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EXPO 2025 OSAKA – SETTIMANA DELLA REGIONE PUGLIA. IL FUTURO DELLA NEW SPACE ECONOMY PASSA DAGLI SPACEPORT | Ilikepuglia.it


La seconda giornata della settimana regionale della Puglia a Expo 2025 Osaka ha acceso i riflettori sul settore aerospaziale con un evento di grande rilievo internazionale dedicato agli spaceport e al loro ruolo strategico nella New Space Economy.

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Il workshop internazionale “Space Ports for the Future Space Economy”, ospitato ieri presso l’auditorium del Padiglione Italia, ha riunito i principali attori globali del sistema di gestione degli spazi porto, offrendo un’occasione unica di confronto e dialogo tra istituzioni, aziende e operatori del settore.

Dopo i saluti istituzionali del ministro plenipotenziario Elena Sgarbi e del consigliere dell’Ambasciata Italiana in Giappone Francesco Paolo Cannito, l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci ha condiviso gli obiettivi e le finalità dell’incontro.

“Attraverso la vetrina di Expo Osaka 2025 – ha dichiarato Delli Noci – vogliamo raccontare al mondo la visione strategica che la Regione Puglia ha sviluppato nel settore aerospaziale, sottolineando quanto il nostro territorio sia pronto a ospitare e sostenere infrastrutture avanzate come lo spazio porto di Grottaglie. Vogliamo attrarre investimenti, creare occupazione qualificata e rafforzare la cooperazione internazionale, puntando su innovazione, sostenibilità e competitività”.

A introdurre i lavori è stato Giuseppe Acierno, presidente del Distretto Tecnologico Aerospaziale Pugliese, principale partner dell’iniziativa, che ha sottolineato l’importanza di costruire alleanze e dedicare energie comuni allo sviluppo dei progetti di respiro internazionale.

“Al centro della settimana sulla mobilità del futuro che si celebra in Osaka Expo – ha detto Acierno commentando gli incontri della giornata – abbiamo potuto legare e promuovere le nostre attività e iniziative, l’incubatore dell’Agenzia Spaziale Europea da noi gestito, il test bed di Grottaglie e spazio porto, mettendoli al centro di un confronto con istituzioni, imprese ed enti giapponesi e statunitensi.

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Un importante e concreto segno della propensione globale ed innovativa del distretto aerospaziale”.

Sotto la guida di George Nield, keynote speaker dell’iniziativa e coordinatore della Space Ports Alliance, si sono alternati sul palco esperti di primo piano provenienti da tutto il mondo.

Particolarmente apprezzato è stato l’intervento di Naoko Yamazaki, astronauta JAXA e direttrice dell’Associazione degli Space Port giapponesi, che ha sottolineato l’importanza della cooperazione internazionale e della creazione di alleanze tra spaceport per lo sviluppo sostenibile del settore spaziale.

Nel corso del panel tematico, Giovanni D’Antonio (ENAC) e Patrizio Summa per Aeroporti di Puglia hanno illustrato il percorso di progettazione e autorizzazione del primo spazio porto italiano, situato presso l’aeroporto di Grottaglie, mentre Scott McLaughlin, direttore esecutivo di Spaceport America, ha condiviso in collegamento dagli Stati Uniti, l’esperienza americana nella gestione e nel sostegno agli spazi porto.

Ulteriori contributi di rilievo sono arrivati da Yoshinoro Odagiri, presidente di Space Cotain (spaceport di Hokkaido), e da Shigeru Shimose, corporate officer di Space One e direttore dello spaceport di Kii, che hanno arricchito il dibattito con esempi concreti di sviluppo e logistica applicata ai voli suborbitali.

Il confronto ha evidenziato le grandi potenzialità degli spaceport nel favorire innovazioni in ambiti strategici come la ricerca scientifica, l’analisi dei dati, il commercio, la logistica e il trasporto di merci. Un settore in rapida evoluzione che – come ha sottolineato Yamazaki – appartiene non più a un futuro lontano, ma a un presente in rapido dispiegamento.

La mattina si è conclusa con l’impegno condiviso di rafforzare la collaborazione tra i principali attori internazionali e con la consapevolezza che l’Italia, e in particolare la Regione Puglia, può giocare un ruolo di primo piano nella nuova economia spaziale.

Il pomeriggio ha visto protagoniste le start-up con un evento intitolato “TECH Talk – The future of space tech”. L’assessore Delli Noci ha sottolineato che la Regione Puglia, da molti anni, sta lavorando per sostenere le start up innovative attraverso finanziamenti dedicati, promuovendo partnership e collaborazioni con le principali università e centri di ricerca e favorendo la nascita di incubatori e acceleratori di impresa.

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L’assessore ha focalizzato, in particolare, l’attenzione sulla nascita dell’incubatore ESA BIC Brindisi, coordinato dal Dta (Distretto tecnologico aerospaziale), unico incubatore avviato dall’Agenzia spaziale europea nell’Italia meridionale a seguito della gara vinta dal Dta.

Nel corso del forum si sono svolti due panel dedicati ai programmi di accelerazione e sostegno alle start up di settore con un focus su start-up pugliesi e giapponesi.

Il primo panel è stato dedicato ai programmi e ai servizi di accelerazione. Alberto Acito, in rappresentanza di Innovit San Francisco, ha illustrato come il sistema Italia supporti le start-up che decidono di svilupparsi nella Silicon Valley, offrendo una panoramica sui servizi di accompagnamento e internazionalizzazione.

Gli interventi di Aya Mori di JETRO e François Poncin di SpaceTide hanno fornito uno spaccato dettagliato sulle strategie, i programmi e gli strumenti a disposizione delle start-up giapponesi nel settore spaziale, evidenziando un ecosistema dinamico e in forte espansione.

A chiudere il panel, il coordinatore di ESA BIC Brindisi Mario Erario ha illustrato le opportunità offerte dalla regione Puglia alle start-up del settore aerospaziale, ponendo l’accento sull’importanza di un ecosistema territoriale solido e connesso.

Il secondo panel ha rappresentato un momento di confronto diretto tra start-up del settore spaziale. La pugliese REA SPACE, attraverso l’intervento di Ilario Lagravinese, ha condiviso il proprio percorso di sviluppo, mentre due start-up giapponesi Space quarters e Cislunar Technologies, con gli interventi di Shogo Onischi e Kaz Ishigame, hanno presentato i loro prototipi e progetti innovativi, offrendo uno sguardo concreto sul futuro delle tecnologie spaziali.

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La seconda giornata della settimana regionale della Puglia a Expo 2025 Osaka ha acceso i riflettori sul settore aerospaziale con un evento di grande rilievo internazionale dedicato agli spaceport e al loro ruolo strategico nella New Space Economy.

Il workshop internazionale “Space Ports for the Future Space Economy”, ospitato ieri presso l’auditorium del Padiglione Italia, ha riunito i principali attori globali del sistema di gestione degli spazi porto, offrendo un’occasione unica di confronto e dialogo tra istituzioni, aziende e operatori del settore.

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Dopo i saluti istituzionali del ministro plenipotenziario Elena Sgarbi e del consigliere dell’Ambasciata Italiana in Giappone Francesco Paolo Cannito, l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci ha condiviso gli obiettivi e le finalità dell’incontro.

“Attraverso la vetrina di Expo Osaka 2025 – ha dichiarato Delli Noci – vogliamo raccontare al mondo la visione strategica che la Regione Puglia ha sviluppato nel settore aerospaziale, sottolineando quanto il nostro territorio sia pronto a ospitare e sostenere infrastrutture avanzate come lo spazio porto di Grottaglie. Vogliamo attrarre investimenti, creare occupazione qualificata e rafforzare la cooperazione internazionale, puntando su innovazione, sostenibilità e competitività”.

A introdurre i lavori è stato Giuseppe Acierno, presidente del Distretto Tecnologico Aerospaziale Pugliese, principale partner dell’iniziativa, che ha sottolineato l’importanza di costruire alleanze e dedicare energie comuni allo sviluppo dei progetti di respiro internazionale.

“Al centro della settimana sulla mobilità del futuro che si celebra in Osaka Expo – ha detto Acierno commentando gli incontri della giornata – abbiamo potuto legare e promuovere le nostre attività e iniziative, l’incubatore dell’Agenzia Spaziale Europea da noi gestito, il test bed di Grottaglie e spazio porto, mettendoli al centro di un confronto con istituzioni, imprese ed enti giapponesi e statunitensi.

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Sotto la guida di George Nield, keynote speaker dell’iniziativa e coordinatore della Space Ports Alliance, si sono alternati sul palco esperti di primo piano provenienti da tutto il mondo.

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Nel corso del panel tematico, Giovanni D’Antonio (ENAC) e Patrizio Summa per Aeroporti di Puglia hanno illustrato il percorso di progettazione e autorizzazione del primo spazio porto italiano, situato presso l’aeroporto di Grottaglie, mentre Scott McLaughlin, direttore esecutivo di Spaceport America, ha condiviso in collegamento dagli Stati Uniti, l’esperienza americana nella gestione e nel sostegno agli spazi porto.

Ulteriori contributi di rilievo sono arrivati da Yoshinoro Odagiri, presidente di Space Cotain (spaceport di Hokkaido), e da Shigeru Shimose, corporate officer di Space One e direttore dello spaceport di Kii, che hanno arricchito il dibattito con esempi concreti di sviluppo e logistica applicata ai voli suborbitali.

Il confronto ha evidenziato le grandi potenzialità degli spaceport nel favorire innovazioni in ambiti strategici come la ricerca scientifica, l’analisi dei dati, il commercio, la logistica e il trasporto di merci. Un settore in rapida evoluzione che – come ha sottolineato Yamazaki – appartiene non più a un futuro lontano, ma a un presente in rapido dispiegamento.

La mattina si è conclusa con l’impegno condiviso di rafforzare la collaborazione tra i principali attori internazionali e con la consapevolezza che l’Italia, e in particolare la Regione Puglia, può giocare un ruolo di primo piano nella nuova economia spaziale.

Il pomeriggio ha visto protagoniste le start-up con un evento intitolato “TECH Talk – The future of space tech”. L’assessore Delli Noci ha sottolineato che la Regione Puglia, da molti anni, sta lavorando per sostenere le start up innovative attraverso finanziamenti dedicati, promuovendo partnership e collaborazioni con le principali università e centri di ricerca e favorendo la nascita di incubatori e acceleratori di impresa.

L’assessore ha focalizzato, in particolare, l’attenzione sulla nascita dell’incubatore ESA BIC Brindisi, coordinato dal Dta (Distretto tecnologico aerospaziale), unico incubatore avviato dall’Agenzia spaziale europea nell’Italia meridionale a seguito della gara vinta dal Dta.

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