«Russia sull’orlo della recessione», l’ammissione del ministro dell’Economia. Spese militari e inflazione: cosa sta succedendo

Il ministro dell’Economia russo, Maxim Reshetnikov, lo ha annunciato senza troppi giri di parole: la Russia è sull’orlo della recessione. Il funzionario, intervenendo al Forum Economico di San Pietroburgo, ha ammesso per la prima volta in pubblico che l’economia di guerra del Paese sta rallentando, a tre anni dall’invasione dell’Ucraina.

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Russia sull’orlo della recessione

«I numeri mostrano che l’economia si sta raffreddando – ha detto Reshetnikov citato da Interfax -. Ma tutti i nostri numeri sono uno specchio retrovisore. A giudicare dal sentimento delle imprese al momento, siamo praticamente già sull’orlo di una recessione». Il funzionario ha poi precisato di non aver «previsto la recessione» in maniera certa, affermando che «se tutto sarà fatto correttamente, non ci troveremo ad affrontarla». Il ministero rivedrà le sue stime «ad agosto, quando la maggior parte delle decisioni sarà stata presa e l’impatto delle decisioni precedenti sarà chiaro».

Economia russa, dalle spese militari all’inflazione: cosa sta succedendo

Gli investimenti massicci del Cremlino nella difesa (che hanno segnato +25% annuo nel 2024) hanno determinato forti aumenti salariali e un mercato del lavoro rigido. Quest’anno però l’effetto è iniziato a ridursi, poiché la domanda ha raggiunto la capacità produttiva. Secondo Reshetnikov, la politica monetaria aggressiva della banca centrale russa (Cbr), in presenza di un’inflazione di quasi il 10%, ha soffocato gli investimenti.

Diversi alti funzionari russi hanno chiesto alla governatrice Elvira Nabiullina di accelerare i tagli al tasso d’interesse di riferimento, dato che le aziende stanno lottando con gli alti costi di finanziamento. La banca centrale ha già abbassato il costo del denaro di un intero punto percentuale al 20% all’inizio di questo mese, ma ha dichiarato che continuerà a perseguire il suo obiettivo di inflazione del 4% (dal 9,8% di giugno). 

Reshetnikov ha invitato la Cbr a trovare un approccio equilibrato tra la lotta all’inflazione e la promozione della crescita. «Siamo tutti consapevoli che combattere l’inflazione è importante. Ma stiamo semplificando un po’ la discussione – ha detto – Sono favorevole a mostrare all’economia un po’ di amore, solo un po’, e a credere nel 4%».

Il flop del Forum Economico

Il Forum Economico di San Pietroburgo è stato sostanzialmente un flop: chiamato ad attrarre investimenti in una Russia ancora in guerra, la conferenza è stata disertata dai leader occidentali mentre gli stessi alleati di Mosca non sono rappresentati ai massimi livelli, ad eccezione dell’Indonesia. 

La conferenza giunge dopo anni di conflitti e dure sanzioni che hanno colpito le prospettive economiche della Russia. «Nessuno parla di investimenti, perché come si può investire in Russia in questo clima – guerra, sanzioni, rallentamento della crescita e inflazione persistente?», sottolinea sul Financial Times Alexandra Prokopenko, ricercatrice del Carnegie Russia Eurasia Center di Berlino. Putin parteciperà al forum venerdì, dove – secondo la televisione di Stato – pronuncerà un discorso sulle responsabilità della situazione attuale. A lui si uniranno il presidente indonesiano Prabowo Subianto, il primo vicepremier cinese Ding Xuexiang, lo sceicco Nasser bin Hamad Al Khalifa, terzo in linea di successione al trono del Bahrein, e il vicepresidente sudafricano Paul Mashatile. «Si tratta del gruppo di leader mondiali più importante che la Russia sia riuscita a radunare dall’inizio della guerra, dato che la diffusa condanna dell’invasione dell’Ucraina e il timore di ripercussioni occidentali hanno spinto molti alleati della Russia a tenersi lontani», si osserva su Ft.

In una sessione dedicata alle federazioni sportive sono presenti i figli di tre dei più longevi collaboratori di Putin e il genero del ministro degli Esteri Sergei Lavrov, ma solo due atleti. Intanto l’economia soffre. «A giudicare dal sentimento delle imprese al momento, siamo praticamente già sull’orlo di una recessione», ha dichiarato il ministro dello Sviluppo economico russo Maxim Reshetnikov, secondo quanto riportato da Interfax.