I Living Lab del progetto Tran-Sport a Messina e Gorizia
Uisp Messina e Uisp Friuli Venezia Giulia hanno promosso due appuntamenti per confrontarsi sui temi al centro del progetto nazionale Uisp
Il progetto Tran-Sport prosegue sul territorio con le azioni mirate a promuovere la transizione sportiva in tutto il Paese. I Comitati Uisp stanno organizzando i Living Lab, occasioni di confronto e scambio in cui analizzare le prospettive e le potenzialità dello sport come strumento di sviluppo e inclusione sociale. Il progetto Uisp è finanziato dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e coinvolge 40 tra comitati regionali e territoriali Uisp.
I Comitati Uisp Friuli Venezia Giulia e Gorizia hanno promosso un Living Lab condiviso nella giornata di giovedì 22 maggio: “Partiamo dalla collaborazione attiva tra amministrazioni, enti di ricerca e innovazione, imprese, associazioni del terzo settore sportivo – ha detto la presidente regionale Uisp, Sara Vito – per creare e consolidare un network operativo di soggetti, con l’obiettivo di concretizzare proposte e idee nei PIUST-PIani Urbani per la tranSizione sporTiva. Questi saranno la “cassetta degli attrezzi” per le amministrazioni comunali per utilizzare lo sport non solo come pratica motoria ma anche come motore dello sviluppo territoriale. Non piani urbanistici ma strumenti concreti e utili idee per rigenerare aree dismesse, coinvolgere nuove persone, sviluppare l’economia locale, favorire salute e benessere psicofisico delle persone, soprattutto in anziani e ragazzi, limitando di questi ultimi l’abbandono sportivo”.
Proprio Sara Vito ha guidato il Living Lab insieme al presidente del Comitato Uisp di Gorizia Enzo Dall’Osto. Alla prima riunione del Living lab hanno partecipato tutti i portatori di interessi ed il lavoro proseguirà con nuovi appuntamenti per arrivare infine alla stesura di un documento, il PIUST appunto, che sarà distribuito con tutte le sue proposte alle amministrazioni comunali. L’obiettivo dei PIUST è favorire inclusione e accessibilità, sostenibilità ambientale, innovazione e crescita economica sempre tramite lo sport, contrastare l’abbandono sportivo soprattutto dei più giovani. Strumenti che tutti i comuni regionali, a vari livelli, potranno attivare in modo da guidare uno sviluppo coerente, uniforme e diffuso delle buone pratiche sportive.
L’azione dell’Uisp si fonde inoltre, a livello locale, anche con lo spirito della Capitale europea della cultura, come ha spiegato Enzo Dall’Osto: “Nell’anno di GO!2025 vogliamo andare oltre, superare il confine italiano collaborando con i partner sloveni per coinvolgerli nei tavoli di discussione e creare delle future strategie di sviluppo sportivo dell’area transfrontaliera. Siamo un unico territorio e come tale dobbiamo creare uno sviluppo coordinato, conoscendoci e scambiandoci idee e progetti, con l’obiettivo di creare un unico sistema di transizione sportiva, selezionando le migliori proposte”.
Lunedì 19 maggio Uisp Messina ha organizzato un appuntamento presso Villa Dante, in occasione del Festival della Sostenibilità Messina 2030. All’incontro hanno partecipato: Liana Cannata, assessora Pubblica Istruzione e Servizi scolastici, Politiche Giovanili, Formazione e Pari Opportunità; Marina Trimarchi, delegata terza missione UniMe, responsabile progetto Mednight, docente dipartimento di scienze matematiche e informatiche, scienze fisiche e scienze della terra; Luca Buscema, delegato terza missione del Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche, docente di Diritto dello Sport; Debora di Mauro, coordinatrice Cds in scienze motorie, sport e salute, docente di metodi e didattiche delle attività sportive; Silvia Carbone, del Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche, docente di Sociologia generale e dello sport; Santino Cannavò, coordinatore locale Uisp per il progetto Tran-Sport.
GUARDA LA GALLERIA FOTOGRAFICA
Il Living Lab ha voluto esplorare le dimensioni e le connessioni tra lo sport e le politiche sociali, ambientali e economiche. È stato ribadito e illustrato il potenziale dell’attività sportiva in ogni sua forma, anche nel contesto dei 17 obiettivi strategici dell’Agenda 2030 dell’Onu e dell’inserimento dello sport nella Costituzione italiana, nei documenti dell’OMS, della Comunità europea e nella Strategia nazionale per uno sviluppo sostenibile.
Lo sport per la sua pervasività è stato rinosciuto, nell’esperienza concreta dei partecipanti ai lavori, come un fattore trasversale che necessita di una maggiore attenzione nelle Politiche pubbliche. Durante l’incontro si è trattato di formazione, processi educativi, tutela della salute, impianti sportivi di vicinato, mobilità urbana, beni comuni, nuove figure professionali, riconoscendo nello sport uno strumento importante per veicolare tematiche attuali come quelle dell’educazione ambientale, della diffusione di sani stili di vita, della riqualificazione degli spazi urbani e delle periferie, della necessità di uno sviluppo sostenibile capace di garantire benessere e uguaglianza.
Inoltre, negli interventi è stato ribadito il ruolo centrale dell’università nella divulgazione della complessità dell’argomento, della necessità di favorire contaminazioni tra i vari saperi e aspetti interdisciplinari. Allo stesso modo è stato evidenziato il ruolo della pubblica amministrazione nel favorire processi partecipativi, nell’investire in innovazione, di avviare la transizione verso uno sport come strumento innovativo intersettoriale.
Infine, è stata calzante la definizione di sport dell’antropologo Marcell Maus: “Lo sport è un fatto sociale totale”. L’incontro si è concluso con l’impegno di tutti a mantenere operativo il “tavolo di lavoro” per costruire sinergie e contribuire insieme alla “transizione sportiva”.
pubblicato il: 24/05/2025 | visualizzato 76 volte
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link