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Paolo guzzetti nuovo presidente di assilea per il triennio 2025-2027 e il bilancio del leasing in italia nel 2024


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L’Associazione italiana leasing, Assilea, ha deciso la nuova presidenza oggi, affidandola a Paolo Guzzetti, che guiderà l’ente dal 2025 al 2027. È stata anche rinnovata la squadra dei vice presidenti e presentato il rapporto annuale del leasing in Italia per il 2024, con dati sui finanziamenti e l’andamento del mercato. Le scelte di leadership e le cifre riflettono la posizione del leasing come uno strumento chiave per gli investimenti delle imprese italiane.

La nomina di paolo guzzetti e la nuova squadra di presidenza

Paolo Guzzetti è stato eletto alla presidenza di Assilea all’unanimità nel corso del consiglio riunito a Roma il 14 febbraio 2025. Guzzetti è presidente del consiglio di amministrazione di Alba Leasing e assume il ruolo con l’obiettivo di consolidare il dialogo con le istituzioni italiane ed europee sul ruolo del leasing. Il nuovo presidente intende portare al centro dell’attenzione politica ed economica l’importanza del leasing come mezzo principale di finanziamento per le piccole e medie imprese italiane. Il leasing, secondo Guzzetti, è fondamentale per sostenere l’innovazione produttiva e l’adozione di tecnologie più sostenibili nel tessuto industriale del paese.

Assieme al presidente sono stati nominati quattro vice presidenti: Christian Fischnaller di Hypo Vorarlberg Leasing S.p.A., Enrico Giancoli di BCC Leasing, Stefano Schiavi di BNP Paribas Leasing Solutions e Massimo Tripuzzi di Crédit Agricole Leasing. Questa squadra rappresenta una diversità di realtà del settore, coprendo differenti comparti del leasing in Italia e rafforzando il legame con le banche e gli istituti finanziari che operano in questo campo.

La composizione del nuovo consiglio di assilea

La composizione del nuovo consiglio di Assilea comprende anche numerosi altri dirigenti di società leader. Da Credemleasing, UniCredit Leasing, Intesa Sanpaolo, De Lage Landen International, BPCE Group, Banca IFIS per il primo comparto, mentre per il secondo socio-controllato ci sono rappresentanti di Solution Bank, Sella Leasing, Claris Leasing e altri. L’assemblea ha poi nominato il collegio dei revisori e il collegio dei probiviri, garantendo la supervisione amministrativa e gestionale dell’associazione. La nuova governance riflette una struttura attenta a rappresentare le diverse anime del leasing italiano.

Il ruolo del leasing nella crescita economica secondo il presidente guzzetti

Paolo Guzzetti ha sottolineato l’importanza del leasing come strumento di finanziamento, particolarmente per le PMI italiane. Ha indicato che il dialogo con le istituzioni deve focalizzarsi sul valore concreto che il leasing aggiunge agli investimenti produttivi, soprattutto quelli mirati all’adozione di nuove tecnologie sostenibili. Il leasing, in questo senso, può sostenere la transizione industriale del Paese favorendo gli investimenti in innovazione senza appesantire la liquidità delle imprese.

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Le piccole e medie imprese continuano a preferire questa forma di credito per finanziare l’acquisto di beni strumentali e infrastrutture produttive, perché il leasing consente di dilazionare il costo senza un impatto immediato sul bilancio. Guzzetti ha ribadito che per rendere efficace questo strumento, servono politiche e regole chiare sia a livello nazionale che europeo, che riconoscano il valore del leasing tra gli strumenti finanziari di supporto alla crescita.

L’attenzione è anche rivolta all’effetto dei tassi di interesse, che nel 2024 hanno frenato in parte l’evoluzione del comparto leasing, in particolare sui beni strumentali. Nonostante questo, il settore resta solido e in crescita in molti segmenti, testimonianza dell’attenzione che il sistema produttivo italiano mantiene su questa leva finanziaria.

Focus sui tassi di interesse

L’attenzione è anche rivolta all’effetto dei tassi di interesse, che nel 2024 hanno frenato in parte l’evoluzione del comparto leasing, in particolare sui beni strumentali. Nonostante questo, il settore resta solido e in crescita in molti segmenti, testimonianza dell’attenzione che il sistema produttivo italiano mantiene su questa leva finanziaria.

Il volume dei nuovi finanziamenti leasing in italia nel 2024

Il rapporto annuale pubblicato da Assilea per il 2024 ha rivelato che i nuovi finanziamenti in leasing hanno superato il valore di 33,4 miliardi di euro. Il settore ha registrato 701.398 nuovi contratti stipulati nel corso dell’anno. Questa cifra corrisponde circa all’1,5% del prodotto interno lordo del Paese e rappresenta il 7,1% degli investimenti complessivi in beni strumentali realizzati dalle aziende italiane.

Il comparto autoveicoli ha assorbito il maggior volume, pari al 61,4% dei finanziamenti, includendo auto, veicoli commerciali e industriali. I beni strumentali hanno fatto registrare il 27,4%, mentre il leasing immobiliare strumentale si è attestato al 9,1%. L’incidenza del tasso di interesse più alto ha avuto un impatto nel settore dei beni strumentali, limitando un’espansione maggiore e provocando una riduzione del 3,9% rispetto al 2023 dopo tre anni di crescita consecutiva.

Le piccole e medie imprese sono state protagoniste, rappresentando il 96,4% delle aziende che hanno stipulato nuovi contratti di leasing nel 2024. La percentuale di nuove operazioni di leasing sulle prenotazioni relative al contributo Nuova Sabatini per gli investimenti in beni strumentali ha raggiunto il 70,9%. Questo livello mostra come il leasing resti uno strumento scelto soprattutto dalle realtà imprenditoriali di dimensioni contenute ma con necessità di rinnovare i propri impianti e macchinari.

Andamento del mercato leasing nei primi mesi del 2025

Il Centro studi e statistiche di Assilea ha evidenziato un avvio positivo anche nei primi quattro mesi del 2025. In questo periodo sono stati stipulati oltre 270mila nuovi contratti per un controvalore di 11,6 miliardi di euro, con un incremento del 4,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A spingere la crescita è stato soprattutto il leasing strumentale, che ha segnato un aumento dell’11,1%, sia nel settore finanziario che in quello operativo.

Il settore auto ha registrato una ripresa contenuta, +2,3%, con dinamiche favorevoli nelle autovetture, sia in leasing finanziario sia nel noleggio a lungo termine . Il noleggio a lungo termine per i veicoli commerciali continua però a soffrire, con un calo del 17,1%. Il leasing immobiliare risulta in contrazione , ma ci sono comparti che mostrano forti incrementi: il leasing per energie rinnovabili è cresciuto del 41,5%, mentre il comparto aeronavale si è quasi raddoppiato, segnando un +129,6%.

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Trend degli investimenti green e aeronavali

Questi dati riflettono le scelte di investimento delle imprese italiane, orientate verso strumenti finanziari che permettono di gestire al meglio la liquidità, mantenendo la capacità di acquisire nuovi mezzi produttivi e tecnologie più verdi. Il trend del leasing continua a offrire segnali importanti sulle dinamiche industriali e finanziarie del Paese.





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