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Beni strumentali materiali 4.0: al via le prenotazioni del credito d’imposta


Il meccanismo di prenotazione: analisi e procedura

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Il DD 15 maggio 2025 disciplina il meccanismo di prenotazione e le modalità di invio delle comunicazioni per l’accesso al credito d’imposta per investimenti in beni strumentali materiali 4.0 effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, ovvero fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro il 31 dicembre 2025 sia stato versato un acconto pari ad almeno il 20% dell’investimento, nel limite massimo delle risorse stanziate pari a 2,2 miliardi di euro (DD MIMIT 16 giugno 2025).

Il modello di comunicazione di cui al DD 15 maggio 2025 del Direttore generale per la politica industriale, la riconversione e la crisi industriale, l’innovazione, le PMI e il made in Italy, del Ministero delle imprese e del made in Italy, può essere presentato a decorrere dalle ore 14:00 del giorno 17 giugno 2025, esclusivamente tramite il sistema telematico per la gestione della misura disponibile nell’apposita sezione “Transizione 4.0” del sito internet del GSE (www.gse.it), accessibile tramite SPID, utilizzando il modello editabile ivi disponibile.

Ma, ricordiamo, operativamente come avviene il processo di prenotazione?

Il processo di prenotazione avviene secondo questa scalettatura.

Innanzitutto, le imprese devono trasmettere una comunicazione preventiva entro il 31 gennaio 2026 indicando gli investimenti previsti e il relativo credito d’imposta. L’ordine cronologico di invio determina la priorità nella prenotazione delle risorse.

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Successivamente, entro 30 giorni dalla comunicazione preventiva, l’impresa deve inviare una seconda comunicazione attestante il pagamento di almeno il 20% del costo dell’investimento.

Da ultimo, avviene la comunicazione di completamento.

Quest’ultima deve essere comunicata entro 30 giorni dalla data di ultimazione dell’investimento, ovverosia:

  • entro il 31 gennaio 2026 per gli investimenti ultimati entro il 31 dicembre 2025
  • entro il 31 luglio 2026 per gli investimenti completati entro il 30 giugno 2026.

In caso di esaurimento delle risorse, le comunicazioni saranno comunque acquisite e le imprese potranno accedere al beneficio in caso di nuova disponibilità di fondi, sempre rispettando l’ordine cronologico di invio delle comunicazioni preventive.

Ma ci si chiede: cosa succede per chi ha già fatto la comunicazione preventiva e/o consuntiva con le regole precedenti (decreto direttoriale 24 aprile 2024)?

Qui la risposta deve essere diversificata:

  • per le aziende che hanno pagato l’acconto di almeno il 20% entro il 31 dicembre 2024, restano valide le regole di cui al decreto direttoriale 24 aprile 2024, pertanto non vi è un limite alle risorse disponibili;
  • per le aziende che hanno avviato gli investimenti successivamente al 31 dicembre 2024 che hanno già comunicato investimenti, sia in via preventiva e sia di completamento, tramite il modello previsto dal decreto del 24 aprile 2024, con data di ultimazione successiva al 31 dicembre 2024, il decreto prevede un iter molto dettagliato.

Al riguardo, giova ricordare che il Decreto Direttoriale in commento apporta alcune modifiche al DD 15 maggio 2025, dettagliando le modalità di compilazione dei modelli di comunicazione per l’acquisizione di beni tramite leasing finanziario e precisando i termini procedurali per l’adeguamento alle nuove disposizioni. In particolare, le imprese che hanno già presentato comunicazioni con il precedente modello del decreto del 24 aprile 2024 avranno 30 giorni dalla data di apertura della piattaforma, quindi entro il 17 luglio, per conformarsi alle nuove modalità, preservando la priorità nell’ordine cronologico di prenotazione delle risorse.

Nel dettaglio, il decreto prevede che, entro 30 giorni dall’invio del modello di comunicazione in via preventiva, l’impresa trasmette nuovamente il modello in via preventiva con l’indicazione della data e dell’importo del pagamento relativo all’ultima quota dell’acconto per il raggiungimento del 20% del costo di acquisizione. In caso di indisponibilità di risorse, i 30 giorni decorrono dalla data della comunicazione del GSE. Fermo restando l’obbligo di invio della comunicazione, per i beni oggetto di leasing finanziario il pagamento di quote per il raggiungimento del 20% del costo di acquisizione di cui al periodo precedente si considera soddisfatto con la stipula del contratto di leasing e l’impegno assunto con il fornitore dalla società di leasing con la sottoscrizione dell’ordine di acquisto.

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Osservazioni

Il credito d’imposta prenotato è il credito massimo fruibile in compensazione. Il credito d’imposta effettivamente fruibile è determinato sulla base del minor valore tra i crediti comunicati. Al perfezionamento dell’invio del modello di comunicazione, l’impresa ottiene una ricevuta di avvenuto invio del modello, con l’indicazione del credito d’imposta prenotato ovvero dell’indisponibilità delle risorse.

Nel caso di indisponibilità anche parziale delle risorse, le comunicazioni si intendono in ogni caso trasmesse. Nel caso di nuova disponibilità di risorse, il GSE ne dà comunicazione all’impresa secondo l’ordine cronologico di trasmissione delle comunicazioni succitate.

Fonte: DD MIMIT 16 giugno 2025



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