Fino a 50mila euro agli studenti che scelgono l’università in Sicilia

L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato un nuovo strumento per sostenere il diritto allo studio universitario. Si tratta del prestito d’onore destinato agli studenti con ISEE basso che si iscrivono ad atenei siciliani. L’obiettivo è incentivare la permanenza dei giovani nell’Isola, offrendo un sostegno economico fino a 50.000 euro

Una misura per trattenere i giovani studenti

L’iniziativa nasce con l’intento di ridurre la fuga di studenti universitari dalla Sicilia e aumentare l’attrattività degli atenei locali. Il provvedimento è stato promosso dalla Democrazia Cristiana e inserito tra le misure di bilancio approvate dall’Assemblea Regionale Siciliana. L’erogazione sarà affidata a Irfis – FinSicilia, l’ente regionale dedicato al finanziamento delle imprese e delle famiglie. Lo strumento mira a sostenere economicamente gli studenti con difficoltà, premiando al tempo stesso l’impegno nel percorso universitario.

Come funziona il prestito per gli studenti

A partire da settembre 2025, gli studenti potranno accedere a una piattaforma digitale gestita da Irfis per fare richiesta del prestito. Ogni beneficiario potrà ottenere fino a 10.000 euro all’anno, per un massimo complessivo di 50.000 euro nell’intero ciclo universitario. Il finanziamento sarà concesso a condizioni agevolate, con meccanismi di restituzione differita e modalità di rimborso che verranno definite in base alla durata del percorso di studi e alla condizione economica post-laurea. Il sostegno potrà coprire spese per tasse universitarie, affitti, materiali di studio e mobilità.

Chi può accedere

Il prestito è destinato agli studenti residenti in Sicilia che decidono di iscriversi o proseguire un percorso universitario presso un ateneo dell’Isola. I requisiti principali sono:

• ISEE non superiore a 20.000 euro;
• iscrizione a un corso universitario in Sicilia, a partire dal primo anno;
• per gli anni successivi, aver conseguito almeno il 50% dei CFU previsti dal piano di studi.
  La misura è quindi rivolta in particolare agli studenti meritevoli con condizioni economiche svantaggiate, che intendano investire nel proprio futuro restando sul territorio regionale.

Obiettivi a lungo termine

Il prestito d’onore si inserisce in un quadro più ampio di politiche per il diritto allo studio in Sicilia. L’obiettivo è costruire un sistema universitario competitivo, capace di trattenere i talenti e rafforzare il tessuto socio-economico locale. La Regione punta a valorizzare le risorse esistenti, garantendo al contempo equità e accesso all’istruzione superiore. L’iniziativa rappresenta anche una risposta concreta al crescente divario tra Nord e Sud in termini di opportunità formative e occupazionali, riconoscendo nello studio universitario una leva strategica per lo sviluppo del Mezzogiorno.