Zanichelli lancia Znext per fare venture builder e M&A

Znext è il nuovo progetto di Zanichelli Editore che parte con un investimento di 60 milioni di euro. L’obiettivo dell’iniziativa è sostenere la crescita di aziende tecnologiche di eccellenza, impegnate nello sviluppo di soluzioni capaci di migliorare concretamente la vita di tutti i giorni, il lavoro e l’apprendimento. Il lancio di Znext rappresenta, secondo le intenzioni dell’azienda, l’evoluzione naturale nella storia di Zanichelli, che da oltre 160 anni accompagna milioni di studenti e docenti italiani nel loro percorso educativo.

Znext si propone di lavorare al fianco di imprenditori capaci di guidare il cambiamento, in Italia e all’estero, attraverso un modello di venture building e un piano strutturato di M&A per entrare in startup e imprese ad alto potenziale nei settori edutech, future of work, lifelong learning e wellbeing technology.

A guidare il progetto è stata chiamata Elena Lavezzi che ha esperienza nel mondo dell’innovazione avendo lavorato con ruoli di management in aziende come Uber e Revolut e che dice a Startupbusiness: “Il progetto si articola lungo due tipologie di attività: il venture building con investimenti da 150mila euro per ogni progetto con possibilità di follow on, e M&A ove l’investimento dipende di singoli deal ma puntiamo a prendere sempre maggioranza e a lavorare, un questo secondo caso anche con aziende che non solo in ambito tech.  Il progetto di investimento ha una vita prevista di sette anni, quindi non abbiamo fretta di investire anche se prevediamo che i primi anni saranno quelli più dinamici, al momento stiamo già valutando possibili deal e prevediamo di annunciare la prima operazione entro la fine del 2025”.

Il venture builder agirà come co-fondatore di progetti imprenditoriali sia esterni che interni all’ecosistema Zanichelli e provenienti da tutto il mondo. Ogni nuova impresa lanciata riceverà fino a 150mila euro di investimento iniziale pre-seed, con possibilità di follow-on. A questo si aggiungerà un supporto operativo continuo, accesso a competenze specialistiche e al network del gruppo. Tutte le opportunità verranno valutate con un approccio data-driven, per verificare il potenziale di mercato e la solidità tecnica di ciascun progetto.

“Il nostro modello è costruito per dare supporto ai fondatori, fare in modo che i fondatori di talento ci scelgano per ciò che offriamo – aggiunge Lavezzi che è il CEO di Znext (al centro nella foto) – Il nostro compito è occuparci di tutti gli aspetti non core affinché i nostri fondatori possano concentrarsi sulla visione della venture e vogliamo costruire la nostra reputazione sulla base della bontà dei deal e sulla bontà del supporto che forniamo, ciò anche in vista di deal successivi che potranno coinvolgere anche con altri co-investitori. Lavoriamo con la logia di un network, di una piattaforma di startup, e non con una logica di portafoglio di investimenti, ciò anche perché i quattro ambiti di investimento che abbiamo selezionato sono tra loro interconnessi”. 

“L’innovazione, per Zanichelli, è sempre stata un processo culturale prima ancora che tecnologico – aggiunge Irene Enriques, direttore generale di Zanichelli Editore – La nostra storia è fatta di scelte che hanno sempre avuto come centro l’accesso alla conoscenza e il progresso delle persone. Znext ci permette di accompagnare e promuovere progetti imprenditoriali che interpretano in modo nuovo la nostra missione educativa, e rappresenta un’evoluzione coerente della visione del gruppo: non solo supportare l’innovazione, ma contribuire attivamente a crearla”.

Il programma di M&A potrà acquisire partecipazioni di maggioranza sia in piccole imprese consolidate che in startup con proposte interessanti in linea con la strategia di investimento. Znext collaborerà quindi con il management esistente per introdurre o ottimizzare nuove tecnologie per aumentare il valore delle aziende acquisite.

“Il ritmo sempre più veloce dell’innovazione tecnologica, la globalizzazione e i cambiamenti nelle esigenze sociali ci ricordano quanto sia fondamentale la capacità di adattarsi – afferma Ferrante Enriques, socio di Zanichelli Editore e promotore del progetto Znext – Restiamo convinti sostenitori del valore dell’istruzione tradizionale, ma crediamo che oggi la tecnologia possa amplificarne la portata e renderla più accessibile. Con Znext vogliamo investire in questa direzione, aiutando le persone a ripensare il modo in cui vivono, lavorano e imparano”.

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