Un nuovo bonus pensato per chi soffre di disturbi di anisa e o depressione. Il governo consegna una cifra considerevole.
Negli ultimi anni, soprattutto in seguito alla pandemia di Covid-19 e alle difficoltà economiche che ne sono derivate, il governo italiano ha messo in campo una serie di bonus per aiutare cittadini, famiglie e imprese. I bonus sono strumenti pensati per fornire sostegno economico, stimolare i consumi e favorire investimenti in settori chiave come l’edilizia, l’energia, la cultura e il lavoro.
Questi interventi mirano rilanciare l’economia e migliorare la qualità della vita delle persone. Tra i bonus più famosi c’è sicuramente il Superbonus 110%, che ha permesso a moltissimi proprietari di casa di ristrutturare gli edifici migliorando l’efficienza energetica, con vantaggi sia dal punto di vista economico che ambientale.
Accanto a questo, si sono diffusi anche il Bonus Facciate, il Bonus Verde e il Bonus Ristrutturazione, che incentivano lavori di recupero urbano e miglioramento del patrimonio edilizio. In ambito sociale, invece, sono stati introdotti aiuti come il Reddito di Cittadinanza, il Bonus Bebè, il Bonus Asilo Nido e l’Assegno Unico Universale per i figli a carico.
Questi strumenti sono fondamentali per sostenere le famiglie, soprattutto quelle in difficoltà. Anche i giovani hanno beneficiato di bonus pensati per favorire l’accesso alla cultura e all’istruzione. Un esempio è il Bonus Cultura, destinato ai diciottenni per acquistare libri, biglietti per cinema, teatri e concerti.
Altri incentivi
Sono stati introdotti anche incentivi per l’acquisto di PC e connessioni internet (Bonus Internet e PC) per ridurre il divario digitale. Non sono mancati inoltre contributi per le imprese, come i crediti d’imposta per investimenti innovativi o per l’assunzione di giovani e donne.
Tuttavia, nonostante le buone intenzioni, molti bonus sono stati criticati per la burocrazia complicata che li accompagna. In alcuni casi si sono verificati anche abusi e truffe, che hanno reso necessario un maggiore controllo e una revisione delle modalità di erogazione.
Il bonus Dote
Il bonus Dote Sport è un contributo economico destinato alle famiglie per sostenere i costi delle attività sportive extrascolastiche dei bambini e dei ragazzi. È pensato per aiutare soprattutto le famiglie in difficoltà economica, garantendo ai figli l’accesso a momenti di socializzazione e benessere fuori dall’orario scolastico, fondamentali per lo sviluppo psicologico e fisico.
Il bonus è rivolto ai nuclei familiari con ISEE inferiore a 15.000 euro (fino a 25.000 euro in caso di figli disabili). Possono fare domanda i genitori di bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni che praticano uno sport in modo continuativo presso società o associazioni dilettantistiche iscritte al CONI o al CIP. L’importo può variare ma solitamente copre fino a 100 o 200 euro delle spese sostenute.
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