Prontamente, il ministro delle Finanze, Anton Siluanov, ha corretto le parole del collega, sottolineando che l’economia sta semplicemente “raffreddandosi” e che “l’estate segue sempre il freddo”
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L’economia russa è sull’orlo della recessione. Lo ha dichiarato al Forum Economico di San Pietroburgo il ministro dello Sviluppo Economico, Maxim Reshetnikov. “Secondo i dati, abbiamo un raffreddamento ma tutti i nostri dati sono uno specchietto retrovisore”, ha sottolineato il ministro. “Secondo l’attuale clima di fiducia delle aziende, sembra che siamo già sull’orlo di scivolare in una recessione” ha aggiunto. Prontamente, il ministro delle Finanze, Anton Siluanov, ha corretto le parole del collega, sottolineando che l’economia sta semplicemente “raffreddandosi” e che “l’estate segue sempre il freddo”.
La Banca centrale russa
La governatrice della Banca centrale, Elvira Nabiullina, ha spiegato che l’economia “sta semplicemente uscendo da uno stato iper riscaldato. Abbiamo avuto una crescita della domanda (negli ultimi due anni, ndr), la l’offerta è rimasta indietro. Ed è questo il momento in cui si presentano surriscaldamento e l’inflazione. È conseguenziale”, ha spiegato. Il problema, ha ammesso, è quello della penuria di mano d’opera per le imprese. Secondo i dati di Rosstat (l’Agenzia federale russa per le statistiche), il pil è cresciuto dell’1,4% nei primi tre mesi dell’anno, meno dell’1,7 previsto dal ministero dello sviluppo economico (2,5 per il 2025) e del 2% della Banca centrale (fra l’uno e il due per cento sull’anno intero).
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Il bilancio
ùI rischi tuttavia si accumulano malgrado gli sforzi della Banca centrale e del ministero delle Finanze nel contenere gli effetti della guerra e delle sanzioni sul sistema. Lo scorso maggio il governo ha approvato una ulteriore tranche di 826 miliardi di rubli (10,7 miliardi di dollari) di spesa resa possibile dall’inatteso aumento dei proventi non da fonti energetici. Ma l’economia e l’inflazione rallentano più velocemente di quanto previsto, rendendo più concreta la possibilità che questi proventi infine non si materializzino. Il bilancio del 2025 è tarato su una inflazione del 7,6%, ma Reshetnikov ha detto che ad agosto il dato sarà corretto al ribasso. La spesa per l’anno in corso potrebbe superare di 1,7-2,7 trilioni di rubli (22,1-35,1 miliardi di dollari), fino ad arrivare a un deficit di 2-3 trilioni di rubli (26-39 miliardi di dollari) oltre le previsioni attuali.
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