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Al Teatro Pirandello il 20 giugno l’agenda green degli Ingegneri. Furioso: “innescare un circolo virtuoso”


Le fonti rinnovabili hanno conquistato un ruolo strategico nell’agenda energetica europea e nazionale. Fotovoltaico, eolico e bioenergie non solo riducono le emissioni climalteranti, ma rafforzano l’autonomia energetica e alimentano nuove filiere locali dell’innovazione. In questo scenario il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con la sua Missione 2 dedicata alla transizione verde, spinge perché la produzione distribuita diventi la spina dorsale di un sistema più resiliente e partecipato.Il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Agrigento, Achille Furioso,  rivolge un accorato appello a tutti gli enti territoriali della Provincia di Agrigento, con particolare riferimento ai 43 Comuni, affinché colgano con tempestività l’importante occasione offerta dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per la promozione delle fonti rinnovabili e la costituzione delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).Dal 2021 al 2026 il PNRR destina 2,2 miliardi di euro alla misura “Promozione delle rinnovabili per le comunità energetiche e l’autoconsumo”. Il traguardo operativo è installare almeno 2 GW di potenza pulita e generare 2 500 GWh annui di energia condivisa.  

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In considerazione di ciò, il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Agrigento sottolinea in un comunciato che “grazie allo specifico programma di incentivi previsto dal Governo, con un plafond di 2,2 miliardi di euro stanziato fino al novembre 2025, si offre una straordinaria opportunità sia per gli enti pubblici, sia per i cittadini e le imprese del nostro Territorio, che per i professionisti. Il sistema premiale prevede contributi a fondo perduto e incentivi in conto gestione destinati a chi costituisce o aderisce a una CER, con vantaggi concreti e immediati per tutti gli aderenti.In particolare, i membri delle Comunità Energetiche Rinnovabili (comuni, associazioni, enti, imprese, società e privati cittadini) possono beneficiare di un incentivo che può arrivare sino ad una decina di centesimi di euro per ogni kWh “autoconsumato” condiviso all’interno della comunità.Assume particolare rilevanza la possibilità che in caso di partecipazione di soggetti pubblici, come i Comuni, o di enti del Terzo Settore con finalità umanitarie, alle CER, è possibile accedere a livelli di incentivo ulteriormente maggiorati.

Le Comunità Energetiche Rinnovabili hanno il duplice obiettivo di:

        •       salvaguardare l’ambiente e ridurre le emissioni climalteranti,

        •       valorizzare le energie rinnovabili attraverso la condivisione dell’energia prodotta localmente, creando al contempo reti solidali di mutuo vantaggio tra produttori e consumatori.”

 La Comunità Energetica Rinnovabile (CER) è un soggetto giuridico senza scopo di lucro formato da produttori e consumatori che condividono l’energia prodotta localmente. La configurazione ruota attorno alla cabina primaria: finché i punti di prelievo e di immissione restano nello stesso perimetro, l’energia autoconsumata «virtualmente» viene premiata dall’Autorità. Ogni membro mantiene la libertà di cambiare fornitore e, se lo desidera, può recedere in qualunque momento con una semplice comunicazione scritta, senza penali né vincoli pluriennali.Achille Furioso sottolinea quindi che “L’adesione a una CER è semplice e non vincolante: basta una formale comunicazione di adesione; parimenti, la possibilità di recesso resta sempre garantita.I benefici economici sono tangibili anche per le famiglie: per una famiglia tipo di 4 persone, l’adesione potrebbe tradursi in un vantaggio economico dell’ordine di grandezza di qualche migliaio di euro l’anno, in relazione al valore di energia “autoconsumato”; basta partecipare mettendo in condivisione i consumi e/o la produzione di energia rinnovabile con la comunità locale.È pertanto fondamentale che tutti i Comuni della Provincia di Agrigento si attivino prontamente, avvalendosi del supporto di esperti qualificati del settore, per avviare sin da subito campagne informative e percorsi operativi che consentano di sensibilizzare i cittadini e attivare le procedure necessarie per la costituzione delle CER nei propri territori.”

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Nella Provincia di Agrigento la prima CER è operativa dal 22 maggio 2025 e coinvolge già municipi e imprese di Raffadali. Il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Salvatore Furioso, ha lanciato un appello ai quarantatré sindaci perché attivino campagne di sensibilizzazione e percorsi di fattibilità. Alcuni Comuni, come Agrigento capoluogo, hanno deliberato la costituzione di due nuove comunità sostenute da fondi regionali pivot.L’Ing. Furioso approfondirà queste tematiche durante il convegno organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Agrigento su proposta del BCC Agrigentino, che si terrà venerdì mattina a partire dalle 9:00 del 20 giugno p.v. presso il Teatro Pirandello di Agrigento, sul tema: “Energia ed economia in evoluzione”

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