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Confcommercio Lecco, Peccati: «Il tessuto economico resiste, ora tocca al turismo»


Nei primi cinque mesi del 2025 l’economia lecchese ha dimostrato una buona tenuta, tra segnali di stabilità nel commercio, nuove sfide per i servizi legati alla manifattura e un turismo in crescita che si prepara alla bella stagione. In questo scenario, Confcommercio Lecco continua a giocare un ruolo di primo piano nel sostenere le imprese del territorio, puntando su progettualità concrete, sinergie istituzionali e innovazione. Ne abbiamo parlato con il presidente Antonio Peccati.

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Presidente Peccati, che bilancio fa di questo avvio di 2025 per il tessuto economico lecchese? E per Confcommercio Lecco?

I dati ci confermano una buona tenuta generale, soprattutto nel commercio e nei servizi alle imprese, nonostante qualche sofferenza nei settori più legati al manifatturiero. Le iniziative promosse da Confcommercio Lecco hanno contribuito a dare impulso al territorio, sostenendo le attività in momenti anche non semplici. I numeri ci dicono che stiamo andando nella direzione giusta, tanto che proprio grazie alla solidità del sistema siamo riusciti a completare importanti progetti come la ristrutturazione di Palazzo Ghislanzoni, che inaugureremo a settembre.

Come si stanno muovendo le attività rispetto ai dazi internazionali che si profilano all’orizzonte?

Al momento l’impatto è ancora limitato: i dazi devono concretizzarsi e le imprese, almeno sul nostro territorio, non stanno ancora registrando effetti diretti. Ma la soglia di attenzione resta alta, perché eventuali restrizioni potrebbero riflettersi in modo significativo soprattutto sulle realtà più esposte ai mercati esteri.

Lo scorso dicembre è stata inaugurata la nuova sede del Fondo di Garanzia: come sta andando?

Siamo di fronte ad un servizio che sta funzionando molto bene, grazie a relazioni consolidate e proficue con gli istituti bancari del territorio. Garantiamo il 50% dell’importo richiesto, e questo dà alle banche maggiore sicurezza, traducendosi in tassi più competitivi per l’accesso al credito degli imprenditori. Rappresenta anche un segnale di legalità, perché permette a tanti commercianti in difficoltà di evitare percorsi pericolosi, come il ricorso all’usura.

L’intelligenza artificiale può rappresentare una leva strategica anche per il commercio?

Assolutamente sì. Abbiamo iniziato a usare strumenti di IA per affiancare i Comuni nella lettura dei dati di flusso turistico e commerciale. L’obiettivo è supportare decisioni più efficaci: ridurre sprechi, pianificare eventi, calibrare gli investimenti. Il 3 giugno abbiamo presentato questi strumenti: vogliamo aiutare gli enti locali a intraprendere politiche mirate, che vadano a vantaggio anche del commercio e del turismo.

Carenza di manodopera: la situazione sta migliorando?

Qualcosa si muove, ma il problema resta. Abbiamo appena concluso, con il supporto della Provincia, un progetto regionale che ha formato 20 disoccupati come addetti di sala. Già molti di loro hanno avviato stage o tirocini, ma la difficoltà a reperire personale qualificato e non nel turismo – cuochi, aiuto cuochi, lavapiatti – è ancora forte. Servono risposte strutturate, e noi continuiamo a lavorare in rete con scuole, enti e imprese. Allargando il campo sul tema formazione, possiamo affermare che nel 2024 sono stati 139 i corsi in aula realizzati dal Cat, società di formazione di Confcommercio Lecco, con oltre 1.500 persone formate e 890 ore erogate. A questi si aggiungono 425 corsi online e 29 erogati direttamente Confcommercio Lecco in veste di ente accreditato da Regione Lombardia (apprendisti, abilitanti, finanziati, ecc.).

Quali novità ci sono in arrivo da parte della vostra associazione?

Oltre a Palazzo Ghislanzoni, che disporrà anche di spazi utilizzabili in modo sociale con doposcuola per i figli dei commercianti e aule per la formazione, stiamo lavorando con il Comune di Lecco a un regolamento condiviso per rendere più uniforme e ordinato l’arredo urbano nella zona centrale della città. La vogliamo bella e accogliente, anche attraverso piccoli gesti concreti. Inoltre, proseguiremo nel dare il nostro sostegno a eventi che generano movimento e pubblico, come il Cineforum che ha portato mille persone in piazza, non soltanto lecchesi.

Qual è la vostra visione sul turismo lecchese?

Il turismo è in netta crescita e può diventare il vero motore del nostro territorio, con un’ulteriore spinta rispetto all’anno scorso. E i primi segnali di stagione sono ottimi. Certo, restano criticità come la viabilità. L’intelligenza artificiale può aiutarci anche qui, per analizzare flussi, presenze, capacità di spesa e calibrare l’offerta. Il nostro obiettivo è non concentrare tutto solo a Lecco ma valorizzare anche i centri minori e creare circuiti tematici, come quelli per la mountain bike. Inoltre riteniamo sia corretto “spalmare” la proposta lungo tutto l’anno, non soltanto in relazione ai mesi estivi. Il turismo, se ben gestito, diventa un servizio per tutta l’economia.

Confcommercio sostiene la candidatura di Lecco a Capitale Italiana della Cultura 2029. Che valore ha questo progetto per voi?

Ci crediamo molto. È un’occasione per raccontare una Lecco che impara e insegna, che non è solo quella di Manzoni o Stoppani. C’è una cultura popolare, imprenditoriale e commerciale che ha dato tanto al territorio e che può ispirare i giovani. La candidatura – che stiamo portando avanti con il sostegno della Camera di Commercio e il coinvolgimento di Como – è anche un modo per promuovere valori come il lavoro, l’impresa e il fare comunità. Stiamo lavorando ai tavoli della competitività e continueremo a farlo con convinzione.

La scheda

Antonio Peccati, classe 1956, sposato con due figli, è presidente di Confcommercio Lecco dal maggio 2016. Area manager di Allianz Bank, è presidente del Gruppo Promotori Finanziari di Confcommercio Lecco. Durante la presidenza di Peppino Ciresa (2006-2016) ha ricoperto il ruolo di vicepresidente vicario di Confcommercio Lecco. È stato membro del Consiglio della Camera di Commercio di Lecco dal 2010 al 2019 e della Giunta della Camera di Commercio di Como-Lecco dal 2019 al 2024. È presidente degli Amici di Lecco, realtà che nasce con lo scopo di valorizzare e promuovere l’attrattività del territorio lecchese. Guida alpina e socio onorario dei Ragni di Lecco, ha negli ultimi anni coltivato una forte passione imprenditoriale per il mondo del turismo.



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