Il SEA BEYOND – Multi-Partner Trust Fund for Connecting People and Ocean è stato presentato durante la Conferenza delle Nazioni Unite sull’Oceano
In occasione della Conferenza delle Nazioni Unite sull’Oceano 2025, a Nizza, il Gruppo Prada e UNESCO hanno annunciato il lancio del SEA BEYOND – Multi-Partner Trust Fund for Connecting People and Ocean. Con un contributo iniziale di 2 milioni di Euro da parte di Prada, il SEA BEYOND Multi-Partner Trust Fund mobiliterà le risorse finanziarie di partner diversi con l’obiettivo di contribuire a ripristinare il rapporto tra l’umanità e l’oceano – coerentemente con uno degli obiettivi del Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile, coordinato da UNESCO1.
L’accordo è stato firmato da Audrey Azoulay, Direttore Generale dell’UNESCO e Lorenzo Bertelli, Head of Corporate Social Responsibility del Gruppo Prada ed Executive Director, Patron of the Ocean Decade Alliance, presso il padiglione UNESCO “Beyond Borders: Ocean Futures” ospitato a La Baleine, il Palexpo di Nizza.
Il Fondo sarà il primo del suo genere a sostenere progetti che integrano scienza, cultura ed educazione all’oceano in modo sinergico e coerente, sostenendo iniziative in cinque aree prioritarie:
1. Educazione Blu: per fornire agli studenti le conoscenze e le competenze necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile, includendo l’educazione all’oceano nei programmi scolastici;
2. Empowerment e coinvolgimento dei giovani: per migliorare le conoscenze e competenze di giovani e professionisti a inizio carriera per contribuire efficacemente alle discussioni sul tema oceano a più livelli;
3. Cultura e patrimonio dell’oceano: per migliorare il riconoscimento del ruolo critico delle connessioni culturali tra l’umanità e l’oceano nell’affrontare le sfide globali e promuovere lo sviluppo sostenibile;
4. Interfaccia scienza-politica-società: per promuovere un’adeguata rappresentazione delle esigenze della società nei processi decisionali;
5. Comunicazione strategica e cambio della narrativa: per sviluppare la capacità di creare e diffondere messaggi mirati o azioni incentrati sulle sfide che l’oceano deve affrontare, sulle risposte sostenibili e sulle soluzioni praticabili.
Il Fondo sarà supportato da un Comitato Scientifico, composto da noti rappresentanti della comunità scientifica in diversi ambiti delle scienze oceaniche e dell’educazione all’oceano, che fornirà pareri tecnici sui temi più urgenti da includere nei bandi.
1 Sfida 10 del Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile (2021-2030): “Ripristinare il rapporto dell’umanità con l’oceano”.
I progetti che potranno beneficiare del sostegno finanziario saranno selezionati con il supporto del Comitato Scientifico. Il Comitato Esecutivo del Fondo, il suo organo di governo, deciderà per consenso.
L’istituzione del Fondo – che accoglierà nuovi partner a partire da gennaio 2026 – aumenterà la coerenza e ridurrà la frammentazione dei progetti, offrendo un approccio strutturato e sistematico al finanziamento. Creerà inoltre sinergie per migliorare la cooperazione tra le parti interessate di diversi settori, quale punto di incontro tra istituzioni, aziende private, università, ONG, educatori e comunità scientifica.
Audrey Azoulay, Direttore Generale dell’UNESCO, ha commentato: “Dobbiamo proteggere l’oceano e ripensare il nostro rapporto con esso; questo cambiamento inizia nelle aule scolastiche. Attraverso SEA BEYOND, l’UNESCO e Prada Group stanno dando forza a una nuova generazione affinché possa comprendere meglio e proteggere l’oceano. Questo programma finanzierà iniziative guidate dai giovani in ogni continente, rafforzando l’educazione e la cultura oceanica”.
Lorenzo Bertelli, Head of Corporate Social Responsibility del Gruppo Prada ed Executive Director, Patron of the Ocean Decade Alliance, ha dichiarato: “L’obiettivo finale del Fondo è quello di riunire partner che condividano i valori e la missione di SEA BEYOND partendo da quanto il Gruppo Prada e UNESCO hanno realizzato dal 2019 a oggi, e insieme creare un movimento ancora più ampio per l’educazione all’oceano e la sua preservazione. Attraverso il Fondo, non vogliamo solo progettare iniziative d’impatto, ma anche farle crescere, inserendo l’ocean literacy nella cultura e nelle politiche globali. È un impegno di lungo periodo che guarda al futuro, perché ogni bambino che viene educato all’oceano ci avvicina a un mondo più sostenibile e consapevole”.
Il Fondo è stato istituito per una durata di cinque anni.
Il primo bando sarà pubblicato sul sito di UNESCO entro il mese di dicembre 2025.
Blue education
I programmi di blue education realizzati da UNESCO hanno già coinvolto un numero elevato di bambini ed educatori in tutto il mondo: la Rete Globale delle Scuole Blu (Blue Schools Global Network) ha organi di coordinamento nazionali in 17 paesi nei 5 continenti (Angola, Argentina, Brasile, Canada, Capo Verde, Honduras, India, Irlanda, Malesia, Maldive, Messico, Marocco, Namibia, Nigeria, Portogallo, Sudafrica e Stati Uniti), oltre a due reti regionali più ampie che coprono l’Unione Europea e i Caraibi, coinvolgendo oltre 2400 scuole, 7800 insegnanti e 350.000 studenti.
Nell’aprile 2025, il Brasile è stato il primo paese al mondo riconosciuto dall’UNESCO a impegnarsi a includere l’educazione all’oceano nel proprio curriculum nazionale (il Blue Curriculum), integrandola nelle scuole di tutto il Paese e adattandola ai contesti regionali e locali.
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