LE VISIONI DI MEGA E CANNIZZARO

La Basilicata si prepara a vivere ore cruciali tra il ballottaggio per il sindaco di Matera e il dibattito sul referendum abrogativo che sta infiammando il panorama politico regionale e nazionale. Temi di grande rilevanza, come il lavoro, la cittadinanza e la sicurezza, si intrecciano con le posizioni dei principali protagonisti politici e sindacali. Il confronto tra i sostenitori del “no” e del “sì” si è intensificato, con posizioni che riflettono visioni op- poste sul futuro del lavoro e dei diritti dei cittadini. A “Oltre il giardino”, il talk di approfondimento di Cronache Tv condotto da Paride Leporace ospiti Fernando Mega segretario regionale della Cgil e Francesco Cannizzaro, coordinatore regionale di Noi moderati. Il segretario della Cgil Basilicata favorevole al referendum, ha sottolineato l’importanza di utilizzare questo strumento di partecipazione popolare per affrontare temi cruciali come la precarietà lavorativa e la sicurezza sul lavoro. Dall’altro lato, Francesco Cannizzaro ha ribadito la posizione del centrodestra, che invita all’astensione o al voto contrario, ritenendo i quesiti referendari ideologici e poco risolutivi. Uno dei temi più discussi riguarda la sicurezza sul lavoro. Secondo i sostenitori del referendum, la responsabilità delle imprese deve essere ampliata per garantire condizioni lavorative più sicure e dignitose. Tuttavia, Cannizzaro ha evidenziato che l’allargamento delle responsabilità potrebbe non essere la soluzione, proponendo invece un rafforzamento delle regole esistenti e una maggiore vigilanza. I dati sull’occupazione, sebbene incoraggianti secondo alcune fonti, mostrano anche un quadro preoccupante: salari bassi, precarietà diffusa e un’emigrazione giovanile che colpisce duramente il Mezzogiorno. La Basilicata, in particolare, vive una crisi demografica e occupazionale che richiede interventi strutturali e una visione a lungo termine. Altro tema caldo è quello della cittadinanza. Il quesito referendario propone di ridurre i tempi necessari per ottenere la cittadinanza italiana, una misura che, secondo i sostenitori, favorirebbe l’integrazione e risponderebbe al calo demografico del Paese. Tuttavia, i critici, tra cui Cannizzaro, ritengono che l’integrazione debba essere un processo serio e graduale, non ridotto a una questione temporale. Il dibattito si è concluso con un appello alla partecipazione. Mega ha invitato i cittadini a recarsi alle urne, sottolineando l’importanza del voto come strumento democratico. Al contrario, Cannizzaro ha difeso la legittimità del- l’astensione come scelta politica, ribadendo che il Parlamento resta il luogo deputato per affrontare questi temi. Si cambia argomento, si va nel cuore della costa ionica lucana. In particolare, Scanzano Jonico si prepara a un’estate ricca di novità e sfide. Il sindaco Pasquale Cariello, in studio, al suo secondo mandato, ha affrontato diversi temi cruciali che riguardano il futuro della città, tra turismo, agricoltura e sviluppo territoriale. Nonostante la bellezza del- le sue acque, Scanzano Jonico non ha ottenuto la Bandiera Blu, un riconoscimento ambito per le località balneari. Cariello ha spiegato che il mancato riconoscimento è dovuto a criticità strutturali, ma ha garantito che sono già in corso interventi per colmare queste lacune. «Presenteremo nuovamente la richiesta entro settembre-ottobre, con l’obiettivo di ottenere la Bandiera Blu per il 2026,» ha dichiarato il sindaco, sottolineando l’importanza di questo “bollino” per il turismo locale. Parallelamente, il comune sta lavorando per miglio- rare le infrastrutture turistiche. Con un finanziamento regionale di 900mila euro, è in programma il rifacimento del lungomare, un progetto che mira a rilanciare l’attrattività del- la città. Cariello ha anche anticipato eventi estivi di grande richiamo, tra cui il ritorno di Miss Italia e concerti di artisti di rilievo. Uno dei problemi più urgenti per Scanzano è l’erosione costiera. Negli ultimi anni, il comune ha ottenuto finanziamenti per interventi di emergenza, ma la vera svolta arriverà con un progetto da 7 milioni di euro per la costruzione di barriere soffolte. «Con questo intervento speriamo di mettere in sicurezza la costa e preservarla per il futuro» ha affermato Cariello, evidenziando la necessità di soluzioni strutturali per un problema che minaccia l’intera area del Metapontino. L’agricoltura resta un pilastro dell’economia locale, con la fragola come prodotto di punta. Scanzano Jonico è stata recentemente riconosciuta come “Città della Fragola”, un titolo che celebra l’eccellenza delle sue coltivazioni. Cariello ha affrontato anche il tema dello spopolamento, un problema che affligge molte aree della Basilicata. Tra le proposte dell’amministrazione, incentivi per i giovani imprenditori, come sconti su tasse locali per chi avvia nuove attività. «Dobbiamo creare le condizioni per trattenere i giovani, offrendo opportunità concrete e contrastando la precarietà,» ha dichiarato. A Oltre il giardino si ricorda anche la figura di Rocco Rosa. Scomparso pochi giorni fa, ha lasciato un segno indelebile sia come dirigente della Regione Basilicata sia come fondatore della testata online Talenti Lucani, che ha animato il dibattito pubblico negli ultimi anni. Mauro Armando Tita, sociologo e suo stretto collaboratore, ospite in studio ha tracciato un ritratto emozionante di Rosa, descrivendolo come un uomo di grande lucidità e spessore intellettuale, capace di affrontare con coraggio le sfide della malattia senza mai abbandonare il suo impegno giornalistico. «Rocco aveva una visione critica e propositiva, sempre tesa a denunciare la mancanza di idee e prospettive nella politica regionale,» ha dichiarato Armando Tita, che con Rosa ha condiviso la pubblicazione di oltre 70 articoli in pochi mesi. Nella sua carriera, Rosa è stato un democristiano «inclusivo e propositivo», ricoprendo ruoli di rilievo come dirigente generale della Sanità regionale. Tuttavia, è stato nel giornalismo che ha espresso al meglio la sua capacità di analisi e il suo spirito combattivo, attirando migliaia di lettori con articoli che univano critica e visione. La sua scomparsa lascia un vuoto nella comunità lucana, ma il suo lavoro continuerà a ispirare discussioni e riflessioni.