REGGIO CALABRIA /”Siamo imprenditori giovani, siamo imprenditori under 40, ci confrontiamo, cercando di fare, da un lato, la formazione, e dall’altra, attraverso il networking, capire come migliorare noi stessi, come imprenditori, e come dirigenti sindacali, non dimenticando che Confcommercio è rappresentanza”. E’ questa la spiegazione che Matteo Musacci, presidente nazionale Giovani imprenditori di Confcommercio, ha dato del networking “Shareit 2025” svoltosi al Museo nazionale della Magna Graecia di Reggio Calabria.
“Siamo venuti qui da tutta Italia – ha sottolineato Musacci -. La Confcommercio di questa città ha candidato un ottimo progetto ed abbiamo voluto omaggiare questo progetto con oltre 120 presenze. Vogliamo rappresentare le nostre imprese per portarle in un futuro che è sempre più veloce, che cambia sempre più spesso”.
E proprio di rinnovamento nella tradizione ha parlato, in collegamento da remoto, il presidente nazionale di Confcommercio imprese Carlo Sangalli. “Sono convinto che questo sia un momento magico per il nostro gruppo giovani – ha detto Sangalli sottolineando la recente nomina di Matteo Musacci nella carica di vice presidente confederale di Confcommercio -. Il mondo continua ad essere come prima. Ma lo vediamo con più informazioni, più strumenti, più capacità, ma anche con un po’ più di divertimento. Ricordare il futuro lo slogan per il domani, per celebrare gli 80 anni di Confcommercio. Ricordare il futuro per tenerlo presente ogni giorno. E questo patrimonio, giovani imprenditori – ha concluso Sangalli – per Confcommercio siete voi”.
In rappresentanza di Confcommercio Reggio Calabria, Lorenzo Labate ha definito il networking di Confcommercio ospitato a Reggio Calabria, un messaggio forte che viene dai giovani, “che anche in un periodo di oggettive difficoltà del tessuto economico del nostro Paese, sono in grado di resistere e di rilanciare le loro attività. C’è un patrimonio di competenze che non può essere disperso. Molti di questi giovani – ha aggiunto Labate – provengono da aziende di famiglia e sono in grado di coniugare le nuove tipologie di fare mercato tradizionale, con le nuove tipologie di fare mercato”.
Per Musacci “non si può incoraggiare i giovani del Sud ad aprire un’attività senza avere misure specifiche per poterlo fare. Molto, in questi ultimi anni, anche da questo Governo, è stato fatto. Serve fare ancora di più perché questa terra, la Calabria, è legata indissolubilmente anche al Nord Italia e tanti giovani che oggi sono qua, che provengono da ogni parte d’Italia, hanno fatto impresa, ma stiamo assistendo anche a fenomeni di ritorno, tanti che dall’estero, o comunque dal Nord Italia, vogliono tornare nella propria terra, vogliono investire nella propria terra. E noi come Confcommercio vogliamo incentivare questa tendenza”.
“Come giovani imprenditori – ha concluso Musacci – abbiamo lanciato un riconoscimento annuale che premia le migliori aziende che portano innovazione. Che sia tecnologica o che sia di sostenibilità ambientale, insomma che portano un’idea nuova nel Sud Italia. Questo è un piccolo gesto. Se tanti fanno piccoli gesti, forse molti giovani imprenditori della Calabria, e del Sud, più in generale, ce la faranno”.
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