Autodromo Cremona Circuit e prospettive di sviluppo per il Casalasco: questo il tema dell’incontro, che si è tenuto giovedì 19 giugno in Provincia alla presenza di amministratori del territorio, esponenti di Regione e Gal Oglio Po. Una riunione per condividere una proposta unitaria per la crescita del Casalasco.
Tra i presenti alla riunione – convocata dal presidente della Provincia, Roberto Mariani, e dal vicepresidente con delega alle aree omogenee, Luciano Toscani – anche l’ing. Guido Favalli. Nella propria relazione, il consulente tecnico dell’autodromo ha illustrato il quadro aggiornato delle attività e dei progetti connessi al circuito sportivo. Alla riunione, oltre a numerosi sindaci del Casalasco, sono intervenuti anche i consiglieri regionali Matteo Piloni (Pd) e Riccardo Vitari (Lega), oltre al Gal Oglio Po, rappresentato dal presidente Domenico Maschi e dal direttore Giusy Botti.
Nel vertice si è ribadita l’importanza delle ricadute dell’autodromo sul territorio, non solo per le gare di rilievo internazionale – come il Mondiale Superbike – ma per l’intero periodo di apertura. Una struttura che coinvolge ogni anno circa 120.000 persone tra piloti, team (un terzo del totale) e accompagnatori, provenienti da tutta Europa e da Paesi extraeuropei. Numeri che restituiscono le potenzialità dell’autodromo, in prospettiva volano per l’economia di tutto il territorio. Potenzialità da carpire, e per le quali si può (e si deve) migliorare. A riguardo, l’ingegner Favalli ha evidenziato alcune criticità e opportunità: dalla carenza di ricettività locale, che costringe spesso gli ospiti a trovare sistemazione nel Basso Garda, all’esigenza di migliorare i collegamenti ciclabili e viari tra il circuito e i centri abitati limitrofi, per evitare la chiusura della strada provinciale imposta dalle misure di sicurezza.
Le principali priorità emerse, parlando di infrastrutture, sono state la realizzazione di un collegamento ciclabile con Cingia de’ Botti, per migliorare la gestione dei parcheggi e l’accessibilità in sicurezza; la riqualificazione del tratto di SP 70 e il completamento del tratto ciclabile per la frazione Ca’ de’ Soresini, quindi con il capoluogo San Martino, con una prospettiva di collegamento futuro fino a Solarolo.
Il vicepresidente Toscani ha sottolineato come il progetto stia assumendo valore strategico per il Casalasco e per la Provincia: “Non è solo la tappa della Superbike a muovere persone: l’intera attività dell’autodromo rappresenta una leva per il territorio. La Provincia si fa parte attiva per radunare idee e proposte, coordinarle e presentare in Regione Lombardia una progettualità condivisa. Abbiamo coinvolto il Gal Oglio Po per integrare questo percorso con l’Accordo Quadro per lo Sviluppo Territoriale e le azioni di attrattività”.
Anche i consiglieri regionali Piloni e Vitari hanno confermato la disponibilità della Regione a valutare aggiornamenti dell’AQST in chiave di mobilità sostenibile e potenziamento infrastrutturale, a condizione di ricevere una proposta unitaria dal territorio. Piloni ha aggiunto: “Bisogna abituarsi a ragionare in un’ottica territoriale. Regione Lombardia sta lavorando per valorizzare le aree omogenee come comunità di pianura, strumenti capaci di aiutare i Comuni senza togliere autonomia, ma rafforzando i servizi”.
“Il modello cremasco di area omogenea – ha ribadito Vitari – ha dimostrato di essere più incisivo rispetto a percorsi frammentati. In Commissione Autonomia stiamo lavorando per costruire riforme concrete per i territori”. Significativo il sostegno del Gal Oglio Po, che con il presidente Domenico Maschi e il direttore Giusy Botti ha accolto con favore l’apertura di Regione Lombardia e confermato la disponibilità a sostenere l’iniziativa.
“Questo progetto – ha affermato Maschi – è perfettamente in linea con la mission del Gal, che promuove le condizioni per lo sviluppo economico dell’area Oglio Po, contribuendo a rendere il nostro territorio sempre più attrattivo per persone e imprese”. All’incontro hanno partecipato i sindaci di San Martino del Lago, Gussola, Casalmaggiore, Calvatone, Piadena Drizzona, Torre de’ Picenardi, San Giovanni in Croce, Torricella del Pizzo, Martignana di Po, Solarolo Rainerio, Casteldidone, Tornata.
Dopo la convergenza registrata in questa riunione tra tutti i presenti, il prossimo step prevede di condividere una proposta territoriale concreta e di richiedere un incontro istituzionale in Regione Lombardia. Un passaggio importante per presentare una progettualità condivisa tra amministrazioni locali, Provincia, GAL e autodromo, puntando a valorizzare un’infrastruttura che può diventare motore di sviluppo per tutto il Casalasco.
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