Nel 2024 la domanda di prestiti richiesti da privati ha subito una frenata per diversi motivi, tra cui il rallentamento generalizzato dell’economia, le politiche di contenimento dell’inflazione e le diverse modalità di pagamento adottate dai consumatori. Il 2025 però è ripartito con una rinnovata fiducia e infatti, come testimoniano i dati relativi al 1° trimestre 2025 del Barometro Crif sulla domanda di prestiti delle famiglie italiane, si è registrata una crescita del 3%.
Anche l’importo medio richiesto per i prestiti, considerando sia quelli personali che finalizzati, è aumentato fino a raggiungere i 10.161 euro con una crescita dell’8,3% rispetto allo stesso periodo del 2024. Questo rappresenta il valore più elevato dell’ultimo decennio: nel 2015 la media si fermava a 7.724 euro e il rialzo è dovuto soprattutto all’impatto dell’inflazione.
L’andamento è stato però molto diverso tra finanziamenti finalizzati e prestiti personali ma, prima di analizzare le differenze, è opportuno capire di cosa stiamo parlando. I finanziamenti finalizzati, noti anche come prestiti finalizzati, sono legati all’acquisto specifico di un bene o un servizio. In pratica la somma erogata non viene concessa liberamente, ma è vincolata all’acquisto di un determinato bene, come ad esempio un’auto, un elettrodomestico o un corso di formazione. Generalmente la procedura è più snella rispetto ad un prestito personale, in quanto richiede meno documenti. Il prestito finalizzato va poi restituito a rate, come tutti i finanziamenti, con l’aggiunta degli interessi.
Funzionano diversamente i prestiti personali, che sono finanziamenti erogati ai privati generalmente da banche o società finanziarie per soddisfare esigenze personali o familiari. Sono una forma di credito non finalizzato, poiché non vincolati all’acquisto di un bene o di un servizio specifico, a differenza dei finanziamenti finalizzati, e possono essere utilizzati per qualsiasi esigenza. L’importo del prestito viene erogato in un’unica soluzione e poi restituita in rate mensili che comprendono capitale e interessi. Il grande vantaggio è di ottenere rapidamente liquidità per coprire spese improvvise, ristrutturazioni o viaggi, oltre ovviamente alla flessibilità di utilizzare liberamente la somma come ritenuto più opportuno e alla libertà di rivolgersi a qualsiasi istituto creditizio.
I prestiti sono strumenti fondamentali per le famiglie italiane, soprattutto quando hanno bisogno di liquidità immediata per affrontare spese piuttosto ingenti. Come scegliere quello migliore secondo le proprie necessità? Basta rivolgersi ad esperti del settore, come youFin, che fornisce supporto personalizzato e consulenza professionale ai clienti, aiutandoli a scegliere la soluzione più sostenibile economicamente per raggiungere i loro obiettivi.
Una volta comprese le differenze, analizziamo come si sono sviluppate queste due forme di prestito nel primo trimestre del 2025. I finanziamenti finalizzati hanno fatto registrare una brusca frenata dell’8,6%, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso; al contrario i prestiti personali sono aumentati del 15,9%.
L’analisi degli importi medi richiesti evidenzia invece segnali positivi per entrambe le tipologie di prestito, anche se con dinamiche differenti. I prestiti finalizzati mostrano una crescita più marcata, pari al 9,6%, con una media di 7.518 euro. I prestiti personali invece registrano un aumento più moderato del 2,4%, con un importo medio che si attesta a 12.495 euro.
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