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novità fiscali IRPEF, detrazioni e welfare


Non si tratta di una nuova legge, ma di una circolare dell’Agenzia delle Entrate, la n. 4/E del 16 maggio 2025, che fa il punto sulle principali novità fiscali per l’anno 2025, soprattutto in tema di Irpef, redditi da lavoro dipendente, detrazioni familiari e welfare aziendale.

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Firmata dal Direttore Vincenzo Carbone, la circolare fornisce indicazioni operative agli Uffici per garantire uniformità nell’applicazione delle misure introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 (n. 207/2024) e dal Decreto legislativo n. 192/2024, attuativo della riforma fiscale prevista dalla Legge n. 111/2023.

In questo articolo ti spieghiamo, in modo semplice e con esempi concreti, cosa cambia per lavoratori, famiglie e datori di lavoro. Un’occasione utile per rivedere la tua posizione fiscale e non perdere eventuali vantaggi.

Irpef 2025: rimodulazione di aliquote e scaglioni di reddito

Dal 2025, la Manovra conferma a regime la riforma dell’IRPEF con la riduzione da quattro a tre aliquote e relativi scaglioni. Il sistema Irpef prevede tre scaglioni di reddito e relative aliquote:

  • 23% per redditi fino a 28.000 euro;
  • 35% da 28.001 a 50.000 euro;
  • 43% oltre 50.000 euro.

È stato eliminato lo scaglione intermedio al 25%, così come stabilito anche per il 2024. Questa modifica comporta un vantaggio diretto per chi ha un reddito compreso tra 15.000 e 28.000 euro.

In parallelo, la detrazione base per redditi di lavoro dipendente fino a 15.000 euro è stata aumentata da 1.880 euro a 1.955 euro, estendendo la no tax area a 8.500 euro per i lavoratori dipendenti, allineandola a quella già prevista per i pensionati.

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Trattamento integrativo: le regole per il 2025

Confermato il bonus in busta paga da 100 euro mensili per i redditi fino a 15.000 euro, a condizione che l’imposta lorda superi la detrazione per lavoro dipendente diminuita di 75 euro.

Per i redditi tra 15.001 e 28.000 euro, il bonus è riconosciuto se la somma delle detrazioni spettanti supera l’imposta lorda. Il beneficio massimo resta pari a 1.200 euro annui.

Bonus integrativo per i redditi bassi

Per chi ha un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro, la legge di bilancio 2025 introduce una somma integrativa non imponibile, calcolata in percentuale sul reddito da lavoro dipendente:

  • 7,1% se il reddito non supera 8.500 euro;
  • 5,3% tra 8.501 e 15.000 euro;
  • 4,8% tra 15.001 e 20.000 euro.

Il bonus viene riconosciuto automaticamente dal datore di lavoro, senza necessità di richiesta da parte del lavoratore. Se il rapporto di lavoro termina prima della fine dell’anno o non c’è un sostituto d’imposta (es. colf e badanti), il bonus può essere richiesto tramite dichiarazione dei redditi.

Nuova detrazione per redditi tra 20.000 e 40.000 euro

Per chi supera i 20.000 euro ma resta sotto i 40.000 euro di reddito complessivo, è prevista una nuova detrazione:

  • pari a 1.000 euro per redditi fino a 32.000 euro;
  • decrescente fino ad azzerarsi a quota 40.000 euro.

Anche questa detrazione viene gestita direttamente dal datore di lavoro ed è visibile nella Certificazione Unica.

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Modifiche alle detrazioni per familiari a carico

Vengono introdotti nuovi limiti anagrafici per i figli a carico:

  • la detrazione di 950 euro spetta solo per i figli di età pari o superiore a 21 anni ma inferiori a 30 anni;
  • resta valida senza limiti di età per i figli con disabilità accertata.

Inoltre, la detrazione per altri familiari a carico è ora limitata ai soli ascendenti conviventi (ad es. i genitori), escludendo altri soggetti precedentemente inclusi dal codice civile.

Leggi anche: Detrazioni per familiari a carico 2025: ecco cosa cambia in busta paga

Fringe benefit e welfare aziendale: confermate le soglie agevolate

Anche nel 2025 i fringe benefit (beni e servizi erogati dalle aziende ai dipendenti) godranno di esenzioni:

  • fino a 2.000 euro annui per i lavoratori con figli a carico;
  • fino a 1.000 euro annui per tutti gli altri dipendenti.

Tra i benefit esenti rientrano i rimborsi per bollette, affitto, mutuo, carburante e trasporti pubblici.

Per ottenere la soglia più alta, è necessario comunicare al datore di lavoro il codice fiscale dei figli a carico.

Altri interventi: fondi sanitari, mance, premi, turismo

La circolare illustra anche altre misure rilevanti per specifici settori o categorie:

  • deducibilità dei contributi sanitari integrativi al SSN;
  • non imponibilità dei contributi per il rischio non autosufficienza;
  • detassazione dei premi di produttività, dei lavori festivi e notturni nel settore turistico;
  • detassazione delle mance percepite nei servizi di ristorazione e accoglienza;
  • nuove regole per la valutazione dei beni ceduti ai dipendenti a condizioni agevolate.

Conclusioni

La circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 4/E del 2025 rappresenta una guida operativa completa per l’applicazione corretta delle novità fiscali dell’anno.

Per i lavoratori dipendenti, si aprono margini di risparmio grazie a nuove detrazioni, bonus e benefit aziendali. Per le aziende, è fondamentale aggiornarsi per non commettere errori nella gestione delle buste paga.

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Allegati

  Agenzia delle Entrate, Circolare n. 4/E del 16 maggio 2025 (654,5 KiB, 0 hits)



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