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Fiscoeasy: la nuova piattaforma digitale che promette di semplificare la vita ai contribuenti italiani


La compilazione della dichiarazione dei redditi rappresenta ogni anno un momento di stress per milioni di italiani. Secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate, nel 2022 sono state presentate oltre 21 milioni di dichiarazioni dei redditi, con un incremento del 3% rispetto all’anno precedente. Di queste, circa il 17% conteneva errori o omissioni che hanno comportato rettifiche e, in alcuni casi, sanzioni. Un problema che affligge particolarmente i titolari di partita IVA in regime forfettario, il cui numero è cresciuto del 9,5% nell’ultimo anno, raggiungendo quota 1,8 milioni.

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Per rispondere a queste criticità nasce Fiscoeasy, una piattaforma digitale che promette di rivoluzionare il rapporto tra cittadini e fisco, semplificando notevolmente la procedura di compilazione della dichiarazione dei redditi. ‘Abbiamo ultimamente riformato il prodotto perché l’abbiamo rivisto con una semplice applicazione dove si rispondono a pochissime domande e si allegano pochissimi documenti, riusciamo a raccogliere praticamente tutta la documentazione necessaria alla redazione della dichiarazione dei redditi’, spiega Angela Nuzia Cuscito, ceo di Fiscoeasy.

La piattaforma si distingue per un approccio user-friendly che elimina la necessità di recarsi fisicamente presso lo studio del commercialista. ‘Il cliente anziché portarsi fisicamente presso lo studio del commercialista riesce semplicemente online ad assolvere a questo adempimento’, sottolinea Cuscito. Un vantaggio non da poco, considerando che secondo una recente indagine di Confcommercio, il 68% degli italiani considera la burocrazia fiscale uno dei principali ostacoli alla propria attività professionale.

Particolarmente interessanti sono le novità introdotte per i titolari di partita IVA in regime forfettario, categoria in costante crescita negli ultimi anni. ‘La nostra area riservata ha una serie di applicazioni dedicate proprio a questi clienti, tra cui il sistema del contatore per i compensi del regime forfettario che sostanzialmente avvisa il cliente dei compensi che sono stati incassati e quindi del verificare rispetto ai limiti previsti dalla normativa’, afferma Cuscito. Un sistema di alert che potrebbe rivelarsi prezioso per evitare di superare inconsapevolmente le soglie previste dalla legge, problema che secondo i dati del MEF ha riguardato circa il 12% dei forfettari nel 2022.

Non solo monitoraggio, ma anche previsione: ‘Abbiamo implementato un simulatore in tempo reale che aiuta il cliente a comprendere quali saranno le imposte da versare nell’anno successivo, insieme appunto ai contributi previdenziali’, continua Cuscito. Uno strumento che consente una pianificazione finanziaria più accurata, aspetto fondamentale per i liberi professionisti che devono gestire flussi di cassa spesso irregolari.

L’area riservata della piattaforma è stata completamente riprogettata per migliorare l’esperienza utente e ridurre al minimo gli errori. ‘L’abbiamo rivista quest’area, prima era un’area dove c’erano delle cartelle dove depositare la documentazione, l’abbiamo implementata con tutte le informazioni necessarie affinché appunto durante la consegna dei documenti lo stesso cliente si renda conto di quale informazioni corrette darci’, spiega Cuscito. Un approccio che mira a responsabilizzare l’utente, fornendogli al contempo tutti gli strumenti per evitare errori.

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Ma Fiscoeasy non si limita a offrire strumenti digitali. La piattaforma sta infatti lanciando un percorso di formazione gratuito rivolto a liberi professionisti e psicologi. ‘Scopo è quello di informare i nostri clienti, i nostri potenziali clienti delle modifiche fiscali e soprattutto degli adempimenti che i professionisti devono porre in essere nella loro attività professionale quotidiana’, afferma Cuscito. I webinar tematici mirano a spiegare in modo semplice e accessibile le normative fiscali e le opportunità disponibili per i professionisti.

L’iniziativa si inserisce in un contesto di crescente digitalizzazione dei servizi fiscali. Secondo l’Osservatorio Digital Innovation del Politecnico di Milano, il mercato dei servizi digitali per la gestione fiscale è cresciuto del 15% nell’ultimo anno, raggiungendo un valore di circa 300 milioni di euro. Un trend destinato ad accelerare con l’implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che prevede investimenti significativi nella digitalizzazione della pubblica amministrazione.

Le prospettive future per piattaforme come Fiscoeasy appaiono promettenti. Gli analisti di mercato prevedono che entro il 2025 oltre il 60% delle dichiarazioni dei redditi sarà compilato attraverso piattaforme digitali specializzate, con un risparmio stimato di tempo e risorse per i contribuenti di circa 1,2 miliardi di euro all’anno. Un cambiamento epocale che potrebbe finalmente riconciliare gli italiani con uno degli adempimenti più temuti e complessi dell’anno fiscale.



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