UNA BANCA SEMPRE PIÙ VICINA al mondo delle imprese. Marco Lazzari, responsabile servizio Agri Banking di BPER Banca, spiega come.
Quali iniziative riserva Bper al mondo agricolo?
” BPER è da sempre molto vicina al mondo agricolo e agroalimentare, attenta alle specificità che contraddistinguono ogni fase della filiera, dalla produzione dei prodotti, alla trasformazione sino alla distribuzione. Accompagniamo le imprese del settore nelle esigenze finanziarie per la conduzione dei terreni, nella valorizzazione dei prodotti e nei progetti d’investimento”.
Quali strumenti finanziari utilizzate?
“Facilitiamo l’accesso al credito anche con l’utilizzo di garanzie pubbliche quali il Fondo Centrale di Garanzia per le Piccole Medie Imprese, Ismea, Sace e nuovi strumenti come la garanzia con pegno rotativo sui vini e formaggi Dop, utilizzando anche soluzioni innovative che prevedono l’applicazione di strumenti di blockchain”.
Che tipologia di investimenti sostenete?
“Siamo vicini alle aziende che intendono acquisire nuovi terreni, valorizzare nuove cultivar che possano rispondere alle mutate esigenze del mercato e resistenti alle varie fitopatie, o che realizzano impianti d’irrigazione innovativi, che acquistano macchine ed attrezzature dotate di sistemi di precisione e tecnologia 4.0 e che affiancano ed integrano ai processi produttivi sistemi di produzione di energia rinnovabile”.
Quali sono le difficoltà del sistema bancario nella valutazione delle imprese agricole?
“Le regole per la valutazione del credito impongono approfondimenti che non sono di semplice attuazione per imprese che, come quelle agricole, nella maggior parte dei casi non redigono bilanci, non hanno contabilità e ritorni economici lunghi, decisamente fuori dai normali standard. Per queste ragioni BPER si è dotata di figure specialistiche che possono garantire consulenza a tutti i gestori di relazione e alle filiali che si approcciano a richieste di finanziamento da parte di clienti agricoltori”.
Quali sono i settori agricoli più seguiti?
“La distribuzione dei nostri impieghi è in linea con le principali filiere agricole e agroalimentari nazionali. Certamente una nostra priorità è accompagnare le filiere di qualità, l’innovazione, l’economia circolare e la copertura dei rischi da parte dell’impresa partendo sicuramente da interventi mirati su difese attive volte a mitigare il grande problema di eventi climatici che diventano talvolta anche catastrofali”.
Ci sono politiche speciali per le donne e per i giovani?
“Le donne, sempre di più, sono una forza determinate per il settore ed insieme ai giovani ne rappresentano il futuro. BPER è consapevole del ruolo delle donne nelle imprese sia come imprenditrici che come dipendenti, avendo maturato esperienze positive nelle relazioni commerciali e creditizie con aziende agricole gestite da donne. In merito ai giovani siamo sempre più attenti a valorizzare lo specifico know-how accompagnando il passaggio generazionale, favorendo i giovani con esperienza lavorativa nel settore o con studi specialistici, consapevoli che i giovani sono alla base dell’innovazione ed il giusto innesto con le tradizioni”.
Aumenta il volume di prestiti per il settore Esg?
” BPER eroga circa 100 milioni al mese di finanziamenti al settore agroindustriale e buona parte di questi hanno finalità Esg (decarbonizzazione, energie rinnovabili, governance, social). Importante sottolineare anche la piena integrazione dei criteri Esg nel processo di valutazione del credito in BPER, proprio a testimoniare come intendiamo questi investimenti quali sinonimo di competitività, sviluppo e resilienza”.
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