuti
Mutina Arborea è un’impresa sociale che ha come principale obiettivo quello di riforestare un’area urbana al centro di una delle zone più inquinate d’Europa: la Pianura Padana.
Il consorzio Mutina Arborea porta avanti progetti di riforestazione urbana con un’impostazione fortemente improntata all’imprenditoria sociale.
- Come dice il nome – Mutina vuole dire Modena in latino –, questa impresa sociale opera nel capoluogo emiliano, in un’area fortemente inquinata come la Pianura Padana.
- L’obiettivo è piantare alberi che possano garantire servizi ecosistemici laddove ce n’è più bisogno ovvero nelle aree urbane.
- Mutina Arborea si rivolge a tutti gli attori del territorio – dai cittadini agli enti pubblici, dalle scuole alle imprese – per co-creare progetti di riforestazione urbana.
- Oltre all’impatto ambientale, il consorzio cura particolarmente tutti gli aspetti legati alla responsabilità sociale d’impresa.
Mutina Arborea è un termine che deriva dal latino e indica l’antica denominazione della città di Modena suggerendone il legame con il mondo degli alberi. Un nome quindi fortemente evocativo che non a caso è stato scelto da un consorzio nato nel capoluogo emiliano con lo scopo di coinvolgere cittadini, scuole, enti, associazioni e imprese del territorio e creare sinergie volte a rallentare il riscaldamento globale, ridurre i consumi energetici, assorbire CO2 e catturare le polveri sottili inquinanti e in generale migliorare la qualità della vita delle persone.
Il Consorzio Forestale Mutina Arborea Impresa Sociale – questa la denominazione completa – ha l’obiettivo concreto di portare avanti progetti di rimboschimento, riqualificazione e rigenerazione urbana rifacendosi all’iniziativa regionale “Mettiamo radici per il futuro”, che vuole estendere la superficie boschiva in Emilia-Romagna grazie alla creazione di “infrastrutture verdi” nelle città. Insieme alla presidente del consorzio Silvia Pini abbiamo ripercorso la strada compiuta sin qua da Mutina Arborea e provato a capire come sta reagendo il territorio.
Come nasce Mutina Arborea e con quali obiettivi?
Mutina Arborea nasce dall’idea di fare rete per il proprio territorio e nella logica del bene comune, quindi sotto la forma giuridica di impresa sociale. Consideriamo che la cultura del dono per il bene comune possa accrescere il capitale sociale di un territorio e renderlo meno fragile e più virtuoso.
Perché ritenete importante la riforestazione urbana? Come immaginate le città del futuro?
La riforestazione urbana diffusa è uno degli strumenti più potenti e tutto sommato più economici che abbiamo per agire su un territorio altamente inquinato, che subisce ondate di calore sempre più prolungate e acute alternate a periodi alluvionali. Le piante ci vengono in soccorso ed è opportuno metterle proprio dove si crea l’inquinamento, dove mancano isole di fresco e dove è importante restituire ai cittadini quel rapporto biofilico che permette di ritrovare un equilibrio psicofisico in armonia con la natura laddove l’antropizzazione lo ha interrotto. Quindi immaginiamo città dove il verde è funzionale al benessere complessivo e dove si riesce a fare sistema per ridurre le inefficienze in favore di una virtuosa rigenerazione urbana.
Qual è il riscontro che avete ricevuto da amministrazioni, imprese, scuole e altri soggetti del territorio?
Il riscontro è stato molto positivo tanto che sono proprio i sindaci e le scuole a contattarci e a mettere a disposizione aree per la riforestazione e ci fa piacere che apprezzino il fatto che si tratta di un intento volto al bene comune in una prospettiva di lungo termine. Tengo a precisare che noi garantiamo quattro anni di manutenzione al fine di avere maggiore certezza di attecchimento delle piante nonostante la normativa ne preveda solo tre. Concludo sottolineando che le imprese che finanziano gli interventi apprezzano molto il fatto di poter agire sul territorio nel quale operano per partecipare alla rigenerazione a beneficio di tutti.
Uno dei problemi principali per fare innovazione virtuosa in Italia è la burocrazia. Qual è la vostra esperienza in merito, dato che lavorate molto con bandi ed enti pubblici?
La burocrazia è un tema costante e di cui occorre tenere conto nei propri piani di sviluppo, pertanto cerchiamo di intrattenere rapporti anche con i Comuni più piccoli che hanno procedure più snelle che permettono di fare di più e prima rispetto ai Comuni con molti abitanti.
È in corso un acceso dibattito sulla gestione delle risorse forestali, innescato anche dalla pubblicazione del Testo Unico in materia nel 2018. Qual è la vostra posizione in merito?
Mutina Arborea nasce con già operativo il nuovo testo Unico al quale ci atteniamo, operiamo soprattutto in aree urbane pertanto siamo meno coinvolti dalla ripartizione stato e regioni, aggiungo che l’Emilia Romagna è una regione virtuosa e che mette adisposizione competenze per ricostituire i corpi forestali.
Qual è la vostra idea di “fare impresa”, in particolare rispetto al tema della responsabilità sociale e ambientale del mondo imprenditoriale?
Mutina Arborea nasce da quattro aziende che erano riunite da anni in una associazione che proprio nel nome ha intrinseca la responsabilità sociale di impresa – Associazione per la Responsabilità Sociale d’Impresa – e che fa rete per progetti che consentano alle aziende di crescere culturalmente e operativamente sul solco dell’impatto positivo anche sociale e ambientale. Ora siamo più di 30 aziende e molte sono sia società benefit che B-Corp, riteniamo quindi che il percorso debba essere quello di aziende in grado di generare valore aggiunto economico senza prescindere da un risvolto positivo su persone e ambiente.
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