Sanità: via libera al budget preventivo e pluriennale 2025-27 dell’Agenzia regionale

Comunicato stampa n. 0641

di Sandro Bartoli

Firenze – Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza il budget preventivo 2025 e pluriennale 2025-27 dell’Agenzia regionale di sanità (Ars). La deliberazione dell’Aula è passata con il voto favorevole di Pd, Italia viva e Gruppo misto-Europa verde; contrari Fratelli d’Italia, astenuti Lega e Gruppo misto-Merito e lealtà.

È stato il presidente della commissione Sanità, Enrico Sostegni (Partito democratico) a illustrare l’atto all’Aula. Il budget economico 2025 come negli anni scorsi, ormai dal 2022, si basa su un fondo ordinario di 3milioni 415mila euro; altri finanziamenti che derivano da attività progettuale ammontano a oltre un milione e 638mila euro (incremento di questa voce del 3,12% rispetto al 2024). “Il contributo ordinario è lo stesso di ogni anno dal 2022” ed è in decremento di circa il 14,4 per cento rispetto agli anni precedenti. Il risultato di esercizio ha segno positivo per circa 186mila euro.

La parte rilevante della spesa è relativa ai costi personale: l’80 per cento circa è assegnato alle risorse umane, altra quota importante è relativa ai costi dell’immobile: circa 530mila euro (15 per cento del totale); la gestione dell’immobile include manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici, e spese per garantire ambiente di lavoro sicuro e confortevole. La parte restante, circa 4 per cento, gli organi amministrativi, e ulteriori quote destinate a programmi formativi, trasferte e acquisto di beni di consumo.

Per quanto riguarda il finanziamento da attività progettuali, il contributo principale del milione e 638mila euro deriva da altri enti pubblici (816mila euro), seguono altri soggetti, inclusi fondi europei e organismi internazionali (377mila euro), e le risorse finanziate, pari a 355mila euro. L’oggetto di questi finanziamenti: quelli finanziati direttamente dalla Regione per un totale di 141mila euro si riferiscono principalmente a un progetto sul monitoraggio delle infezioni, a una ricerca sul ricorso ai servizi sanitari privati in territorio regionale, al programma di sorveglianza della popolazione anziana”.

“È indubbio che l’Agenzia sia uno strumento importante – ha dichiarato il vicepresidente della commissione Sanità, Andrea Ulmi (Gruppo misto-Merito e lealtà). A nostro giudizio, deve essere un organismo totalmente indipendente. Cosa ha fatto rispetto al Piano sanitario? Non ha fatto studi preliminari, ma possiamo dire che avrebbe potuto fare di più. Ars è un gioiello che potremmo valorizzare molto di più. La condizione necessaria è che resti sempre indipendente e non venga fagocitata. Il vulnus è che non ha un presidente, ma un vicepresidente facente funzione e un direttore”.

Sostegni ha replicato, ricordando che “rispetto al Piano sociosanitario, l’Agenzia regionale di sanità sta facendo tutta la parte preliminare legata al nuovo Piano welfare e salute che sarà presentato il 26 giugno. Ricordo anche che Ars svolge la propria attività in base a un Piano stilato in base alle indicazioni del Consiglio regionale. Concordo con alcune delle considerazioni del vicepresidente, ma la critica sulle attività che svolge è una critica che rivolgiamo a noi stessi”.

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