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Expo Osaka: inaugurata la settimana della Regione Abruzzo al Padiglione Italia


Si è svolta oggi presso il Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka la cerimonia di inaugurazione della settimana di protagonismo della Regione Abruzzo, rappresentata per l’occasione da una delegazione guidata dal presidente Marco Marsilio, dall’assessore alle Attività produttive, Tiziana Magnacca, e dal sottosegretario con delega al Turismo Daniele D’Amario. Da oggi al 21 giugno l’Abruzzo si presenta al Giappone e al mondo con un proprio spazio che riproduce il tipico borgo abruzzese, aperto alle imprese e alle istituzioni regionali. Tramite la partecipazione ad Expo la regione punta ad attrarre nuovi investimenti sul territorio evidenziando l’affidabilità del sistema regionale, e a raccontarne le tradizioni, la forza e le potenzialità, con un enfasi su eccellenze come l’artigianato di alta qualità, l’agroalimentare, ma anche l’automotive e il settore aerospaziale.

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Si tratta di “un’occasione unica per le imprese, a consolidamento di quel processo di internazionalizzazione che Regione Abruzzo e Camera di commercio Chieti Pescara stanno portando avanti da tempo”, sulla base di una strategia “che considera il mercato asiatico, che ha come punto di riferimento il Giappone, centrale nel processo di crescita e sviluppo delle aziende abruzzesi dall’artigianato all’agrifood al turismo”, come dichiarato dall’assessore Magnacca. La fitta programmazione della settimana abruzzese a Expo è entrata nel vivo già oggi, con la conferenza “Design tra tradizione e innovazione. Patrimoni uclturali, artigianato e sostenibilità tra Italia e Giappone”, a cura della Facoltà di architettura dell’Università di Chieti, e con un evento culturale dedicato alle eminenti figure storiche di Alessandro Valignano, Raffaele Ulisse Barbolani e Gabriele D’Annunzio, a cura dell’Associazione Giappone-Abruzzo.

“L’Esposizione universale è sempre un’occasione in cui tutto il mondo si confronta. Ciascuno deve mettere in mostra le proprie particolarità. Si tratta per noi di un’opportunità preziosa: come Italia e come Abruzzo vantiamo eccellenze e specialità uniche al mondo da poter mostrare e grazie alle quali affascinare gli ospiti che a migliaia stanno visitando proprio in questo momento il nostro padiglione”, ha detto in occasione della carimonia di inaugurazione il presidente della regione, Marco Marsilio. Come Abruzzo “mettiamo in mostra il nostro artigianato tipico, la nostra ricerca scientifica applicata, i traguardi che abbiamo raggiunto in tante discipline e settori, e non ultima la bellezza della nostra terra, che nessuno può copiare o trasporre altrove e che va scoperta di persona. Il nostro obiettivo è proprio questo: affascinare il pubblico giapponese e asiatico per poter rafforzare i legami di collaborazione culturale, turistica, sociale, enogastronomica e industriale”. In Abruzzo, ha sottolineato il presidente della regione, “c’è gia molto Giappone, così come in Giappone c’è tanto Abruzzo. Consolideremo ulteriormente questo legame nel corso di queste giornate”.

L’Abruzzo vanta infatti con il Giappone un forte legame di carattere storico e culturale: come ricordato da Andrea Marin, direttore del Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka, fu del noto missionario gesuita Alessandro Valignano, evangelizzatore del Giappone, l’idea di inviare in Europa e in Italia la prima missione diplomatica giapponese guidata da Ito Mancio, figura storica divenuta un po’ la “guida spirituale” della narrazione che il Padiglione Italia offre in questi mesi all’Expo. Un altro abruzzese illustre, Gabriele D’annunzio, è lo scrittore italiano più letto in Giappone dopo Dante Alighieri. Oggi il legame tra l’Abruzzo e il Giappone è testimoniato però soprattutto dalla presenza importante e massiccia dell’industria nipponica sul territorio della regione, con grandi realtà aziendali come Honda, Denso e Pilkington (NSG Group) che saranno protagoniste a loro volta della settimana abruzzese a Expo. “Oggi la declinazione principale della cooperazione tra Abruzzo e Giappone è sicuramente quella industriale”, ha confermato Marsilio, ricordando la straordinaria importanza del polo industriale di Honda nella Val di Sangro, principale centro di produzione di motocicli di piccola cilindrata in Europa. Le aziende giapponesi “sono un asse portante della filiera industriale metalmeccanica e in particolare dell’automotive”, che arriva a produrre fino a metà delle esportazioni e una quota significativa del Pil regionali. L’Abruzzo, ha sottolineato Marsilio, è oggi la prima regione in Italia per produzione di autoveicoli.

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“Sappiamo quanto le autorità e le istituzioni giapponesi siano sensibili al rapporto ai vertici tra i nostri due Paesi, e da questo punto di vista sono certo che si continuerà lungo questo cammino per rafforzare la determinazione delle industrie e del governo giapponese a investire per il loro sviluppo futuro nella nostra regione”, ha detto Marsilio. L’occasione offerta dall’Esposizione universale di Osaka “è preziosa per raccontare un Abruzzo che si apre ancor di più al mondo, che sta realizzando un prolungamento la pista del proprio aeroporto e che ha da quest’anno uno scalo dove non si pagano tasse aeroportuali, aprendo prospettive di collegamento intercontinentali, auspicabilmente anche con il Giappone”. L’organizzazione della presenza abruzzese ad Osaka ha già contribuito a rinsaldare la collaborazione tra regione e Camera di commercio. Gennaro Strever, presidente dell’ente camerale, ha parlato nei giorni scorsi di un’intesa fruttifera, ed ha annunciato che “a settembre, grazie alle trasferte di inizio anno in Giappone con Phenomena e Foodex, i vertici della Jtd, il più grande tour operator giapponese che movimenta oltre 20 milioni di turisti in Europa, saranno in Abruzzo per un educational tour”.

L’Abruzzo, ha concluso Marsilio, ha voluto sfruttare al meglio gli spazi offerti dal Padiglione Italia per renderli luoghi d’incontro con le realtà giapponesi che già operano in Abruzzo, e a quelle che sono interessate a stabilirvi una presenza”. La settimana abruzzese a Expo prevede conferenze e momenti di approfondimento e B2B “per riannodare i fili di un lungo percorso e mostrare quanta sintonia ci sia nel tempo. Il Giappone è uno dei pochi luoghi al mondo dove un italiano riesce a stupirsi di ciò che vede. Si tratta di una fascinazione reciproca, di una sintonia tra popoli e culture che trova espressione attraverso il tratto comune della bellezza”.

L’ambasciatore Mario Vattani, commissario generale d’Italia per Expo 2025 Osaka, ha ribadito oggi la scelta strategica di rendere le regioni protagoniste al Padiglione Italia. “Siamo ormai a due mesi dall’inizio di questa operazione che ci ha dato una piattaforma ad altissima visibilità non solo in Giappone, ma in tutta l’Asia. Questa è infatti un’expo asiatica, che guarda ai mercati regionali importantissimi per il futuro dello sviluppo delle nostre imprese”. Vattani ha ricordato il rapporto umano e culturale di lunga data che lega il Giappone all’Abruzzo, protagonisti di un dialogo che affronta temi come “resilienza, immaginazione, creatività, arricchitosi anche per mezzo di sfide comuni come la vulnerabilità sismica dei rispettivi territori, e incarnato da opere come l’Aquila Temporary Concert Hall” del celebre architetto Shigeru Ban: uno dei contributi del Giappone alla ricostruzione dei territori abruzzesi colpiti dal terremoto del 2009.

“L’eleganza e lo stile del racconto preparato dall’Abruzzo qui al Padiglione Italia avrà successo per la sua varietà e profondità, così come la compresenza di cultura, tradizione, radici e alta tecnologia, digitalizzazione, virtuale che unisce la narrazione dell’Abruzzo a quella del Padiglione Italia”, ha detto Vattani, sottolineando che la regione è protagonista del padiglione anche in virtù della sua centralità nel settore aerospaziale italiano: l’esposizione del Padiglione Italia allestita con Agenzia spaziale italiana (Asi) “parla infatti anche di Abruzzo” e del suo distretto aerospaziale (Daab).

La settimana abruzzese a Expo 2025 Osaka giunge in un momento importante per il Padiglione Italia, che ha festeggiato ieri i primi due mesi di attività con numeri record, che ne confermano il ruolo di avamposto strategico per la diplomazia della crescita in Asia. In soli due mesi, il Padiglione Italia ha ospitato 79 eventi economici, 70 incontri B2B e 134 eventi culturali, con il coinvolgimento di oltre 250 realtà economiche per 3.320 partecipanti agli eventi economici. I rappresentanti delle imprese italiane, giapponesi e straniere sono stati 2.500, con 68 delegazioni in visita (più di una al giorno): di queste, 34 le delegazioni imprenditoriali (20 italiane e 14 giapponesi) e 34 delegazioni Istituzionali e culturali, di cui 17 italiane, 9 giapponesi e 8 internazionali. L’Auditorium, centro dell’attività congressistica del Padiglione Italia, ha accolto 2.100 partecipanti. Protagonisti della società civile, economica e culturale italiana, giapponese ed internazionale hanno dialogato insieme su diverse materie, le stesse che costituiscono l’oggetto di riferimento privilegiato del cosiddetto “Piano d’azione Italia Giappone 2024-2027”: questo documento strategico è l’asse di sviluppo lungo il quale si determina tutta l’attività di promozione e aggiornamento dell’immagine dell’Italia alla Expo 2025 di Osaka.

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