Referendum, i dati dell’affluenza a Latina e in provincia

Ancora bassa l’affluenza nel Lazio e in provincia di Latina per il referendum su lavoro e cittadinanza. Le urne si sono aperte questa mattina, domenica 8 giugno, alle 7 e si chiuderanno alle 23 per riaprire domani, lunedì 9, dalle 7 alle 15.

Affluenza alle 19 nei comuni pontini

Nelle 513 sezioni della provincia di Latina l’affluenza registrata alle 19 di oggi è stata del 12,61%, la seconda più bassa nel Lazio (la media è del 16,99%). Nel dettaglio, nelle 116 sezioni del capoluogo aveva votato alle 19 il 14,26% degli aventi diritto. Il comune pontino con la percentuale maggiore di persone che si è recata al seggio è quello di Cori dove l’affluenza ha raggiunto alle 19 sfiora il 18%. Altri centri della provincia che fanno segnare tra i dati più alti ci sono Ventotene (16,79%), Roccasecca dei Volsci (16,35%), Norma (16,42%), Aprilia che sfiora il 16% e Gaeta appena sotto il 15%. La più bassa è invece nel comune di Sonnino, pari al 7,67%, seguita da quella registrata a Prossedi, Sezze, Priverno, Ponza, Monte San Biagio, Fondi, Sperlonga e San Felice Circeo (tutti con un dato inferiore al 9%). 

Affluenza nazionale

Il quorum sembra al momento lontano anche se si guarda al 16,16% dell’affluenza nazionale. Ma per recarsi alle urne c’è tempo fino alle 15 di domani. Trattandosi di referendum abrogativi è necessario che vada a votare il 50%+1 degli elettori, altrimenti la consultazione non può essere considerata valida. 

I quesiti

Quattro dei cinque quesiti si pongono come obiettivo la modifica delle norme a tutela dei lavoratori, il quinto dimezza invece (da 10 a 5 anni) il termine necessario perché uno straniero residente in Italia possa chiedere la cittadinanza. Nel dettaglio, il primo quesito (scheda di colore verde chiaro) riporta il seguente quesito: “Contratto di lavoro a tutele crescenti – Disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione”; il secondo (scheda di colore arancione) riguarda “Piccole imprese – Licenziamenti e relativa indennità: Abrogazione parziale”; il terzo (scheda di colore grigio) recita così: “Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovo”. L’ultimo quesito sul lavoro, il quarto (scheda di colore rosso rubino) è il seguente: “Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici: Abrogazione”. Infine l’ultimo quesito, il quinto (scheda di colore giallo): “Cittadinanza italiana – Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana”. 

Referenum, come si vota

Al momento di recarsi al seggio gli elettori devono essere muniti di un documento di riconoscimento e della tessera elettorale. Per ognuna delle cinque schede che vengono consegnate prima di entrare nella cabina, l’elettore può esprimere il proprio voto tracciando un segno sul “Si” o sul “No”, accanto al quesito riportato sulla scheda.

Articolo aggiornato alle 21