Gli appuntamenti fiscali di giugno si avviano verso la conclusione con le ultime scadenze del mese. Dopo gli obblighi con Imu, Iva, Irpef, cedolare secca e altri obblighi, venerdì 20 giugno sarà l’ultima data possibile per per poter annullare il 730 precompilato già inviato.
Entro la stessa giornata è previsto il termine ultimo per l’invio delle comunicazioni relative al canone Tv da parte delle imprese elettriche.
L’annullamento del 730 precompilato
Il modello 730 precompilato può essere annullato dal 19 maggio al 20 giugno 2025 nel caso in cui il contribuente si fosse reso conto di errori commessi nella dichiarazione dei redditi.
La possibilità è concessa soltanto una volta e rappresenta l’operazione più immediata per correggere dati inesatti o inserire informazioni dimenticate.
Dopo il 20 giugno, per modificare i dati del 730 precompilato non si potrà più cancellarlo e si dovrà ricorrere al Modello 730/2025 rettificativo o al Modello Redditi PF.
Una volta annullato l’invio, il modello viene eliminato e per l’Agenzia delle Entrate la dichiarazione non risulta presentata. Per evitare l’omissione sarà dunque necessario inviarne una nuova, che sarà possibile trasmettere a partire dalle 24/48 ore da quella vecchia.
Come eliminare il 730 precompilato
Per annullare il modello 730 precompilato sbagliato basta accedere con le stesse credenziali alla sezione del portale dell’Agenzia delle Entrate dedicata.
L’AdE ricorda che è possibile procedere con l’operazione se se lo stato della ricevuta dell’invio risulta “Elaborato”.
Inoltre, se a partire dal 21 maggio è stato compilato il modello Redditi aggiuntivo o correttivo del 730, bisogna cancellare i dati inseriti selezionando “Ripristina” nella sezione “Redditi aggiuntivo e correttivo/integrativo”.
Con la cancellazione del 730 sarà eliminato automaticamente anche il modello F24. L’Agenzia ricorda, infine, che in caso dichiarazione congiunta, l’operazione deve essere richiesta solo dal dichiarante.
I rimborsi
Nella giornata del 20 giugno è prevista anche la scadenza per i dipendenti del pubblico e del privato che vogliono ottenere nella busta paga di luglio i rimborsi a cui avessero diritto in caso l’imposta dovuta a titolo di Irpef risultasse inferiore a quella già trattenuta negli stipendi nei singoli mesi del 2024.
Per ricevere le somme vanno indicati i riferimenti del datore di lavoro nella sezione dedicata a “Dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio”. Il datore di lavoro potrà recuperare gli importi anticipati ai dipendenti al momento versamento dei tributi con modello F24.
I contribuenti che non rispettano il termine ultimo del 20 giugno otterranno eventuali rimborsi direttamente dall’Agenzia delle Entrate non prima di dicembre.
Il canone Tv
Infine, venerdì 20 giugno cade l’ultimo giorno utile per la comunicazione all’Agenzia delle Entrate dei dati di dettaglio relativi al canone Tv addebitato, accreditato, riscosso e riversato nel mese precedente da parte delle imprese elettriche (Articolo 5, comma 2, del Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, 13 maggio 2016, n. 94).
La comunicazione va effettuata esclusivamente in via telematica mediante il servizio telematico Entratel o Fisconline, utilizzando il prodotti software di controllo e di predisposizione dei file resi disponibili gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate, direttamente o tramite intermediari abilitati.
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