Chi c’è dietro il maxi appalto per i bus locali di Agrigento e quanti altri soldi sono in arrivo per Capitale della cultura: la settimana di Dossier

Cambiano i nomi, ma non i padroni. Soltanto un’azienda ha partecipato alla gara milionaria del Comune di Agrigento per aggiudicarsi il servizio di trasporti urbani. Servizio, affidato alla Tua Srl con contratto nel lontano 2007, che è andato avanti, accompagnato da polemiche, di proroga in proroga. La ditta che ha presentato offerta per l’appalto e che tenta di aggiudicarsi il trasporto locale per i prossimi 9 anni è praticamente sconosciuta: ha un nome nuovo. Gioacchino Schicchi, per Dossier, ha fatto ricorso alle visure camerali per analizzare chi c’è dietro l’azienda concorrente: le anime sono tutt’altro che sconosciute in Sicilia. Ricostruito anche come, dopo scontri sotto traccia e promesse di “vendetta”, si è arrivati a una rinnovata pax commerciale.

A proposito di imprese, Calogero Giuffrida, analizzando quanto fatturano e quanto producono di utili, ha individuato i “giganti” di Agrigento, ossia le ditte più ricche della città. Forniscono carburanti anche a navi militari e aerei, vendono auto dei brand più famosi, esportano formaggi, salumi e carni in giro per il mondo. Cinque le famiglie imprenditoriali, che rappresentano l’eccellenza nei loro settori, che non soltanto sono fra le 50 aziende più floride della provincia di Agrigento, ma che compongono la top five della città dei Templi, dominando lo sviluppo economico della provincia. Dossier racconta anche la storia delle aziende cresciute di anno in anno e che danno lavoro a centinaia di persone.  

Restando con lo sguardo fermo sulla pubblica amministrazione, Concetta Rizzo svela le cifre, alcune delle quali importanti, dei tre nuovi decreti dell’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana. Perché sono in arrivo altri soldi per Agrigento Capitale della cultura. Denaro per recuperare le défaillance d’inizio anno, realizzando le iniziative di pregio preventivate, ma rinviate per mancanza di copertura finanziaria, e per coinvolgere associazioni culturali, giovani e gente con esperienza. Dossier fa il punto su quanto denaro è arrivato fino ad ora e quanto, compresi i fondi dei tre nuovi decreti regionali, ne giungerà entro la fine del 2025. Spiegato nel dettaglio come questi altri soldi verranno spesi.

L’estate è ormai arrivata. Le aule scolastiche sono deserte e tante famiglie sono alle prese con la gestione dei figli durante il periodo delle vacanze. Conciliare con gli impegni di lavoro è però tutt’altro che una cosa facile. L’impellente necessità di creare luoghi appositamente pensati per stimolare gli interessi e la creatività dei bambini, quando la scuola non c’è, l’hanno percepita in tanti, soprattutto giovani che si sono inventati un mestiere: il campus estivo, quello che potremmo definire la versione 2.0 del grest. Ad Agrigento si va dall’equitazione al surf, fino al doposcuola. Andrea Cassaro, per Dossier, ha fatto il punto della situazione: quali sono e quanto costano.

Rosita Rijtano ha analizzato invece il primo database italiano che monitora le performance climatiche di tutte le regioni d’Italia prendendo in considerazione sette settori strategici: emissioni, energia, rinnovabili, edifici, trasporti, industria, agricoltura, e vulnerabilità. A sorpresa l’Isola – e naturalmente anche Agrigento – conquista molti podi, ma anche tante bocciature. Tra luci e ombre appunto, Dossier svela tutti i dati, talvolta veri e propri stranissimi record.