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Biogas, partiti dal Veneto i “Farming days” del Cib


Nell’azienda agricola Dominio di Bagnoli di Bagnoli di Sopra (Pd) visita all’impianto a biogas in riconversione per produrre biometano e approfondimento sulle macchine agricole utili a gestire il digestato

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Al via dall’azienda agricola Dominio di Bagnoli di Bagnoli di Sopra (Pd) la seconda edizione dei Farming Days, il tour promosso dal Cib – Consorzio italiano biogas per raccontare il modello del “Biogasfattobene” attraverso le eccellenze agricole italiane. Una prima tappa all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione in una realtà storica del territorio padovano, capace di coniugare cultura, agricoltura, energia e attenzione all’ambiente. Lo fa sapere il Cib con una nota.

Da biogas a biometano grazie al Pnrr

L’azienda agricola Dominio di Bagnoli, con i suoi 600 ettari coltivati e un impianto biogas da 998 kWe alimentato con sottoprodotti agricoli, liquami e residui colturali, rappresenta un virtuoso esempio di economia circolare anche a livello nazionale, che inizierà i lavori per la riconversione a biometano grazie agli investimenti del Pnrr. Un impianto che contribuisce alla riduzione delle emissioni e alla valorizzazione delle risorse locali, inserito in un contesto produttivo che pone grande attenzione al benessere animale – come dimostrano gli allevamenti di razze francesi Limousine e Charolaise – e alla qualità dell’intera filiera.

La giornata si è arricchita con un approfondimento sulle macchine agricole per la gestione del digestato, il sottoprodotto della produzione di biogas. Una risorsa naturale che consente di ridurre l’impiego di concimi chimici, migliorare la fertilità del suolo e contenere i costi per le aziende agricole.

Veneto amico del biogas

Con circa 280 impianti agricoli a biogas attivi, il Veneto si conferma uno dei territori di maggior rilievo a livello nazionale per la filiera. Un comparto che guarda con attenzione al futuro e alle nuove opportunità di investimento. Nella sessione dedicata all’approfondimento delle novità sul quadro normativo si è posto l’accento sul DM Fer 2. L’apertura del secondo bando Fer 2, attesa per il prossimo 7 luglio, rappresenta un’occasione concreta per rafforzare il ruolo del biogas nel contesto agricolo e nel mix energetico rinnovabile nazionale.

Ampio spazio è stato dedicato all’approfondimento del Pnrr. In particolare, l’attenzione si è concentrata sulle misure destinate alle pratiche ecologiche: oltre 190 milioni di euro per promuovere il biogas, rinnovare il parco macchine con trattori a biometano e migliorare l’efficienza degli impianti esistenti. Misure strategiche per l’intera filiera, che attende ora l’apertura dei bandi per trasformare le risorse previste in progetti concreti sul territorio.

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Un altro punto centrale è stato quello rivolto allo sviluppo del biometano e le novità relative alla recente approvazione da parte della Commissione europea della rimodulazione del Pnrr, che stanzia ulteriori 640 milioni di euro a favore del settore. Un intervento fondamentale per garantire la realizzazione di tutti i progetti ammessi in graduatoria, molti dei quali anche in Veneto.

Corsa contro il tempo per i cantieri Pnrr

«Abbiamo scelto il Veneto come prima tappa del nostro tour perché è una delle regioni più attive e rappresentative per il biogas agricolo, con delle vere eccellenze che stanno investendo concretamente nella produzione di biometano – ha detto il presidente del Cib Piero Gattoni –. L’azienda Dominio di Bagnoli è un esempio virtuoso: dimostra la centralità dell’agricoltura nel percorso di transizione ecologica».

«A un anno dalla scadenza del Pnrr, è fondamentale unire le forze per completare nei tempi i progetti in fase di realizzazione. In questo senso, i fondi in più messi a disposizione dal nostro Governo all’interno del Piano rappresentano un passo decisivo che può accelerare il raggiungimento degli obiettivi – ha aggiunto Gattoni –. Sarà essenziale il sostegno delle comunità e delle amministrazioni locali, attori chiave della transizione. Un gioco di squadra che ci porti a lavorare insieme per far fronte alle sfide che il nostro settore è chiamato a fronteggiare, stimolando investimenti sui territori e contribuendo concretamente al percorso di decarbonizzazione».

Tra i temi affrontati anche quello relativo all’accettabilità sociale e alla diffusione delle tecnologie e al loro accesso da parte delle aziende agricole. Approfondito il lavoro svolto dal Cib e da Legambiente Veneto per contrastare la disinformazione e favorire un dialogo costruttivo con i territori.

Nel corso della tavola rotonda, i rappresentanti delle principali organizzazioni agricole del Veneto – Carlo Salvan (Coldiretti), Gianmichele Passarini (Cia) e Nicola Mezzanato (Confagricoltura) – hanno condiviso le priorità del settore: semplificazione normativa e stabilità, passando per il rafforzamento del ruolo delle imprese agricole come protagoniste dell’innovazione sul territorio. A concludere i lavori della giornata, l’intervento del Presidente della Commissione Agricoltura del Senato Luca De Carlo.





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