Customise Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorised as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyse the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customised advertisements based on the pages you visited previously and to analyse the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Dalla Laguna alla Luna: il Private Equity come motore della Space Economy veneta


La space economy non è (più) una questione da accademici o visionari. A dirlo non sono solo i numeri – 1,5 miliardi di euro di PIL regionale stimato al 2040 e circa 2.400 nuovi posti di lavoro qualificati – ma anche la qualità del confronto tenutosi al Terminal 103 della Stazione Marittima, nell’ambito dello Space Meeting Veneto, durante la tavola rotonda intitolata “Space Economy Impact: Boosting Regional GDP and Jobs in Veneto – From Insights to Action”.

Vuoi bloccare la procedura esecutiva?

richiedi il saldo e stralcio

 

L’occasione è stata la presentazione del rapporto “Dalla Laguna alla Luna”, frutto della collaborazione tra la Venice Sustainability Foundation (VSF) e Boston Consulting Group (BCG). Un documento che, oltre a disegnare un futuro possibile per il Veneto nello spazio, propone azioni concrete per arrivarci. Ma soprattutto – ed è il cuore emerso dal dibattito – lancia un messaggio chiaro: senza capitali privati, visione industriale e strumenti finanziari evoluti, lo slancio rischia di restare a terra.

Un distretto competitivo per una domanda in crescita verticale

A scaldare la platea, gli interventi di Luca Farina (project manager di VSF) e Alessio Bonucci (principal di BCG), che hanno illustrato i dati chiave dello studio, spiegando come la crescita del settore possa diventare un volano per l’intero Nordest.

Marco De Luca, CSO di Avio, ha alzato l’asticella: “Il Veneto ha spazio per diventare un distretto competitivo se sa verticalizzare le sue eccellenze su settori specifici. Serve un ecosistema integrato, in cui i grandi player agiscano da anchor customer e le PMI partecipino a co-sviluppi. Le istituzioni devono garantire l’accesso al capitale e alle gare, mentre le università possono essere motori di formazione e trasferimento tecnologico”.

Una visione articolata, quella di De Luca, che chiama in causa tutti gli attori del sistema: industria, finanza, formazione, policy maker. In altre parole: serve una strategia coordinata.

Università e imprese: il nodo competenze

Il professor Agostino Cortesi dell’Università Ca’ Foscari ha ricordato come la sfida sia duplice: “Da un lato, la ricerca scientifica su energia, nuovi materiali, robotica e cybersecurity; dall’altro, la formazione di capitale umano capace di sostenere una filiera che oggi ha bisogno urgente di ingegneri, data analyst, esperti di diritto spaziale e project manager”.

Trasforma il tuo sogno in realtà

partecipa alle aste immobiliari.

 

Un problema di scala, ma anche di visione. Le università venete, grazie a progetti come SATCO e alla RIR AIR, stanno già dialogando con le imprese. Ma serve un’accelerazione, anche per evitare che i migliori talenti emigrino verso altri ecosistemi più pronti a valorizzarli.

Giovanni Dal Lago, presidente esecutivo di Officina Stellare, ha ribadito il ruolo delle PMI e degli ITS: “La manifattura spaziale si fa anche con gli operatori di camera bianca, non solo con PhD in astrofisica. E oggi abbiamo giovani motivati, capaci e pronti. A patto che ci siano imprese in grado di assorbirli e crescerli”.

Il nodo capitale: il Private Equity come acceleratore della space economy

Il passaggio più netto arriva però da Alessandro Sannini, partner di 3IP Space . Con una visione chiara e strutturata, Sannini ha evidenziato la necessità di attrarre capitali pazienti per trasformare il potenziale della space economy in una realtà industriale consolidata: “Il Veneto ha tutto: know-how, supply chain, campioni industriali. Ma senza l’arrivo strutturato di fondi tematici, basket bond di filiera e strumenti di capitalizzazione non si scala. È tempo di disabituarsi ai contributi a pioggia e costruire una politica industriale degna di questo nome”.

Secondo Sannini, “il private equity tematico non è più un’opzione, ma una necessità per sostenere la crescita delle imprese spaziali. Significa dare ossigeno a startup e scaleup, permettere loro di investire in impianti, R&D e internazionalizzazione.”.

Il ragionamento è chiaro: i capitali pubblici, da soli, non bastano. Il vero salto di qualità si fa se si riesce ad attrarre investitori privati, nazionali e internazionali, disposti a scommettere su PMI con progetti solidi e scalabili. Questo significa anche ripensare la governance delle filiere, creare cluster credibili e istituzionalizzare strumenti di investimento di lungo periodo.

VSF, un modello di alleanza pubblico-privata

La stessa Venice Sustainability Foundation, promotrice del rapporto, è un esempio concreto di sinergia tra territori, accademia e grandi imprese. Nata nel 2022 con il patrocinio del Governo italiano, oggi annovera tra i suoi soci fondatori realtà come Regione del Veneto, Comune di Venezia, Ca’ Foscari, Generali, Enel, Eni, Snam, Microsoft, TIM, Ferrovie dello Stato, e molti altri ancora.

Il presidente Renato Brunetta, insieme ai vicepresidenti Luca Zaia e Luigi Brugnaro, ha costruito una piattaforma capace di abbracciare la complessità della transizione sostenibile, puntando su Venezia come laboratorio urbano, tecnologico ed economico. La space economy, oggi, è uno degli assi portanti di questa visione.

La corsa allo spazio parte da terra (veneta)

Il rapporto “Dalla Laguna alla Luna” non è una lista dei desideri, ma un piano d’azione. E l’evento di oggi lo ha dimostrato: non c’è crescita possibile senza una regia strategica, una visione territoriale e una finanza d’impatto in grado di accompagnare le imprese dal prototipo al mercato.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Se Venezia e il Veneto sapranno parlare il linguaggio del capitale privato, della tecnologia e delle alleanze internazionali, allora sì: la space economy non sarà solo un sogno ambizioso, ma un asset concreto per l’occupazione, l’innovazione e il PIL del territorio.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

La tua casa dei sogni ti aspetta

partecipa alle aste immobiliari!