Alloggi per chi ha redditi bassi e affitti bloccati

Con nuovi alloggi per chi ha redditi bassi e gli affitti bloccati il Governo rilancia la casa come diritto primario e priorità politica.

Con il Piano Casa Italia, presentato nel corso del quinto Tavolo Casa convocato a giugno 2025 dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), prende forma una strategia nazionale ambiziosa per affrontare il disagio abitativo e riformare il settore edilizio.

Obiettivo: costruire 635.000 nuovi alloggi da destinare principalmente a famiglie a basso reddito, giovani, studenti, anziani e nuclei monoreddito, attraverso un investimento pubblico-privato da 170 miliardi di euro.

Vediamo nel dettaglio cosa è stato deciso.

ALLOGGI PER REDDITI BASSI E AFFITTI BLOCCATI, COSA PREVEDE IL PIANO CASA

Il nuovo Piano Casa Italia punta su edilizia accessibile, affitti calmierati e riforme strutturali per rilanciare il mercato immobiliare e sostenere le fasce più fragili della popolazione.

Nel cuore della strategia abitativa nazionale c’è la costruzione di immobili da destinare esclusivamente all’affitto con canoni calmierati: il cosiddetto modello Build to Rent. Si tratta di nuove abitazioni pensate per i redditi bassi, tra cui:

• giovani under 35 in cerca di autonomia abitativa;

• famiglie con ISEE medio-bassi escluse sia dal mercato libero che dall’edilizia popolare;

• soggetti fragili e persone che vivono in situazioni di precarietà.

QUANDO PARTE IL PROGETTO

Il Piano Casa Italia sarà finanziato inizialmente con 660 milioni di euro, suddivisi in:

• 100 milioni per progetti pilota nel biennio 2027-2028;
• 560 milioni per la fase operativa 2028-2030.

A queste risorse potrebbe aggiungersi un tesoretto imprevisto: circa 300-400 milioni di euro del PNRR destinati al programma PINQUA ma inutilizzati, che il MIT sta valutando di reinvestirli direttamente nel nuovo Piano, anche attraverso un fondo dedicato all’affordable housing.

IN ARRIVO ANCHE AIUTI PER CHI AFFITTA A PREZZO FISSO

Col fine di attirare capitali pazienti di investimenti privati stabili e a lungo termine per i progetti del Piano Casa, il Governo sta valutando anche a nuove agevolazioni fiscali per chi affitta e mette a disposizione gli immobili.

Le proposte si articolano in otto punti chiave, tra cui:

• riduzione dell’IVA dal 10% al 5% su locazioni e cessioni di immobili per soggetti professionali;
• deducibilità dei costi di costruzione per immobili locati;
• esenzione IMU per abitazioni affittate a canone calmierato.

Si tratta di interventi coerenti con gli obiettivi della prossima Legge di Bilancio 2026, che punta a rimuovere gli ostacoli strutturali allo sviluppo dell’housing sociale.

AIUTI PER CHI HA UN REDDITO BASSO GIÀ ATTIVI

In attesa del nuovo Piano Casa, mettiamo a vostra disposizione gli aiuti per le famiglie con reddito basso oggi attivi e che si possono richiedere:

ALTRI APPROFONDIMENTI UTILI 

A proposito di agevolazioni attive e che si possono richiedere, vi segnaliamo la nostra guida con tutti i bonus del 2025.

A vostra disposizione anche l’elenco dei bonus bloccati nel 2025, in attesa di erogazione.

Se volete, invece, sapere tutte le agevolazioni disponibili per lavoratori e famiglie, e quelle in arrivo, visitate la nostra pagina dedicata agli aiuti alle persone.

Se volete restare sempre aggiornati vi invitiamo ad iscrivervi alla nostra newsletter gratuita, al nostro canale Whatsapp e al canale Telegram.

Potete anche seguire il canale TikTok @ticonsigliounlavoro e l’account Instagram.

Seguiteci inoltre su Google News cliccando sul bottone “segui” presente in alto.