In Italia, il 99% delle oltre 4,5 milioni di imprese è rappresentato da PMI, spesso microimprese a conduzione familiare con un basso livello di scolarizzazione tra i titolari. Solo 2 su 10 hanno una laurea, rivelando un forte disallineamento tra l’offerta formativa attuale e le reali esigenze del tessuto imprenditoriale. (Fonte: Istat)
Nonostante la crescente complessità del contesto economico – tra transizione ecologica, crisi energetica e innovazione tecnologica – solo il 51% delle PMI considera la formazione una leva strategica, spesso però senza piani strutturati. Il 37% non programma affatto attività formative, continuando a percepirle come teoriche o lontane dalla quotidianità aziendale. (Fonte: Osservatorio Innovazione Digitale – Politecnico di Milano)
In occasione della Giornata Mondiale delle PMI (27 giugno), 24ORE Business School lancia un appello: rimettere la formazione delle persone al centro delle strategie aziendali per rafforzare competitività, innovazione e sostenibilità.
Le competenze più richieste dalle PMI: soft skill, sales e project management
Secondo 24ORE Business School, che analizza trend e fabbisogni formativi sulla base del confronto con oltre 1.300 aziende, le PMI italiane cercano competenze concrete e immediatamente applicabili. In testa troviamo:
· Soft skill (leadership, comunicazione, gestione dello stress)
· Competenze commerciali (sales)
· Project management
· Conoscenze economico-gestionali di base
Parallelamente, cresce la domanda di figure professionali in grado di guidare il cambiamento: Project Manager, Sales Manager, Marketing Specialist, HR Manager e Responsabili AFC.
I trend chiave per la formazione
Dalle aule di 24ORE Business School emerge che le aree strategiche su cui oggi si concentrano gli investimenti formativi delle PMI includono:
· Sostenibilità e transizione green
· Digital transformation e Big Data
· Intelligenza Artificiale
· Innovazione e passaggio generazionale
· Nuovi modelli organizzativi e gestione HR
Tre macro-sfide cruciali per le PMI italiane
Fabio Papa, economista e coordinatore scientifico dei Master in Gestione e Strategia d’Impresa di 24ORE Business School, evidenzia tre sfide decisive per il futuro delle PMI italiane: “La sostenibilità è ormai imprescindibile, la digitalizzazione – spinta dall’IA – aumenta produttività ed efficienza, ma la sfida più urgente è la transizione generazionale: oggi l’età media dei leader d’impresa è 61 anni, con un tasso di imprenditorialità tra i più bassi in Europa. Servono hard skill per analizzare dati e costruire strategie concrete, ma anche soft skill per valorizzare le risorse umane. Le PMI che investono in formazione vedono risultati immediati: decisioni più efficaci, processi più snelli, performance migliori. È formazione che genera valore reale”.
Percorsi formativi con impatto immediato: formazione pratica e strategica per le PMI
Per colmare il divario tra competenze richieste e l’attuale offerta formativa, 24ORE Business School ha ideato percorsi rivolti a imprenditori, manager e professionisti delle PMI.
I programmi più frequentati dalle PMI presso 24ORE Business School coprono le aree tematiche:
· ESG, Sostenibilità, Energia e Ambiente
· Digital Transformation, Tecnologia e Intelligenza Artificiale
· Leadership e Soft Skills
· Project Management
· General Management e Gestione di Impresa
Tutti i percorsi sono progettati per professionisti già attivi, con un focus particolare sui settori: industria, manifatturiero, alimentare, turismo e servizi.
Molto richiesti sono anche percorsi Part Time ed Executive che coprono tutte le 15 aree formative chiave della scuola che spaziano, ad esempio, da Marketing e Comunicazione a Pubblica amministrazione.
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