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Western Digital, il ruolo chiave del backup per le piccole imprese : ChannelCity.it


Carmelo D’Agostino, Principal Engineer – Field Applications Engineering, Western Digital interviene su un tema cruciale: il backup è un elemento chiave per gestire i rischi legati ai dati. Lo devono comprendere soprattutto le piccole imprese che spesso non possono contare su esperti IT dedicati capaci di tutelare i sistemi da tali rischi

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Le microimprese italiane, ovvero le imprese con un numero di dipendenti che va da 3 a 9, rappresentano una parte fondamentale dell’economia del nostro Paese. Secondo l’ISTAT sono circa 805.000, coprendo il 78,9% delle imprese italiane. Non solo sono numerose, ma hanno anche un impatto significativo sul lavoro e sull’economia: impiegano circa il 75% del totale dei dipendenti, ossia 13 milioni di persone, e generano l’85% del valore aggiunto nazionale. Questi numeri sottolineano il ruolo centrale delle microimprese nel panorama economico italiano.

“In questo contesto la perdita dei dati non è soltanto un disagio, ma un rischio commerciale significativo – afferma Carmelo D’Agostino, Principal EngineerField Applications Engineering, Western Digital. Per le piccole imprese, spesso caratterizzate da un personale limitato e risorse informatiche ridotte, persino un guasto isolato può determinare stalli operativi, danni patrimoniali e una perdita di credibilità nei confronti dei clienti. Anagrafiche, file di progetto, fatture, creazioni digitali: ogni informazione ha un valore inestimabile. In assenza di un piano di back-up strutturato, il ripristino può diventare un’impresa incredibilmente complessa”.

Aumentano le sfide per le microimprese
D’Agostino prosegue nell’analisi. Il contesto digitale in cui operano le piccole imprese ha subito una rapida trasformazione negli ultimi anni. Dai consulenti autonomi ai liberi professionisti, fino ai piccoli esercizi commerciali e alle imprese di servizi, la produzione di dati è aumentata in maniera esponenziale. Si parla di qualsiasi tipo di informazione: dai database clienti ai materiali promozionali, dai documenti contabili a quelli gestionali. Tuttavia, con l’aumento della dipendenza dai dati crescono anche le sfide:
La perdita di dati può verificarsi per svariate ragioni: cancellazioni involontarie, cyberattacchi, malfunzionamenti hardware o persino eventi naturali catastrofici. Molte aziende non possono contare su esperti IT dedicati capaci di tutelare i sistemi da tali pericoli. File smarriti, informazioni sottratte o guasti improvvisi possono minare la produttività, generando ritardi nelle consegne, danni economici e un logoramento dei rapporti con la clientela. Senza la possibilità di accedere ai file essenziali, i processi aziendali subiscono un rallentamento, rendendo ardue persino le operazioni quotidiane più semplici. Le piccole imprese devono comprendere che il backup è un elemento chiave per gestire i rischi legati ai dati e per evitare le conseguenze appena illustrate.

Le migliori pratiche per il backup dei dati
Ed ecco i consigli dellìesperto: “Un approccio fondamentale per salvaguardare le informazioni aziendali più critiche è l’adozione della strategia di backup 3-2-1″:

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  • tre copie dei dati – Una copia principale e due di backup per prevenire la perdita di dati dovuta a corruzione o cancellazioni accidentali.
  • due diversi supporti di archiviazione – Utilizzare una combinazione di soluzioni come cloud, hard disk esterni (HDD) e dispositivi NAS (Network Attached Storage) aiuta a ridurre il rischio di guasti hardware.
  • un backup off-site – Conservare una copia dei dati nel cloud o in una posizione fisica diversa garantisce la possibilità di recupero anche in caso di danni fisici o eventi naturali catastrofici.

Altre best practice da considerare includono:

  • Backup automatici e programmati per ridurre al minimo l’errore umano e garantire la continuità del salvataggio dei dati.
  • Crittografia e accesso sicuro per proteggere i dati sensibili dei clienti e dell’azienda dalle minacce informatiche.
  • Verifica periodica dei backup per controllare l’integrità dei dati e assicurare un ripristino rapido ed efficace in caso di necessità.

Una soluzione accessibile per il backup delle aziende SoHo: il NAS
Sebbene il cloud pubblico possa offrire innumerevoli vantaggi, non è sempre la soluzione ottimale per ogni esigenza. Afferma D’Agostino: “Con un NAS (Network Attached Storage) locale, le aziende possono disporre di uno spazio di archiviazione di rete gestito direttamente in ufficio o a casa, mantenendo il controllo totale sui propri dati.
La configurazione delle autorizzazioni, la condivisione dei contenuti e la gestione dell’accesso ai file sono operazioni semplici e intuitive grazie a un hardware locale che include la crittografia AES a 256 bit. Il NAS si rivela inoltre una scelta economicamente vantaggiosa all’interno di una strategia di backup più ampia: l’acquisto del sistema prevede un costo una tantum, eliminando la necessità di sostenere le spese mensili tipiche dei servizi di cloud storage”.

Proteggere il futuro delle microimprese
E conclude: “In un’epoca in cui i dati sono il motore della crescita aziendale, proteggere gli asset digitali non è più una scelta, ma una necessità impellente. Adottare una strategia di backup proattiva consente di affrontare interruzioni inattese con serenità, salvaguardando la loro reputazione, la stabilità finanziaria e la continuità operativa”.

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